Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo cartaceo: € 1890
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 402
Genere: Narrativa moderna
L'11 gennaio 2016 sembra un giorno come
tanti: il suo appartamento è vuoto e solitario,
la metro è stracolma di persone fastidiose e
al lavoro lui sarà come al solito un semplice
perito chimico. Quel giorno, in realtà, non ha
niente a che fare con tutti gli altri: David Bowie
è morto e Thomas diventerà il primo uomo ad
andare su Marte. Per una serie di strane coincidenze,
infatti, avrà l'opportunità di restare per
almeno vent'anni lontano dagli esseri umani,
potrà sorseggiare il suo tè tra le stelle in santa
pace, dedicandosi alla musica e ai cruciverba.
Anche se dovrà sopportare che tutti inizino a
chiamarlo Major Tom, come l'astronauta di
«Space Oddity», la canzone di David Bowie.
Una volta partito verso il pianeta rosso, però,
la pace cosmica sognata da Thomas si rivela
impossibile. Un banale errore nella connessione
telefonica spazio-Terra lo mette, infatti, in
contatto con Gladys: 71 anni e un principio di
Alzheimer. L'anziana signora è l'unica famiglia
che resta ai suoi due nipoti, l'adolescente Ellie
e il piccolo James, che cercano di nascondere
ai servizi sociali la demenza sempre più evidente
della nonna, per non essere affidati a
degli sconosciuti prima della scarcerazione del
loro papà.
Una telefonata dopo l'altra, Thomas diventerà
una sorta di angelo custode spaziale per questa
famiglia strampalata, pronto a guidarla tra le
difficoltà di una vita complicata. E proprio grazie
alle stranezze di Gladys, alla determinazione
di Ellie e alla genialità di James, Thomas non
sarà più l'uomo cinico e scorbutico che aveva
abbandonato la Terra per dimenticare tutto e
tutti. Scoprirà che la vita vale la pena di essere
condivisa sempre e che tutti abbiamo bisogno
di qualcuno che ci aspetti a casa, anche al di
là delle stelle.
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Per ogni bambino il proprio compleanno è il giorno più atteso di tutto l'anno, per Thomas quello che sta vivendo sembra essere il più bello in assoluto: sta andando al cinema con il suo papà a vedere Star Wars. Quel pomeriggio però cambierà totalmente la sua vita, da quel momento il suo unico sogno è quello di allontanarsi il più possibile da chiunque. Ora che è diventato adulto quel sogno sembra realizzarsi nella maniera più inaspettata: un viaggio di sola andata per il pianeta Marte. Mentre Thomas sta fluttuando nello spazio, sulla terra in una casa come tante altre due ragazzini e la loro nonna affetta da Alzhaimer stanno per ricevere una telefonata che cambierà il corso delle loro vite alle sbaraglio. Inizia così un romanzo dal retrogusto amaro che vede come protagonista un Grinch di nuova generazione, due ragazzini orfani di madre e con il padre in prigione affidati alla nonna che non riesce a ricordare dove ha messo il proprio cellulare. Quattro vite diverse unite da un telefono che percorreranno un pezzo di strada insieme intrecciandosi e condizionandosi a vicenda. Impossibile rimanere indifferenti di fronte a questa storia, così come è difficile non rimanere coinvolti dall'assoluta genialità dell'autore che ha saputo portare di fronte al lettore un antieroe burbero e asociale capace però di entrare sin nel profondo dell'anima. La narrazione scorre veloce e gli eventi si susseguono peggiorando pagina dopo pagina, i protagonisti piano piano acquistano spessore e tridimensionalità proprio grazie alla loro assoluta trasparenza. Ho apprezzato davvero molto questa lettura che mi ha positivamente sorpresa.
Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè freddo alla menta
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
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