di Nassim Nicholas Taleb Editore: Il saggiatore Prezzo Cartaceo: € 24,00 Pagine: 340 Titolo originale:Skin in the Game. Hidden Asymmetries in Daily Life
Cigni neri si sono moltiplicati e hanno oscurato il cielo. L’uccello simbolo dell’ «evento imprevedibile di grande impatto» teorizzato da Nassim Nicholas Taleb negli anni è stato usato per legittimare i buchi di bilancio lasciati da banchieri premiati con buonuscite milionarie, giustificare i mercati di schiavi nati dalle ceneri degli interventi militari occidentali o autoassolversi di fronte a votazioni dagli esiti clamorosi come il referendum sulla Brexit. Ma davvero tutto questo era – è – inevitabile? E se invece si trattasse solo di una diffusa mancata assunzione di responsabilità? Se l’antidoto al Cigno nero fosse correre sul serio dei rischi?.
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Questo libro è un’attenta riflessione di tipo filosofico, sul mondo reale. Un tema spesso toccato, è quella della disuguagliana. L’autore sottolinea infatti che, ci sono due tipi di disuguaglianza. C’è la disuguaglianza che la gente accetta: per esempio quella tra il proprio in elletto e l’intelletto di personaggi come Einstein, Michelangelo il matematico autorecluso «Grisha» Perel’man, la cui enorme superiorità è riconosciuta senza difficoltà da chiunque. Lo stesso vale per gli imprenditori, gli artisti, i soldati, gli eroi, il cantante Bob Dylan, Socrate, lo chef stellato del momento o qualche imperatore romano con una buona reputazione, per esempio Marco Aurelio. Insomma, ci sono persone per cui ci risulta naturale «fare il tifo». Ci piacerebbe imitarle, vorremmo essere come loro, ma non ce la prendiamo più di tanto. C’è poi un altro tipo di disuguaglianza: quella che le persone trovano insopportabile, perché si vede chiaramente che l’altro è proprio uguale a loro, con l’unica differenza che non rispetta le regole e fa di tutto per campare di rendita e godere di privilegi ingiustificati – e se anche ha qualcosa che gli altri vorrebbero (tipo la sua fidanzata russa) non si riesce propri a fare il tifo per lui. Questa seconda categoria comprende banchieri, burocrati arricchiti, ex senatori che reclamizzano la perfida Monsanto,am nistratori delegati sempre rasati di fresco e in cravatta, volti televisivi che guadagnano cifre astronomiche. Tipi così non solo ci fanno invidia: la loro gloria ci offende; vederli su un auto di lusso, o semilusso, ci amareggia. Ci fanno sentire più piccoli. Per finire, mi pare d’obbligo sottolineare che: questo libro, sebbene autonomo, fa parte di una serie, Incerto, che integra
a) considerazioni pratiche, b) racconti filosofici e c) commenti scientifici e analitici sui problemi della casualità e su come vivere, mangiare, dormire, discutere, lottare, fare amicizia, lavorare, divertirsi e prendere decisioni in condizioni d’incertezza. Sebbene la serie sia scritta in modo accessibile a un pubblico più ampio, lo stile non deve ingannare: essa non mira semplicemente a divulgare i contenuti di lavori già pubblicati altrove in forma meno accattivante (lasciando da parte il compendio tecnico di Incerto), ma rientra a pieno titolo nella saggistica scientifica. Una lettura senza ombra di dubbio, per palati fini.
Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda alla vaniglia
Formato consigliato: Ebook
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