Siete pronti ad essere travolti da questo fantastico romanzo di guerra e d'amore? Seguite questo bellissimo blog tour in cui analizziamo meglio Non ti lascerò andare di Brian Payton edito Piemme. In questa puntata ci occuperemo dell'Ambientazione del romanzo.
di Brian Payton Editore: Piemme Prezzo Cartaceo: € 18,90 Pagine: 336 Titolo originale: The wind is not a river
1943. Mentre
in Europa imperversa l'inferno, in America il giornalista John Easley
assiste impotente alla violenza con cui la Storia si abbatte sulle
vite delle persone: ora che suo fratello è caduto in battaglia,
nulla ha più senso per lui, neppure il tenero amore di sua moglie
Helen. È per questo che, in un folle tentativo di vendicare l'onore
del fratello, John decide di partire verso il Nord, lasciando Helen
nel momento più delicato della guerra, per documentare quello che,
all'insaputa di tutti, sta accadendo laggiù. Nelle gelide isole
Aleutine, atolli dimenticati nel mare tra l'Alaska e la Siberia, si
sta infatti consumando un capitolo del conflitto mondiale che il
governo americano ha tutto l'interesse a tenere nascosto. L'invasione
giapponese dell'arcipelago è l'unica ad aver avuto luogo in
territorio statunitense in tutta la guerra e John vuole essere lì,
in prima linea, per raccontarla agli americani. Ma quando il suo
aereo viene abbattuto, il reporter si ritroverà preda di elementi la
cui furia non ha mai conosciuto riposo, in territori estremi e
inclementi. Tremila miglia più a sud, intanto, Helen ha preso una
decisione: andare in cerca di John e riportarlo a casa, trovando il
coraggio di superare ogni barriera, e abbandonare la sicurezza
dell'unica vita che conosce. Perché a volte la determinazione di un
amore può essere più forte del destino.
Sullo
sfondo della Seconda guerra mondiale, una grande storia d'amore,
sacrificio e idealismo, che illumina la fragilità della vita e il
grande potere del vero amore.
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Ambientazione: La battaglia dimenticata
Il romanzo si apre nella guerra tra giapponesi e americani nelle isole Auletine in Alaska (di dominio americano) sei mesi dopo l'attacco a Pearl Harbour.
La Marina militare giapponese nel giugno del 1942 si era impadronita delle isole di Kiska e Attu e tutti i giornalisti stranieri erano stati espulsi dal paese in modo che nessuno venisse a conoscenza di ciò che stava accadendo.
I giapponesi erano convinti che controllando le Auletine, avrebbero preventivato un possibile attacco degli Stati Uniti nel Nord Pacifico. La distanza e le difficili condizioni climatiche delle isole, fecero sì che le forze statunitensi furono ritardate di un anno al contrattacco e quando riuscirono ad arrivare, molti soldati morirono assiderati.
Dopo l'invasione giapponese, la popolazione di Attu è stata tenuta prigioniera sull'isola per tre mesi poi imbarcata verso l'isola di Hokkaido da cui sono stati liberati solo dopo la stipulazione dell'atto di resa giapponese.
Nella sua disperata ricerca per aiutare John, Helen parla con una famiglia aleuta che le racconta come si sono svolte veramente le cose, a parte Attu e Kiska, ormai nelle mani dei giapponesi, il resto delle isole è stato invaso dagli americani che hanno portato via tutti i locali, dando fuoco ai loro averi e ai loro villaggi. Sono quindi stati deportati in campi profughi sovraffollati e fatiscenti nel Sud-Est dell'Alaska dove le condizioni di vita erano talmente sporche e precarie che si moriva anche per la polmonite. Gli Stati Uniti avevano creato una base aerea sull'isola di Adak da dove partite per le azioni di bombardamento delle posizioni giapponesi di Kiska.
Nonostante la guerra sulle isole Auletine fosse relativamente minore nel conflitto globale, vi presero parte 500 mila persone la cui memoria è stata bistrattata a causa della terribile censura americana. La battaglia è infatti conosciuta come The Forgotten battle, anche perché contemporanea al quella di Guadalcanal. Solo nel 2006 grazie al documentario Red White Black, & Blue che parla della battaglia di Attu il mondo intero è venuto a conoscenza in maniera più diretta, delle colpe di entrambi i paesi.
Helen si ritrova a far parte dell'USO, United Service Organizations, una organizzazione no-profit creata dal 1941 su richiesta del presidente Roosevelt che forniva intrattenimento ai membri delle forze armate degli Stati Uniti. Questa aveva lo scopo di di migliorare lo stato d'animo dei soldati e di fornire una "casa lontana da casa".
Comprendeva cantanti, comici, ballerine e numerosi volti famosi di Hollywood.
Il volto storico della USO è sicuramente stato Bob Hope, famoso per i suoi spettacoli natalizi per i soldati, ma nessuno dimentica la performance di Marylin Monroe, per stimolare le truppe.
L'organizzazione è ancora attiva tutt'oggi e i più noti cantanti e attori americani ne sono i benefattori e i primi a prendere parte agli spettacoli. Per quanto riguarda l'Italia, nel 1988 un carro bomba prese di mira il club USO di Napoli in cui morirono 5 ufficiali della Marina americana.
La Marina militare giapponese nel giugno del 1942 si era impadronita delle isole di Kiska e Attu e tutti i giornalisti stranieri erano stati espulsi dal paese in modo che nessuno venisse a conoscenza di ciò che stava accadendo.
I giapponesi erano convinti che controllando le Auletine, avrebbero preventivato un possibile attacco degli Stati Uniti nel Nord Pacifico. La distanza e le difficili condizioni climatiche delle isole, fecero sì che le forze statunitensi furono ritardate di un anno al contrattacco e quando riuscirono ad arrivare, molti soldati morirono assiderati.
Dopo l'invasione giapponese, la popolazione di Attu è stata tenuta prigioniera sull'isola per tre mesi poi imbarcata verso l'isola di Hokkaido da cui sono stati liberati solo dopo la stipulazione dell'atto di resa giapponese.
Nella sua disperata ricerca per aiutare John, Helen parla con una famiglia aleuta che le racconta come si sono svolte veramente le cose, a parte Attu e Kiska, ormai nelle mani dei giapponesi, il resto delle isole è stato invaso dagli americani che hanno portato via tutti i locali, dando fuoco ai loro averi e ai loro villaggi. Sono quindi stati deportati in campi profughi sovraffollati e fatiscenti nel Sud-Est dell'Alaska dove le condizioni di vita erano talmente sporche e precarie che si moriva anche per la polmonite. Gli Stati Uniti avevano creato una base aerea sull'isola di Adak da dove partite per le azioni di bombardamento delle posizioni giapponesi di Kiska.
Nonostante la guerra sulle isole Auletine fosse relativamente minore nel conflitto globale, vi presero parte 500 mila persone la cui memoria è stata bistrattata a causa della terribile censura americana. La battaglia è infatti conosciuta come The Forgotten battle, anche perché contemporanea al quella di Guadalcanal. Solo nel 2006 grazie al documentario Red White Black, & Blue che parla della battaglia di Attu il mondo intero è venuto a conoscenza in maniera più diretta, delle colpe di entrambi i paesi.
Comprendeva cantanti, comici, ballerine e numerosi volti famosi di Hollywood.
Il volto storico della USO è sicuramente stato Bob Hope, famoso per i suoi spettacoli natalizi per i soldati, ma nessuno dimentica la performance di Marylin Monroe, per stimolare le truppe.
Questo romanzo stimola moltissimo la voglia di conoscere più a fondo la storia della guerra e di queste fantastiche donne che cercavano di sollevare il morale in una situazione devastante.
Continuate a seguire il blogtour, domani l'ultima tappa!
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