venerdì 21 settembre 2018

Recensione: Qualunque cosa accada

Qualunque cosa accada
di Ciro Noja


Editore:astoria edizioni
Prezzo Cartaceo: € 17,00
Pagine: 364




Una normale famiglia allargata, avrebbe definito Pietro la sua: una figlia adolescente che ha vissuto in tenera età il dramma della morte della madre; una seconda moglie che, perché no, potrebbe diventare una seconda “mamma” per Viola, e un altro figlio, Andrea, di un anno appena. La vita che continua, insomma, in una Milano qualunque dei nostri giorni. Se non fosse che Viola uccide senza pietà quelli che lei considera i due intrusi, per riavere il padre tutto per sé. E proprio a partire da questo brutale sterminio scopriamo come una ragazza possa affogare giorno dopo giorno in una disperazione assoluta, silenziosa e inespressa, nonostante una sorprendente normalità del quotidiano – e come un padre tenti di rimanere tale e di comprendere pur di fronte al male più estremo. La drammatica verità dei fatti emerge capitolo dopo capitolo e costringe il lettore a rivedere continuamente i propri giudizi, a interrogarsi sulla fragilità e sull’egoismo degli esseri umani e a constatarne la forza, grazie alla scrittura chiara e scorrevole dell’autore in questo suo romanzo d’esordio.



Questo libro mi è davvero piaciuto. Un romanzo d’esordio di uno scrittore italiano, che merita assolutamente di essere preso in considerazione. Il legame di odio/amore tra un padre ed una figlia. Dopo la morte prematura della madre biologica, la vita dei due protagonisti, verrà travolta da una tragedia intensa e particolarmente toccante. Pietro il padre, nonostante l’enorme e cruente “errore” di compiuto dalla figlia Viola, sa per certo che il suo compito resterà sempre quello di essere il punto di riferimento costante per lei. Pietro è consapevole che dovrà occuparsi della ragazza, aiutarla a costruirsi una vita fino a quando non avrà più bisogno di lui, non serve a nulla compiangersi, lamentarsi. In questo quadro così legato si inserisce un terribile omicidio, con cui Pietro dovrà fare i conti. Devo ammettere che la freddezza di questa ragazza, mi ha davvero colpita. A questo punto, per quanto Pietro voglia ribellarsi, non potrà fare a meno di occuparsi ancora una volta di quel legame che aveva cercato di spezzare, che aveva delle radici biologiche, difficili da estirpare, e che nel tempo (senza aggiungere troppo dettagli), finiranno con lo trasmettersi addirittura ad un’altra vita. Un giallo ambientato in Italia, nella Milano ai tempi dell’Expo, che ti rapisce dalla prima all’ultima pagina. Ciò che comprenderete da questo romanzo, è a parer mio, che una figlia, un figlio, deve smettere di essere figlio e figlia, deve diventare se stesso, deve allontanarsi, può dimenticare; ma un genitore non può mai smettere di essere genitore. Qualunque cosa accada, appunto.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Caffè macchiato caldo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Ciro Noja









      "Un legame inossidabile, quello tra padre e figlia, sempre e comunque."





                            

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