Io torno finalmente a trovare un po' di tempo da dedicare alla lettura, dopo un periodo in cui mi sono trovata a leggere meno del solito - un po' per il caldo di quest'estate, un po' perché ho fatto delle vacanze itineranti in cui non avevo nemmeno il tempo di dormire. Ma per questo libro sono comunque riuscita a ritagliarmi i mie spazi, e a divorarmi questo libro meraviglioso, edito da Rizzoli.
di Sarah Driver Editore: Rizzoli Prezzo cartaceo: € 17.90 Pagine: 416 Genere: ragazzi, avventura
Mari tempestosi. Animali parlanti. Cavalcate a dorso di balena. Topo adora la vita a bordo della Predatrice, il veliero che compie scorribande nei mari più lontani sotto la guida di sua nonna, Capitan Codibugnola. Da quando la mamma è morta, è sempre stata Topo a prendersi cura del fratellino, Passerotto, in attesa che si compia il suo destino: diventare la nuova capitana della Predatrice. Ma ora che anche il papà è scomparso e che Passerotto è in pericolo, Topo deve prendere in mano la situazione prima del tempo: c’è sotto qualcosa di strano e tutti gli indizi conducono a Cervo, il nuovo navigatore che mira al comando della Predatrice. Il primo volume di una appassionante trilogia fantasy, per i lettori di Philip Pullman, Katherine Rundell, Frances Hardinge.
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Ma ora veniamo a noi ed al tema della tappa di oggi di questo blogtour:
Tutti a bordo! Perché leggere il libro
Siete pronti?
Perché non si è mai troppo vecchi - o troppo giovani - per una bella storia ambientata sul mare
Mia nonna, oltre che a trasmettermi la passione per la lettura, mi ha anche trasmesso quella per le belle storie di pirati. Considerato che io il mare lo vedo si e non dici giorni l'anno (e pure ad anni alterni) e che mi sento inquieta ogni volta che salgo su una barca (o nave, o traghetto - insomma, su qualunque cosa galleggi sull'acqua), so che può sembrare strano. Eppure quando ero piccola con nonna ci siamo divorate L'Isola del Tesoro, immergendoci in quel mondo meraviglioso e cantando a squarciagola la famigerata Dead Men's Chest (15 uomini, 15 uomini, suuuuulla cassa del mortooooo" eccetera). Una volta cresciuta, mi sono guardata con lei i vari film con Jack Sparrow. Ecco, leggere La Predatrice del Mare mi ha fatto tornare in mente quelle stesse sensazioni. Ed è stato meraviglioso.
Perché non si può non amare Topo
Per il modo in cui le illustrazioni aiutano l'esperienza narrativa.
Attenzione, qui non siamo davanti ad un libro illustrato, di quelli che fanno andare in brodo di giuggiole le Tiffany girls che sono più specializzate nella letteratura per l'infanzia (Ailis, Holly, Reddie e Sissi, per chi non le conoscesse). Però i capitoli sono accompagnati da piccole illustrazioni che, come vi anticipavo, aiutano il lettore ad immergersi pienamente nella storia, a viverla come una vera e propria esperienza personale, che va al di là della semplice lettura ma cattura il lettore come non mai.
Perché il mondo de La predatrice dei mari è qualcosa che non vorrete assolutamente perdervi
Eccomi qui, a lanciare un assist per la prossima tappa di questo blogtour - il mondo di Sarah Driver. Man mano che mi immergevo nella lettura mi sono innamorata sempre di più di questo universo, ed è stato uno strazio per me arrivare all'ultima pagina - perché è raro trovare un mondo suggestivo come quello che è nato dalla penna di quest'autrice.
Nei prossimi giorni vi posterò la recensione, ma per il momento vi invito a continuare a seguire il nostro blogtour.
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