(Mizora, una profezia) di Mary E. Bradley Lane Editore: Mille e una notte Prezzo Cartaceo: € 18,00 Pagine: 256 Titolo originale: Mizora A . prophecy
Un mondo al Centro della Terra? Una società di sole donne? Un'utopia femminista? Di sicuro un viaggio visionario scritto nel 1881, con divertenti invenzioni e temi profetici, oggi sempre più attuali.
Prima traduzione mondiale, adattato da Aldo Tanchis. |
Questo romanzo, è probabilmente la prima traduzione in italiano, in assoluto di Mizora, una profezia (pubblicato a puntate sul Cincinnati Commercial nel 1880-1881). Si narra di un mondo privo di uomini appunto, ove le mizoriane (le uniche abitanti di questa terra), tendono ad escludere tutto ciò che è naturale: animali, sesso, cibo; persino sentimenti per noi naturali, come l’invidia, il pettegolezzo e la cattiveria. Un mondo tanto perfetto e meraviglioso, che pare essere un’allucinazione, con le sue donne perfette e la natura addomesticata. In tale realtà sembrano mancare persino ogni tipo di costruzione religiosa, per intendersi, università, gallerie e biblioteche pubbliche. Senza uomini infatti, le donne sono diventate onniscienti. Non hanno un Dio, ma la ricerca dello stesso è sacra. Il sapere è di tutte, come il benessere. Per questo sono scomparsi, l’odio, l’invidia, tutte hanno tutto. Le mizioriane hanno estirpato alla radice la fonte della malvagità umana, scartando la parte bestiale, la parte oscura, che era solo dei maschi. Un romanzo visionario, in cui molto più semplicemente il maschio non è odiato, è dimenticato, estinto. Una casa editrice innovativa, che merita la vostra attenzione.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Frappè alla fragola
Formato consigliato: Ebook
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