Buongiorno cari lettori,
come state? Io ho appena concluso una di quelle settimane bene ma non benissimo. Ma per fortuna c'era Amy Harmon a tirarmi su di morale!
Siete pronti a scoprire con me questa nuova tappa del review tour?
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di Amy Harmon Editore: Newton Compton Prezzo cartaceo: 12,00 € Prezzo ebook: 4,99€ Pagine: 384 Genere: fantasy L'incantesimo della spada Amy Harmon € 4,99 «I suoi sono romanzi da non perdere.» USA Today Autrice bestseller del New York Times In un regno in cui gli incantesimi sono banditi, l’unica magia rimasta è l’amore «Deglutisci, figlia. Ingoia le parole, bloccale nel profondo della tua anima. Nascondile, chiudi la bocca sul tuo potere. Non maledire, non curare. Non parlerai, ma imparerai. Silenzio, figlia. Rimani viva». Il giorno in cui mia madre è stata uccisa, ha detto a mio padre che non avrei mai più pronunciato una sola parola e che se fossi morta, lui sarebbe morto con me. Predisse anche che il re avrebbe venduto la sua anima e avrebbe ceduto suo figlio al cielo. Da allora mio padre attende di poter avanzare la sua pretesa al trono e aspetta nell’ombra che tutte le parole di mia madre si avverino. Desidera disperatamente diventare re. Io voglio solo essere finalmente libera. Ma la mia libertà richiede una fuga e io sono prigioniera della maledizione di mia madre tanto quanto dell’avidità di mio padre. Non posso parlare o emettere suoni. Non posso impugnare una spada o ingannare un re. In un regno in cui gli incantesimi sono stati banditi, l’unica magia rimasta potrebbe essere l’amore. Ma chi potrebbe mai amare… Un uccellino? |
Ogni volta che qualcuno mi chiede di consigliare un libro "bello" io rispondo: "qualunque libro di Amy Harmon". Questa scrittrice l'ho scoperta quasi per caso alcuni anni fa, quando i suoi primi romanzi erano arrivati in Italia, quasi in sordina. Col le sue parole mi aveva avviluppata in un incantesimo da cui mi ero ripresa solo una volta conclusa la lettura di quel primo romanzo che me l'aveva fatta conoscere. E questa magia si ripete ogni volta che prendo in mano un suo libro.
E forse non è poi un caso il fatto che in questo romanzo le parole siano così fondamentali nello svolgersi della storia.
Perché qui stiamo parlando di una storia in cui la magia risiede - anche, ma non solo - nelle parole. Parole che Lark, la protagonista di questo romanzo, non può pronunciare, dal momento che sua madre, morendo, ha gettato un incantesimo su di lei. Prima Lark aveva una voce, e con le sue parole poteva dare vita ad oggetti inanimati e cambiare la realtà che le era attorno. Un potere enorme, un potere molto pericolo - soprattutto perché la magia era bandita nel regno. E Lark, ancora piccola e ingenua, aveva dato dimostrazione dei suoi poteri proprio davanti al re che, in cerca di un colpevole, aveva ucciso la madre di Lark - che si era fatta avanti per proteggere la figlia.
A distanza di anni, Lark non ha più proferito parola. Ha imparato a comunicare con il mondo a gesti, sguardi, espressioni del viso. A modo suo è prigioniera: prigioniera dell'incantesimo di sua madre, prigioniera della paura di suo padre, che potrebbe aspirare al trono e che sa che il suo destino è legato a quello della figlia, e per questa ragione fa di tutto affinché lei non impari a leggere o scrivere, perché il potere delle sue parole sarebbe tale da attirare l'attenzione del nuovo re, il figlio dell'uomo che ha ucciso la madre di Lark.
Ma i venti di guerra stanno soffiando forti ed incessanti, ed il giovane re in persona arriva al castello per imporre al padre di Lark di mandare rinforzi al fronte, dove delle creature metà umane, metà avvoltoi attaccano le difese del regno. E per convincerlo a rispettare i suoi impegni, il re porta via con se Lark, che per la prima volta in vita sua si ritrova lontana da casa, lontana dalle difese che aveva sempre avuto.
Non voglio spingermi oltre nel raccontarvi questo meraviglioso libro. Questo è il primo romanzo in cui la Harmon si cimenta nel genere fantasy, e il risultato non è altro che una delizia per il palato letterario. Il mondo da lei ricreato è di quelli che non si leggono, ma si vivono. Di quelli che entrano nell'anima e fanno battere il cuore, emozionare, preoccupare, venire la pelle d'oca, ridere e piangere. Di quelli che si ricordano nel tempo, per le loro atmosfere magiche e per il loro impatto emotivo nel cuore del lettore. Un incanto di parole per narrare proprio quanto le parole possano essere potenti e profonde. Da leggere, punto.
Perché qui stiamo parlando di una storia in cui la magia risiede - anche, ma non solo - nelle parole. Parole che Lark, la protagonista di questo romanzo, non può pronunciare, dal momento che sua madre, morendo, ha gettato un incantesimo su di lei. Prima Lark aveva una voce, e con le sue parole poteva dare vita ad oggetti inanimati e cambiare la realtà che le era attorno. Un potere enorme, un potere molto pericolo - soprattutto perché la magia era bandita nel regno. E Lark, ancora piccola e ingenua, aveva dato dimostrazione dei suoi poteri proprio davanti al re che, in cerca di un colpevole, aveva ucciso la madre di Lark - che si era fatta avanti per proteggere la figlia.
A distanza di anni, Lark non ha più proferito parola. Ha imparato a comunicare con il mondo a gesti, sguardi, espressioni del viso. A modo suo è prigioniera: prigioniera dell'incantesimo di sua madre, prigioniera della paura di suo padre, che potrebbe aspirare al trono e che sa che il suo destino è legato a quello della figlia, e per questa ragione fa di tutto affinché lei non impari a leggere o scrivere, perché il potere delle sue parole sarebbe tale da attirare l'attenzione del nuovo re, il figlio dell'uomo che ha ucciso la madre di Lark.
Ma i venti di guerra stanno soffiando forti ed incessanti, ed il giovane re in persona arriva al castello per imporre al padre di Lark di mandare rinforzi al fronte, dove delle creature metà umane, metà avvoltoi attaccano le difese del regno. E per convincerlo a rispettare i suoi impegni, il re porta via con se Lark, che per la prima volta in vita sua si ritrova lontana da casa, lontana dalle difese che aveva sempre avuto.
Non voglio spingermi oltre nel raccontarvi questo meraviglioso libro. Questo è il primo romanzo in cui la Harmon si cimenta nel genere fantasy, e il risultato non è altro che una delizia per il palato letterario. Il mondo da lei ricreato è di quelli che non si leggono, ma si vivono. Di quelli che entrano nell'anima e fanno battere il cuore, emozionare, preoccupare, venire la pelle d'oca, ridere e piangere. Di quelli che si ricordano nel tempo, per le loro atmosfere magiche e per il loro impatto emotivo nel cuore del lettore. Un incanto di parole per narrare proprio quanto le parole possano essere potenti e profonde. Da leggere, punto.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Infuso limone e menta
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Amy Harmon
È piaciuto molto anche a me, Amy Harmon è sempre una garanzia
RispondiEliminaHa creato un mondo che si vive, hai proprio ragione!
RispondiEliminala Harmon saprebbe scrivere di tutto. bellissimo libro
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