di Matteo Poletti Editore: Sperling & kupfer Prezzo Cartaceo: € 17,90 Pagine: 360
Nemesio, detto Nemo, ha quasi trent'anni, vive a Torino e lavora come portantino nell'impresa di pompe funebri di famiglia dove, per via della sua svogliata disattenzione, combina un disastro dietro l'altro. Indifferente e apatico, si lascia vivere, trascurando persino quella che un tempo era la sua passione, la fotografia. Un giorno, però, la morte di Aurora Vannelli Conticini, un'anziana donna di Novalesa, lo risveglia dal suo torpore, riportandolo nello sperduto paesino della provincia torinese in cui aveva frequentato le scuole superiori. Al liceo, Nemo si era trovato come compagno di banco Carlo Lombardi, un ragazzo intelligente e brillante dalla storia familiare disastrosa, con cui aveva da subito legato. Un'affinità elettiva, la loro, e un'amicizia salvifica per entrambi.
Ma la sera della festa di Sant'Eldrado, patrono del paese, Carlo era scomparso nel nulla. Inutili le ricerche che avevano tentato, seppur per breve tempo, di fare luce sull'accaduto. E lo stesso Nemo si era rassegnato a quella perdita, troppo impegnato altrove a cercare di tenere le fila della propria vita. Solo ora che sono passati dieci anni, qualcosa di quella vicenda sembrerebbe venire a galla. E forse non è un caso che a rimettere in moto il meccanismo sia proprio Nemo, che, con il suo ritorno nei luoghi dell'adolescenza, avrà modo di affrontare i suoi fantasmi e, al tempo stesso, di mettere a nudo una collettività in cui la menzogna, il ricatto e i pregiudizi regnano sovrani.
|
Questo libro è la storia di un ragazzo di provincia, un po’ goffo, dal lavoro particolare (portantino in un’impresa funebre), che ritorna alle sue origini. Uno spaccato della provincia. Mi sono particolarmente piaciuti alcuni passaggi, in particolare, quelli inerenti alle feste patronali che si tengono nel piccolo paese di Nemo, sembra di essere immersi in simili atmosfere, ad esempio la festa di sant’eldrado. La vita tranquilla e particolarmente monotona di Nemo, è sconvolta da un giallo “ a tinte caserecce direi”, che appassiona, ma a tratti appare un poco confuso a mio giudizio. La domanda fondamentale, è: se la giustizia, funziona davvero. Significa che è una cosa soggettiva, manipolabile! Dove sta la verità? La legge? Se la legge dice una cosa, andrebbe rispettata da tutti nello stesso modo, nessuno escluso. Tutti questi favoritismi, questi sotterfugi... Allora la giustizia non esiste? Quesito che anche voi, finirete col porvi leggendo questo libro. Un romanzo che vi farà comprendere, che ci sono momenti nella vita di ognuno di noi, in cui si ha una voglia incontenibile di girare il mondo, in realtà ha solo bisogno di fare due passi con qualcuno. Oppure ti metti in testa di volere essere un fotografo, quando ciò di cui hai bisogno, veramente è avere un obiettivo e raggiungerlo. O forse, ancora, hai solo bisogno di passare un po’ di tempo con un buon amico. Allo stesso modo credi di sentire il desiderio di cambiare il mondo, mentre hai solo bisogno di far cambiare aria alle tue idee, o di cambiare i tuoi punti di vista. E così pianifichi tutto, credendo di avere in mano la situazione, e nel frattempo ti si mette sulla strada. Lettura consigliata, a chi è alla ricerca del proprio posto nel mondo.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Frappè al cioccolato
Formato consigliato: Ebook
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!