mercoledì 18 luglio 2018

Recensione: Sigismondo e Isotta. Una storia d'amore


Sigismondo e Isotta
di Maria Cristina Maselli

Editore: Piemme
Prezzo Cartaceo: € 20,00
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 612


È il 1437 quando per la prima volta Isotta degli Atti posa lo sguardo su Sigismondo Pandolfo Malatesta. Lui, ventenne, è il turbolento e ambizioso signore di Rimini e di Fano, lei, una bambina di soli cinque anni, figlia di un piccolo nobile della zona. Isotta cresce nel mito di Sigismondo e grazie alla carica del padre, consigliere economico del signore di Rimini, ha la possibilità di rivederlo. Dopo sette anni dal primo incontro comincia a nascere in loro un sentimento fortissimo. Ma Sigismondo è sposato con Polissena Sforza, e Isotta è stata cresciuta per essere moglie e non amante. Questo il conflitto che renderà tortuoso il percorso di due anime complementari, lei nella perenne ricerca di conferme, lui disposto a dimostrarle i propri sentimenti attraverso l'arte, la parola e l'idea. Quando, dopo la morte di Polissena Sforza, la ragion di Stato sembra volere una nuova nobile moglie accanto a Sigismondo, anche le ultime certezze dei due innamorati paiono vacillare. Inoltre, la vita e lo stesso ruolo del signore di Rimini sono ostacolati da intrighi, avidità, inganni, legami di sangue e di morte, a cui si aggiunge l'odio dei suoi due più acerrimi e potenti nemici: Federico da Montefeltro e papa Pio II, che usa lo splendore umanista del Tempio Malatestiano per condannare il signore di Rimini.
Sarà proprio nel momento più difficile della vita di Sigismondo - abbandonato anche dai più fedeli alleati - che l'amore incondizionato e gratuito di Isotta si rivelerà salvifico e porterà a cambiare il destino delle loro vite.



Avevo proprio bisogno di questo libro e da tanto tempo non leggevo un romanzo di questo genere che di solito rientra tra i miei preferiti. Sigismondo Pandolfo Malatesta è il nostro protagonista, signore di Rimini e Fano ha donato grande prestigio alla sua patria attraverso la sua fierezza in battaglia ed attraverso la sua passione per le arti, un uomo gentile e duro che colpisce immediatamente l'attenzione della nostra Isotta che rimane folgorata in giovane età alla vista di questo giovane. Dopo il loro primo incontro passano tanti anni e quando i due si ritrovano sono più maturi e quella piccola scintilla che sembrava essere nata tanto tempo prima adesso arde forte più che mai nonostante gli ostacoli che incontrano per essere felici insieme primo tra tutti il matrimonio di lui con Polissena Sforza. L'autrice attraverso questo libro ha voluto onorare questo amore così appassionato e duraturo che si è consumato durante un periodo storico molto affascinante, puntando la luce su due personalità importanti della nostra storia e di cui manteniamo reali testimonianze al giorno d'oggi e che è bello ricordare e magari in alcuni casi conoscere per la prima volta. Attraverso la lettura ci avventuriamo nell'Italia del Quattrocento che ci colpisce con i suoi limiti ma ci affascina soprattutto quando un amore sincero cerca di farsi strada e sbocciare in un periodo arretrato e governato dalla sete di potere ed influenza che ha il sopravvento su qualsiasi altra cosa. Un bellissimo romanzo storico, un amore dolce e passionale e un'Italia antica sullo sfondo che credo sia sempre piacevole da riscoprire.


Durata totale della lettura: Otto giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: Tè alla rosa canina
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




      "Il racconto di uno dei momenti più vivi e memorabili della nostra storia."

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