Julien Sandrel Editore: Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 19 Pagine: 224 Titolo originale: La Chambre de merveilles
«Non sei una madre perfetta, una moglie perfetta, una donna perfetta, ma fai del tuo meglio quando affronti le cose. Ognuno se la cava come può.» Thelma ha quarant’anni, una vita piena e un lavoro che la soddisfa, ma che la sottrae alle incombenze materne; la sua è una famiglia tandem, sono in due, e Louis, dodici anni, è un figlio desiderato ma non condiviso, un figlio cresciuto d’un tratto, un ragazzino che ha preso la prima cotta e vuole raccontarlo alla madre. Che ora, però, è al telefono e non ascolta, non vede. Accade in una frazione di secondo, su una strada di Parigi: il ragazzo è vittima di un incidente e Thelma si ritrova di colpo senza più difese.Poi, nelle settimane incerte in cui il bambino è sedato, trova un quaderno sul quale Louis ha elencato le cose che sognava di fare, le sue meraviglie, e spinta in modo uguale dalla disperazione e dalla speranza decide di realizzarle al posto suo e poi raccontargliele, seduta accanto al letto della stanza di ospedale. Ha solo un mese di tempo e certo non è facile vivere i desideri di un adolescente alla sua età. Ma alla fine, questa stramba impresa alla quale Thelma si è aggrappata come un naufrago diventerà per lei una possibilità impensata per sperimentare nuove connessioni e ridefinire i limiti dell’amore. Suo figlio non aspettava altro.La stanza delle meraviglie è il racconto incantato e lieve di una madre che sentiamo vicina, vitale anche nelle prove più dure. Un romanzo che ha conquistato gli editori di venti paesi nel mondo e che diventerà un film.
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Una storia straziante penserete voi? Invece no, una storia di coraggio e speranza e potere dei sogni.
Louis entra in coma dopo un incidente con lo skateboard, la madre inizialmente cade in crisi completa, una disperazione profonda che la porta a bere e lasciarsi andare. Deve addirittura intromettersi la tanto odiata nonna, a rimetterla un pochino in quadro. Quando finalmente trova il coraggio di rientrare nella cameretta del figlio, scopre un quaderno "delle meraviglie", contenente tutti i progetti che il figlio vuole portare a termine prima di morire. Allora si, la speranza e la forza del suo amore la spingeranno a scorrere la lista e vivere i sogni futuri di suo figlio. Una mamma dal coraggio pazzesco che vola fino a Tokyo per riprendere le luci da grattacielo che il figlio tanto voleva vedere e lo registra con la videocamera, che si lancia nella color run a Budapest, e nella boob challenge con la professoressa di matematica.
Louis entra in coma dopo un incidente con lo skateboard, la madre inizialmente cade in crisi completa, una disperazione profonda che la porta a bere e lasciarsi andare. Deve addirittura intromettersi la tanto odiata nonna, a rimetterla un pochino in quadro. Quando finalmente trova il coraggio di rientrare nella cameretta del figlio, scopre un quaderno "delle meraviglie", contenente tutti i progetti che il figlio vuole portare a termine prima di morire. Allora si, la speranza e la forza del suo amore la spingeranno a scorrere la lista e vivere i sogni futuri di suo figlio. Una mamma dal coraggio pazzesco che vola fino a Tokyo per riprendere le luci da grattacielo che il figlio tanto voleva vedere e lo registra con la videocamera, che si lancia nella color run a Budapest, e nella boob challenge con la professoressa di matematica.
Ai discorsi della mamma abbiamo qui e là i commenti di Louis, dal profondo del suo stato vegetativo, ci lancia dei commenti su quello che sente attorno a sé e pensa.
Questa mamma magnifica che si impegna a avverare i sogni del figlio, così diversi dai suoi, così lontani dalla sua comfort zone, ma forse oltre a conoscere suo figlio sta iniziando a conoscere anche se stessa. Quello che ha sbagliato, quello che ha dimenticato e anche quello che veramente la rende felice.
Un romanzo dolcissimo, straziante alle volte, non sono riuscita a trovare le lacrime in alcuni passaggi per il dolore di questa madre. Un inno alla vita nel momento più deprimente, un inno alla riscoperta di sé e all'importanza della famiglia. I personaggi sono pochi ma tutti bellissimi e estremamente reali, è facile riconoscersi nella figlia che cerca di ribellarsi ostinatamente alla madre e scopre di essere diventata uguale da adulta e forse in fondo in fondo non è un male.
Questa mamma magnifica che si impegna a avverare i sogni del figlio, così diversi dai suoi, così lontani dalla sua comfort zone, ma forse oltre a conoscere suo figlio sta iniziando a conoscere anche se stessa. Quello che ha sbagliato, quello che ha dimenticato e anche quello che veramente la rende felice.
Un romanzo dolcissimo, straziante alle volte, non sono riuscita a trovare le lacrime in alcuni passaggi per il dolore di questa madre. Un inno alla vita nel momento più deprimente, un inno alla riscoperta di sé e all'importanza della famiglia. I personaggi sono pochi ma tutti bellissimi e estremamente reali, è facile riconoscersi nella figlia che cerca di ribellarsi ostinatamente alla madre e scopre di essere diventata uguale da adulta e forse in fondo in fondo non è un male.
Estremamente consigliato a tutti, per ricordarci che la routine di ogni giorno non deve allontanarci dalle cose davvero importanti, in fin dei conti una partita di calcio di tuo figlio è più importante di quel meeting delle 12 no?
Bevanda consigliata: Milkshake alla fragola
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autore: Julien Sandrel
*_* sembra bellissimo, bella recensione.
RispondiEliminaCondivido il pensiero di Simona!
RispondiEliminaGrazie mille, veramente consigliato! :)
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