martedì 19 giugno 2018

Recensione: I giorni del vulcano


I giorni del vulcano
di Ragnar Jonasson



Editore:  Marsilio
Prezzo cartaceo: 18,00 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 267
Genere: giallo


In un fiordo nel Nord dell’Islanda, in una bella giornata di giugno un turista alla scoperta delle meraviglie del paese finisce davanti a una casa solitaria, ancora in costruzione. A terra, accanto a un furgone, c’è il corpo immobile di un uomo sfigurato. Qualcuno lo ha ucciso con un’asse di legno. Il caso passa nelle mani della polizia locale e tocca ad Ari Þór fare ricerche sulla vittima. Si tratta di Elías Freysson, a detta di tutti «una persona a posto», un forestiero molto impegnato in attività benefiche e coinvolto nella costruzione del nuovo tunnel che spezzerà l’isolamento ma anche l’incanto di Siglufjörður. Mentre nere nubi di cenere avvolgono il Sud dell’isola, colpito da una serie di violente eruzioni vulcaniche, a seguire gli sviluppi dell’indagine arriva dalla capitale Ísrún, misteriosa inviata della redazione del telegiornale, il cui assillante interesse per l’omicidio sembra andare al di là di una ragionevole caccia allo scoop. Forse la beneficenza di Elías e i suoi numerosi viaggi nascondevano dell’altro? O è piuttosto la stessa Ísrún a custodire un segreto? 
Per Ari Þór e i colleghi, distratti da una serie di problemi privati tra cui faticano a mettere ordine, il caso si fa ingarbugliato. L’unica possibilità per venirne a capo è tornare indietro negli anni e risalire alle radici del male. Perché quella terra magica, dominata da una natura primitiva e impetuosa, custodisce eventi drammatici che, taciuti per troppo tempo, hanno generato istinti violenti e sensi di colpa, facendo sì che per qualcuno anche le notti più luminose fossero le più buie.




Continua il mio personale filone di recensioni dedicate ai gialli scandinavi. Stavolta il romanzo in questione è ambientato in Islanda, in una piccola cittadina che non saprei scrivervi manco copiando e incollando il nome. Sono i giorni del vulcano, quando l'attenzione dell'Islanda è concentrata sull'eruzione in corso di uno dei tanti vulcani dell'isola e la capitale viene ricoperta dalla cenere, rendendo quasi irrespirabile l'aria. In questa atmosfera, in un fiordo ben lontano dal clamore di Reykjavík, il poliziotto Ari Pòr si ritrova a dover lavorare su un caso di omicidio. L'uomo che è stato assassinato sembra avere un passato non esattamente cristallino. C'è qualcosa di poco chiaro su di lui. Lo capisce il poliziotto, lo intuisce anche una giornalista di Reykjavík,che vuole indagare sul caso. E così, pagina dopo pagina, si inizia a capire che c'è del marcio anche nella tranquillissima Islanda.
Dei gialli scandinavi letti ultimamente, questo è quello che si caratterizza maggiormente per la sua impronta decisamente nordica. Non solo perché il protagonista si legge pesce essiccato per colazione (il mio povero stomaco ogni volta si prendeva un coccolone!), ma anche per i ritmi narrativi, la caratterizzazione dei personaggi e l'impostazione stessa della trama. Tra le pagine si respira l'Islanda, quella vera, lontana dai soliti tour da 14 giorni con auto a noleggio inclusa nel prezzo (che io spero un giorno di fare, ma questo è un discorso diverso). C'è quell'approccio alla vita che solo chi vive su un'isola con più ovini che anime, dove la notte e il giorno sono due concetti un po' relativi, dove la solitudine può essere una brutta bestia e dove sembra che non succeda mai nulla, mentre invece succede di tutto.
Se, come me, amate i gialli che arrivano dal Nord, questo romanzo vi farà andare in brodo di giuggiole. Se, invece, non avete mai letto nulla di scrittori scandinavi, beh, non iniziate da questo. Non solo perché è il secondo di una serie, ma anche perché potreste subire un piccolo shock culturale di fronte ai ritmi narrativi a cui ci hanno abituato gli scrittori americani o inglesi. I veri gialli nordici sono robe per palati raffinati, e ci vuole un po' di tempo per abituarcisi davvero. Ma quando questo accade, non ne potrete più fare a meno.






Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Tisana al lichene islandico
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Ragnar Jonasson













"Quel caso la incuriosiva. Cosa era successo a Elias?"



                                            

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