lunedì 28 maggio 2018

Recensione: Sotto gli alberi

sotto gli alberi
Sotto gli alberi
di Thomas Hardy

Editore: Fazi
Prezzo cartaceo: € 17,00
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 283
Genere: Narrativa Moderna

Dick Dewy, figlio di un carrettiere e suonatore di violino, fa parte del coro della parrocchia di Mellstock, piccolo paesino immerso nella campagna inglese. Il giorno in cui il coro si esibisce alla scuola del paese, s’innamora a prima vista di Fancy Day, l’affascinante direttrice. Ma non è l’unico: dovrà infatti vedersela con numerosi altri pretendenti, fra i quali il nuovo vicario, il giovane e intraprendente Mr Maybold. Questi, oltretutto, animato da un desiderio di modernizzazione, è anche intenzionato a sostituire il vecchio coro e i suoi anziani membri con un organo meccanico. La battaglia per la sopravvivenza del coro sarà dura e costellata di peripezie. Ambientato in una splendida campagna inglese, Sotto gli alberi, dai toni allegri e idilliaci, è il più divertente tra i romanzi di Hardy e attinge con grande capacità affabulatoria alla migliore tradizione umoristica inglese. Tuttavia, la storia non manca di un retrogusto amaro, pervasa dalla consapevolezza di un mondo che, suo malgrado, sta diventando anacronistico. Scritto nel 1872 e periodicamente revisionato fino al 1912, il romanzo costituisce un importante passaggio all’interno dell’opera di Thomas Hardy, uno dei vertici assoluti della narrativa inglese, autore di classici intramontabili.«Nessuno mi ha più insegnato niente da quando è morto Thomas Hardy».Ezra Pound
«È innegabile l’abilità di Hardy – l’abilità del vero romanziere – di farci credere che i suoi personaggi siano persone come noi, guidate dalle proprie passioni e idiosincrasie; al contempo – e questo è il dono del poeta – in loro vi è un qualcosa di simbolico che ci accomuna tutti».Virginia Woolf










In una tipica campagna inglese la natura ha modo di esprimersi in tutte le sue meraviglie che la rendono unica: eccola quindi punteggiarsi di colore e di profumi in primavera, tingersi delle sfumature di arancio e marrone in autunno, addormentarsi sotto una coltre bianca in inverno per poi esplodere in tutta la sua meraviglia in estate. Quattro stagioni, quattro sezione compongono questo romanzo nel quale la storia d'amore tra il giovane Dick e la nuova direttrice della scuola si contrappone alla battaglia intrapresa dal coro della chiesa nei confronti del nuovo ed intraprendente vicario che vorrebbe stravolgere tutto portando una giovane organista ed un moderno organo. La quiete della campagna viene turbata da questa novità, i componenti del coro che conosciamo subito nelle primissime battute cercano in tutti i modi di contrapporsi al volere di Mr Maybold mentre dall'altra parte ecco Dick, un ragazzo timido figlio di un umile carrettiere che con il suo violino fa parte del coro, che si innamora di Ms Fancy. Thomas Hardy come sempre ci regala momenti meravigliosi di alto contenuto, attingendo all'umorismo tipicamente inglese porta il lettore in una campagna sospesa nel tempo dove il ritmo è scandito dalle stagioni e dalla natura. Molteplici solo le descrizioni della campagna e della natura stessa, così facendo l'autore rende la campagna con i suoi cambiamenti una delle protagoniste principali. Attraverso l'uso dell'ironia Hardy contrappone la vita rurale con la modernità tingendola con una nota di amarezza e nostalgia verso quel mondo più genuino e veritiero nel quale la fretta sembra non esistere. Sotto gli alberi è uno dei primi lavori dell'autore, lo stile è un pochino più grezzo ma la brillantezza della sua mente riesce ad emergere in ogni singola pagina.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè al melone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni






"Per gli abitanti del bosco ogni specie di albero ha una sua voce, un suo aspetto."


   

                                        

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