giovedì 24 maggio 2018

Recensione: Lost. Mi sono persa il fidanzato


Lost. Mi sono persa il fidanzato
di Carina Rissi

Editore: Rizzoli Libri
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Pagine: 434
Titolo originale: Perdida


Tu cosa faresti, se una sera, in un bar, perdessi il tuo prezioso e insostituibile amico: il cellulare? La prima cosa che fa Sofia – 24 anni, brasiliana, con una vita mediamente monotona fatta di un lavoro che non le piace, un capo che non le piace e un’amica fidanzata con un ragazzo che non le piace – è uscire di casa a razzo, il mattino dopo, in minigonna e All Star, per andare a comprare un cellulare nuovo. Ma la città è deserta, e vuoto è anche il negozio dove mette piede; qui, una commessa le affida uno strano telefono. A Sofia basterà accenderlo e d’un tratto la sua vita conoscerà un memorabile contraccolpo: accecata da una forte luce bianca, quando riapre gli occhi si ritrova in un mondo completamente sconosciuto. Intorno a lei sono spariti i palazzi, le strade, le piazze della sua città. È ancora confusa, quando in lontananza vede avvicinarsi un giovane in abiti d’epoca e in sella a un cavallo... Un bel problema. Tanto più che, di lì a poco, Sofia scoprirà di essere stata catapultata indietro nel tempo, nel lontano 1830. 



Amo i libri con i viaggi nel tempo e se poi si viaggia nel passato mi invitate a nozze perché è l'atmosfera perfetta per i miei libri preferiti. A viaggiare con noi è Sofia, una ragazza decisamente moderna che si ritrova catapultata nel 1830 quando va a comprarsi un cellulare nuovo. Sofia ci mette un pochino a credere dove si trova, tutto quello che c'era intorno è sparito per dare spazio ad un'epoca del passato con gentiluomini a cavallo come Ian, che è la prima persona che conosce in questa realtà diversa, e senza nessuna comodità del ventunesimo secolo. I dialoghi sono divertenti, sono tanti i momenti in cui la lettura ci fa sorridere e vedere la protagonista abituarsi ad un mondo così diverso intenerisce, sicuramente ci fa riflettere, nel corso della storia tante cose sono cambiate ma spesso in un'era moderna come la nostra essendo troppo distratti ci dimentichiamo delle cose più semplici che la nostra Sofia sta imparando di nuovo ad apprezzare, proprio lei che tra il computer e cellulare non aveva mai immaginato la sua vita senza connessione. Tanti i richiami che mi hanno fatto ricordare Jane Austen che non a caso è anche l'autrice preferita della protagonista e quindi inevitabile la parte rosa di questa storia, dolce e che fa sognare, Ian è perfetto in tutto e sfido chiunque a non innamorarsene all'istante. Questo è il primo di una serie di quattro volumi e di sicuro mi piacerebbe molto leggere gli altri visto che questo inizio è stato decisamente piacevole, spero che continuando la storia non perda freschezza e brio che di sicuro mi hanno colpito in particolar modo e che differenziano questa lettura da altre simili. Da leggere per viaggiare e lasciarci cullare dalla dolcezza dell'amore, quello senza tempo.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: Aranciata rossa
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Carina Rissi






      "Una storia perfetta per chi abbia voglia di perdersi in un sogno romantico tra crinoline e spassosi equivoci."

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