martedì 22 maggio 2018

Recensione: La primula rossa

la primula rossa
La primula rossa
di Emma Orczy

Editore: Fazi
Prezzo cartaceo: € 13,00
Prezzo Ebook: € 6,99
Pagine: 308
Genere: Romanzo storico

Parigi, anno di grazia 1792. Il Regime del Terrore semina il caos. I “maledetti aristos”, sventurati discendenti delle famiglie aristocratiche francesi, vengono mandati a morte dall’implacabile tribunale del popolo: ogni giorno le teste di uomini, donne e bambini cadono sotto la lama della ghigliottina. Ma in loro aiuto interviene un personaggio inafferrabile e misterioso, il quale, attraverso rocambolesche e ingegnose fughe, riesce a portare oltremanica i perseguitati del regime, nella libera Inghilterra. Dietro di sé non lascia tracce, se non il proprio marchio: un piccolo fiore scarlatto, che gli varrà il soprannome di Primula Rossa. Ma quale identità si cela dietro questo pseudonimo? Chi è l’audace salvatore, disposto a rischiare la propria vita in nome della nobile causa? L’incognita ossessiona l’astuto e crudele funzionario del governo francese Chauvelin e affascina l’alta società inglese: ma la soluzione del mistero si rivelerà tanto insospettabile quanto geniale.
La Primula Rossa, primo di un ciclo di romanzi scritto da Emma Orczy, è stato pubblicato nel 1905. Come scrive oggi Hilary Mantel, «la sua vera forza scaturisce dalla vivida qualità cinematografica della scrittura»: le immagini perfettamente inquadrate, l’emotività travolgente dei personaggi e l’equilibrio efficace tra narrazione e dialoghi hanno infatti conquistato generazioni di lettori e ispirato innumerevoli adattamenti per cinema, televisione e teatro. Ibrido tra spy story, romance e romanzo d’avventura, il ciclo della Primula Rossa viene qui presentato in una nuova traduzione.


«La sua vera forza scaturisce dalla vivida qualità cinematografica della scrittura».
Hilary Mantel










La lama della ghigliottina riluce di un colore scarlatto, il sangue dell'aristocrazia non è poi differente da quello del popolo che ora, libero finalmente dalle catene sazia la fame di vendetta attraverso il crudele taglio della testa. Alcuni nobili tentano la fuga: si mascherano, trovano rifugio nei carri che escono dalle porte di Parigi ma puntualmente vengono smascherati e messi a morte. Non tutti 'però finiscono sul patibolo, alcuni fortunati riescono a scappare ad a raggiungere l'Inghilterra grazie al famigerato "Primula rossa". Ma chi è costui? Come fa a far sparire chi protegge? Pubblicato per la prima volta nel 1905, la Primula rossa consacrò la sua autrice all'immortalità per aver donato ai lettori una spy story immortale, capace di catturare l'attenzione ed i consensi oggi come allora. In un susseguirsi di emozioni l'autrice intreccia alla perfezione un pizzico di romanzo storico con un po' di mistero il tutto condito con una buona dose di spionaggio alla 007. Per il lettore è facile entrare in sintonia con il suo stile narrativo: nonostante ci troviamo di fronte ad un romanzo che ha più di cento anni la Orzcy catalizza l'attenzione sull'intreccio senza appesantirlo con inutili orpelli e giri di parole. Ma chi si nasconde dietro il nome de La Primula Rossa? Ma soprattutto come fa a far sparire intere famiglie di aristocratici? Primo di una serie di dodici romanzi lascia il lettore con una buona di curiosità, il personaggio de La Primula Rossa poi riesce a catalizzare i favori di chiunque, nonostante l'autrice non gli regali la figura del personaggio principale: attorno a lui vorticheranno figure interessanti e di rilievo.



Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè nero alla rosa
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni






"Chi è la Primula Rossa?"


   

                                        

1 commento:

  1. Ciaaao :)
    Ti ho nominata per un booktag cinematografico, vieni a guardare le domande sul mio blog: https://lamiavitainlibriemusica.blogspot.it/2018/05/booktag-1-25-indiscrete-domande.html
    Baci

    RispondiElimina

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