di Nicholas Eames Editore: Editrice Nord Prezzo cartaceo: 20,00 € Prezzo ebook: 9,99€ Pagine: 480 Genere: fantasy Ogni sera, Clay Cooper entra nella solita locanda. Ogni sera, qualcuno ricorda le imprese dei Saga, la leggendaria banda di mercenari che ha segnato un’epoca. Ogni sera, Clay ascolta i giovani parlare del coraggio di quei guerrieri, ignari del fatto che uno dei Saga è seduto proprio lì, accanto a loro. Ma a Clay non importa. Quei tempi sono finiti, ed è come se il suo passato non gli appartenesse più. Ma poi, una notte, alla sua porta bussa Gabe, il vecchio comandante della banda. Gabe è l’ombra del condottiero che fu, eppure nei suoi occhi arde ancora la fiamma della guerra. Ed è determinato a ritrovare la figlia, scappata di casa per andare a difendere la repubblica di Castia dall’invasione di una devastante orda di orchi e mostri. All'inizio, Clay non vuole essere coinvolto: ha la sua famiglia cui pensare. Tuttavia non può ignorare che quella minaccia incombe anche su di loro. Senza rinforzi, Castia è condannata e l'orda continuerà la sua marcia di morte. Ma i rinforzi non arriveranno, perché il solo modo per raggiungere Castia è superare il Wyld, un luogo infestato da pericoli e orrori inimmaginabili. Un luogo da cui nessuno è mai uscito vivo. Tranne i Saga. Loro sono gli unici ad averlo attraversato ed essere sopravvissuti per raccontarlo. Ha ragione Gabe, devono rimettere insieme la banda. Insieme, potrebbero essere l'ultima speranza dell'intera stirpe degli uomini… |
Sì fossi gatto, farei le fusa a leggermi i guerrieri di Wyld, ma visto che sono solo appassionata di libri fantasy – e un po’ (tanto) nerd inside – mi limiterò a scrivervi questa recensione, con cui cercherò in tutti i modi di convincervi a leggere questo libro.
Ma prima di tutto, una doverosa premessa. Io non so chi sia la persona che lavora in Editrice Nord che si occupa di selezionare i libri fantasy da pubblicare ma, chiunque sia, vi prego dedicatele un monumento. Morgan Rhodes, Sabaa Tahir, Andrzej Sapkowski, Markus Heitz sono tutti dei nomi a catalogo della Nord che ci hanno dimostrato di essere dei grandissimi scrittori. Ed ecco che ora arriva anche Nicholas Eames, in un certo senso la matricolina del gruppo, con un romanzo che mi ha lasciata davvero soddisfatta.
No, non sarò qui a dirvi che abbiamo scovato il Signore degli Anelli del XXI secolo, perché non sarebbe vero. I Guerrieri di Wyld è un libro geniale, ma lo è perché riesce a mischiare magistralmente un racconto potenzialmente epico con tanta, tantissima ironia. Non è un racconto alla Terry Pratchett, sia chiaro, ma contiene in sé quel germe ironico che si nasconde nei film della Marvel – dove l’epicità delle scene trova un interessante contraltare nell’ilarità di certe situazioni e battute.
Ecco, è questo che si ritrova in questo romanzo, dove i Saga – eroi di altri tempi, le cui gesta vengono ormai narrate dai menestrelli – si riuniscono ancora una volta per salvare Rose, la figlia del loro capo di un tempo. Insomma, praticamente gli Expendables di Sylverster Stallone o i R.E.D. (Retired Extremely Dangerous) di Bruce Willis in versione fantasy. La sottile ironia che va a permeare tutto il racconto fa da contraltare ad un mondo in cui, invece, tutto sembra crollare, in cui imperversa la guerra e ove i nostri protagonisti sono consapevoli che il Bene assoluto non esiste, ma che ci si ritrova a scegliere il male minore.
Tra tutti i personaggi descritti da Eames, i due che più mi hanno rubato il cuore sono Clay e Moog, e ho adorato ogni singola pagina in cui loro sono stati presenti. Ma credo che , alla fine, sia praticamente impossibile non innamorarsi di ognuno di questi eroi, così perfettamente imperfetti, e delle loro incredibili avventure.
Ma prima di tutto, una doverosa premessa. Io non so chi sia la persona che lavora in Editrice Nord che si occupa di selezionare i libri fantasy da pubblicare ma, chiunque sia, vi prego dedicatele un monumento. Morgan Rhodes, Sabaa Tahir, Andrzej Sapkowski, Markus Heitz sono tutti dei nomi a catalogo della Nord che ci hanno dimostrato di essere dei grandissimi scrittori. Ed ecco che ora arriva anche Nicholas Eames, in un certo senso la matricolina del gruppo, con un romanzo che mi ha lasciata davvero soddisfatta.
No, non sarò qui a dirvi che abbiamo scovato il Signore degli Anelli del XXI secolo, perché non sarebbe vero. I Guerrieri di Wyld è un libro geniale, ma lo è perché riesce a mischiare magistralmente un racconto potenzialmente epico con tanta, tantissima ironia. Non è un racconto alla Terry Pratchett, sia chiaro, ma contiene in sé quel germe ironico che si nasconde nei film della Marvel – dove l’epicità delle scene trova un interessante contraltare nell’ilarità di certe situazioni e battute.
Ecco, è questo che si ritrova in questo romanzo, dove i Saga – eroi di altri tempi, le cui gesta vengono ormai narrate dai menestrelli – si riuniscono ancora una volta per salvare Rose, la figlia del loro capo di un tempo. Insomma, praticamente gli Expendables di Sylverster Stallone o i R.E.D. (Retired Extremely Dangerous) di Bruce Willis in versione fantasy. La sottile ironia che va a permeare tutto il racconto fa da contraltare ad un mondo in cui, invece, tutto sembra crollare, in cui imperversa la guerra e ove i nostri protagonisti sono consapevoli che il Bene assoluto non esiste, ma che ci si ritrova a scegliere il male minore.
Tra tutti i personaggi descritti da Eames, i due che più mi hanno rubato il cuore sono Clay e Moog, e ho adorato ogni singola pagina in cui loro sono stati presenti. Ma credo che , alla fine, sia praticamente impossibile non innamorarsi di ognuno di questi eroi, così perfettamente imperfetti, e delle loro incredibili avventure.
Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Infuso mango e menta
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Nicholas Eames
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