Recensione: Nient'altro al mondo

Nient'altro al mondo di Laura Martinetti e Manuela Perugini Editore: Garzanti  Prezzo cartaceo: € 16,90 Prezzo ebook: € 9,99 Pagine: 228 Genere: Narrativa italiana La vita, a volte, mette davanti allo stesso istante. È così per Alma e Maria che scoprono di essere in attesa di un figlio a pochi mesi di distanza l’una dall’altra. Sono in momenti diversi della loro esistenza, eppure d’un tratto così simili. Ed è sempre stato così per loro due: amiche dai banchi del liceo non c’è pianto che non sia stato consolato o risata che non abbia avuto la sua eco. Nonostante la distanza e nonostante le cur­ve del destino. Ma ora è arrivata la notizia che cambia tutto. Quella notizia che riempie di paura e di emozione. Le loro strade, però, si dividono presto: il sogno di Alma continua mese dopo mese, mentre quello di Maria si spezza in una fredda giornata d’inverno. Ed è allora che l’amicizia che le lega deve stringere i fili della sua rete. È allora che ognuna di loro deve trovare la forza di dare spazio all’altra, superando il proprio dolore o la propria gioia. Perché dolore e gioia possono confondersi, scambiarsi, sorprendere. Perché si è fragili e forti nello stesso tempo, come l’argilla. Alma e Maria scoprono che dire tutto quello che c’è in fondo al cuore spesso è un’impresa difficile. Ma non è così se abbiamo accanto chi sa ascoltare. Chi ci fa sentire come se non ci fosse nient’altro al mondo. Alma e Maria vivono sulla loro pelle che la maternità è un viaggio fuori e dentro di sé. Qualunque sia il suo esito. Perché si può essere madri in mille infiniti modi. Si può essere amiche in mille infiniti modi. Si può essere donne in mille infiniti modi.

Alma è cresciuta tra genitori uniti da un amore puro, è sentimentale e si lega facilmente a chiunque, Maria invece è completamente l’opposto, eppure loro così diverse, sono amiche da un tempo indefinibile, e l’amicizia che le lega è così forte da aver superato gli eventi, il tempo e la distanza. Insieme hanno condiviso numerosi momenti di gioia e sconforto che hanno rafforzato il loro legame, e adesso le unisce l’emozione della loro prima gravidanza, un sogno che purtroppo si interrompe troppo presto per Maria, che cade in un periodo buio in cui è costretta a fare i conti con il lutto di un figlio mai nato, e andare avanti con la sua vita, nonostante il dolore che l’accompagna quotidianamente, e malgrado la voglia di rimanere a sentire il tempo scorrerle tra le dita, in totale apatia. Alma invece, vive una situazione opposta, la sua gravidanza procede serenamente, se non con qualche notte in bianco passata a tormentarsi con il dubbio di non essere in grado di assolvere al ruolo di buona madre per suo figlio, ma ciò che il destino ha in serbo per lei non è una strada facile da percorrere, e Alma dovrà ricorrere a tutta la sua forza per non lasciarsi trasportare dallo sconforto.
La vita mette continuamente a dura prova, ma cosa succede quando una solida amicizia viene messa in bilico dagli ostacoli dell’esistenza? Accade che l’amicizia si affievolisce e viene messa ai margini, o rimane lì come un’ancóra a cui aggrapparsi, quando il mare della vita è in tempesta e non si ha la forza di riemergere per non affogarci dentro. E l’amicizia di Alma e Maria è proprio come quell’ancóra, è una di quelle rare e speciali, in cui l’una mette da parte i propri dolori per godere delle gioie dell’altra, e viceversa. Questo libro senza alcun preavviso fa versare lacrime di gioia e dolore, fa battere il cuore a mille, mette in luce la forza dell’amicizia e quanto essa a volte riesce a salvare chi da solo non ce la fa, ma anche quello che è il grande dono della maternità, plasmata da un amore che non conosce confini e ostacoli.


Durata totale della lettura: Due giorni

Bevanda consigliata: Cioccolata calda con ciuffi di panna
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni

"Perché per te l'amicizia è così, niente sconti ma lealtà fino alla morte."