di Elizabeth Von Arnim
Editore: Fazi Editore
Prezzo cartaceo: € 15,00
Prezzo Ebook: € 7,99
Pagine: 348
Genere: Narrativa
Lady Daisy e sua figlia Terry hanno invitato alcuni ospiti a trascorrere il fine settimana nella loro dimora di campagna. Ma la padrona di casa, di solito ineccepibile, non si rivela all’altezza. Più passa il tempo, più il soggiorno, che culmina in un interminabile pranzo, diventa un supplizio per tutti: il caldo è insopportabile, le interazioni obbligate alla lunga sfiancano, e il dolce all’uva spina, causa di imbarazzanti malesseri, è il colpo di grazia. Sempre più insofferenti, Mr Topham e il misterioso Andrew trovano rifugio in una lunga partita a scacchi, che si protrae fino a notte inoltrata, quando tutti gli altri sono già a letto. Peccato solo che la candida Terry, il mattino dopo, sappia chi ha vinto. A questo punto i sospetti di adulterio della moglie di Andrew diventano certezza: alla giovane Rosie non resta che mettere a punto la vendetta. E quale miglior alleata, se non la madre, l’esuberante Mrs de Lacy, scaltra come poche, che non vede l’ora di irrompere sulla scena, avendo già fiutato l’occasione per guadagnarci qualcosa?
Con la sua eleganza e la sua ironia tagliente, Elizabeth von Arnim ci racconta tutto quello che si nasconde dietro l’ipocrisia dei salotti dell’aristocrazia inglese in un romanzo che fa ridere e sorridere spesso, pervaso di un allegro cinismo e di un’irriverente satira sociale.
«Autrice prolifica, ma di quelle che se inizi a leggerle poi non smetti più».
Natalia Aspesi, «il venerdì di Repubblica»
«Elizabeth possiede al cento per cento quella peculiare caratteristica di tante autrici britanniche: un romanticismo spinto ma non sentimentale, un ardore emotivo che si avvolge ben bene in un cinismo pungente ma affettuoso. Sono autrici in bilico tra il sorriso e la stilettata. Come Elizabeth Jane Howard con i suoi Cazalet».
Stefania Bertola, «TTL – La Stampa»
«Nei libri di Elizabeth non ci sono leziosità o tè delle cinque. Fu, anzi, la prima scrittrice autenticamente moderna».
Francesca Frediani, «D di Repubblica» |
Essere invitati a trascorrere un fine settimana in una delle residenze dei Midhurst significa sempre buon cibo, ottima compagnia e la benevolenza della padrona di casa che ha il potere di mettere a tacere le malelingue londinesi. Questo è quello che gli invitati si sarebbero aspettati, invece si sono ritrovati a mangiare uva spina acida in stanze afose diventando così sempre più irrequieti e nervosi. Inizia così questo nuovo romanzo di Elizabeth von Armin, un'autrice che ho scoperto grazie a questa casa editrice e che non smette mai di stupirmi. In questo romanzo il tema centrale è il tradimento: Lady Daisy dopo poche settimane di luna di miele ha iniziato ad essere tradita dal marito, richiudendosi in un bozzo di integrità morale ha passato la vita a salvare gli altri dalle dicerie ma ora che nel mezzo del ciclone c'è sua figlia Terry, la luce dei suoi occhi che si è scoperta avere una storia d'amore con un amico di famiglia per di più sposato Daisy sente di non poter sopportare oltre e scappa in Costa Azzurra. Ad aspettarla c'è una villa nell'entroterra di Grasse carica di ricordi felici, in quelle stanze risuonano gli echi dei baci di due giovani sposi, le risate di due amanti di un passato che sembrava essere dimenticato, anzi sepolto insieme al suo defunto marito. Come sempre nei romanzi della von Armin i protagonisti partono da un luogo per un viaggio dentro sé stessi: in questa villa Daisy ormai spoglia dagli orpelli della vita londinese, senza più il trucco sul viso e senza più difese lascia che il suo passato la attraversi e la sconvolga come mai le era capitato sino ad ora. Capirà di aver sbagliato nel tempo con suo marito, di averlo allontanato con il suo comportamento e di essersi chiusa per sempre all'amore, ecco il tassello mancante quello che sarà la chiave di volta per capire finalmente le scelte fatte da sua figlia. Un romanzo intenso come ogni suo scritto, con personaggi tridimensionali e vividi attraversati da sentimenti che ci accomunano e ci rendono partecipi. Imperdibile.
Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè al karkadè
Età di lettura consigliata: da 16 anni
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