mercoledì 21 marzo 2018

Recensione: Fai piano quando torni

Fai piano quando torni. 
di Silvia Truzzi

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 16,42
Pagine: 272

Margherita ha trentaquattro anni e un lavoro che ama. È bella, ricca ma disperatamente incapace di superare sia la scomparsa dell'adorato papà, morto all'improvviso otto anni prima, sia l'abbandono del fidanzato che l'ha lasciata senza troppe spiegazioni. Dopo un grave incidente d'auto si risveglia in ospedale. Qui incontra una signora anziana che da poco è stata operata al femore. Anna, oggi settantaseienne - nata poverissima, «venduta» come sguattera da bambina - ha trascorso la vita in compagnia di un marito gretto e di una figlia meschina, eppure ha conservato una gioia di vivere straordinaria. Merito delle misteriose lettere che, da più di mezzo secolo, scrive e riceve ogni settimana. I mondi di queste due donne sono lontanissimi: non fossero state costrette a condividere la stessa stanza, non si sarebbero mai rivolte la parola. Dopo i primi tempestosi scontri, però, fuori dall'ospedale il cortocircuito scatenato dalla loro improbabile amicizia cambierà in meglio la vita di entrambe.



Attraverso l'amicizia più strana che si possa immaginare, percorriamo un viaggio nella storia di queste due donne, una dolce vecchietta tutta vestita di rosa e Margherita, una ragazza, scontrosa e viziata. Entrambe si ritrovano ricoverate in una camera d'ospedale, la giovane distrutta da una storia d'amore finita, l'altra arzilla nonostante gli acciacchi e le difficoltà familiari. 
L'ostinata e irresistibile simpatia di Anna scalfirà anche l'arroganza e l'antipatia di Margherita, depressa dalla morte del padre, l'incomprensione della madre e l'amore tradito.
La signora Anna è un personaggio bellissimo, a cui ci si affeziona immediatamente, diretta, indipendente una vera e propria forza della natura. Margherita invece è difficile, arrabbiata com'è col mondo, il perfetto esempio dell'antagonista che ci deve stare antipatico.
Un viaggio in una Napoli magnifica, degna di un sogno ad occhi aperti, cambierà lo stato d'animo di entrambe e la nostra percezione di Margherita. 
Alla fine della lettura vi verrà voglia di comprare un biglietto per andare a visitare Napoli, se non l'aveste già fatto, la descrizione che l'autrice ci propone è celestiale, anche nelle imperfezioni e i cliché della città. 
Nonostante il mio scetticismo iniziale, questo è proprio un bel romanzo sull'amore, per i genitori, per il marito, per una persona affettuosa, per il cibo e per sé stessi. Vi verrà un po' di nostalgia dell'amore, quello di una volta pulito e innocente, quello che magari arrivava secondo ai doveri familiari ma che rimaneva con te per tutta la vita.

Consigliato a tutti e ancora di più a chi ha dimenticato che volersi bene viene prima di tutto il resto.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






      "..Bambina,ma pensi che sono arrivata alla mia età senza avere il diritto di chiamare la gente come voglio? Tu sei una bambina, anzi la mia bambina".


   

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