Buongiorno cari lettori, come state?
Io sono reduce da una settimana decisamente intensa, oltre che freddissima. Con questo tempo starsene a casa al calduccio con una buona tazza di the e un buon libro è quasi un must, quindi ecco che vi consiglio un romanzo decisamente interessante che non dovrete assolutamente farvi scappare: il nuovo libro di Ava Dellaira, "Ti aspetto da sempre".
di Ava Dellaira Editore: Sperling & Kupfer Prezzo cartaceo: € 17.90 Pagine: 348 Genere: YA
Tutti siamo in cerca di qualcosa. Un amore, un nuovo inizio, un futuro. Angie, per esempio, è in cerca di risposte. Ha diciassette anni, ama la storia e le scienze (biologia, in particolare), la corsa, il formaggio alla piastra con i bordi bruciacchiati, il calcio, il caffè schiumato con il latte di soia, i dischi in vinile, la musica hip-hop sparata a palla nelle cuffie; ma tutto questo non le basta per dire chi è veramente. Vive sola con la madre nel New Mexico. Il padre non l'ha mai incontrato, ma sa di assomigliargli molto. E l'unica cosa che la madre riesce a raccontarle, senza affogare tra le lacrime, è che è morto prima che lei nascesse.
Un giorno, però, in fondo a un cassetto nella camera di sua madre, Angie trova una fotografia che le fa pensare che finora tutta la sua vita possa essere stata una bugia. Così decide di partire alla volta di Los Angeles, con la speranza che cercare la verità sulle sue origini e sul padre possa aiutarla a capire meglio se stessa. Cosa ci sarà in fondo alla strada, Angie ancora non lo sa. Ma è determinata a scoprirlo. Dopo Noi siamo grandi come la vita, un successo internazionale pubblicato in 24 Paesi, che ha conquistato pubblico e critica, Ava Dellaira torna in libreria con un nuovo, atteso romanzo. Una profonda storia multi-generazionale sul rapporto, spesso complicato, tra madri e figlie, sull'amore e la perdita, sul tenere con sé e lasciar andare, che piacerà alle lettrici di ogni età. |
Ma ora veniamo a noi ed al tema della tappa di oggi di questo blogtour:
Perché leggere Ava Dellaira?
Questi sono i miei "perché":
Perché è una scrittrice coi fiocchi!
Publisher weekly ha scritto: “Dellaira’s debut novel, Love Letters to the Dead, was good; her second, which tells two connected tales set 18 years apart, is spectacular.” Sapete che vi dico? Non è un’esagerazione.
Perché i suoi libri sono solo apparentemente “leggeri”.
Ammettiamolo, alcuni libri hanno lo spessore morale della carta velina. Una volta conclusi, e la stessa memorabilità di una tazza di latte e cereali al mattino quando si è mezzi addormentati. I libri di Ava Dellaira non sono così, vi rimarranno deetro per giorni, settimane, mesi e forse addirittura anni (quest’ultimo lasso temporale lo devo ancora sperimentare, ma direi che le premesse ci sono tutte!). In questo libro si parla di conflitti intergenerazionali, dell’importanza di conoscere il proprio passato per poter davvero capire se stessi. E ci sono tante, tante altre tematiche importanti che si intersecheranno nella storia, ma non vi anticipo nulla altrimenti mi urlate dietro “spoiler!!!!”
Perché i suoi personaggi sono più che realistici. Sono VERI.
Perché è meglio di Spotify per scoprire – e riscoprire - nuove canzoni.
Questo romanzo è infarcito di citazioni musicali – e fidatemi se vi dico che Ava Dellaira ha degli ottimi gusti musicali. Preparatevi a crearvi una playlist da far invidia a tutti!
Nei prossimi giorni vi posterò la recensione, ma per il momento vi invito a continuare a seguire il nostro blogtour.
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