di Bobbie Peers Editore: Il Castoro Editore Prezzo cartaceo: 13,50 € Pagine: 236 Genere: ragazzi William Wenton ha dodici anni e una grande passione per i codici. Adora risolvere gli enigmi più difficili, e ci riesce con facilità. Per chi è appassionato di rompicapi come lui, è quasi una beffa non capire cosa sia successo alla sua famiglia, perché, insieme ai genitori, abbia lasciato così in fretta l’Inghilterra otto anni prima per trasferirsi in Norvegia, e dove sia finito il suo amatissimo nonno, che ricorda appena, ma da cui sa di aver ereditato questo talento straordinario. Quando quella stessa minaccia che ha spinto i suoi genitori a nascondersi e a cambiare identità ripiomba nelle loro vite, William sarà costretto ad affrontare numerosi pericoli e a rimettere in discussione tutto. Perfino se stesso. |
William Wenton e il Ladro di Luridium è un libro che in Norvegia si è guadagnato il titolo di bestseller. Non sto scherzando, per due anni – due! – è rimasto in vetta alla classifica di libri più venduti, e questo ha fatto sì che attirasse l’attenzione anche al di fuori della penisola scandinava, con traduzione e pubblicazione un po’ in tutto il mondo.
Come mai tutto questo clamore, vi chiederete. Credo che la ragione sia il giusto mix di ingredienti che vanno a comporre la trama di questo romanzo: un protagonista che ha un importante segreto di famiglia da scoprire, l’Istituto – ovvero una sorta di scuola per ragazzi particolarmente dotati nella risoluzione degli enigmi, un cattivo di tutto rispetto e un mistero da svelare.
E poi i codici segreti. Messaggi da decifrare, capite? Ogni bambino adora i codici segreti, e pure parecchi adulti, dato che altrimenti non so spiegarmi come mai c’è gente (io in primis) che si diverte a risolvere gli enigmi della sfinge sulla Settimana Enigmistica. Ecco, i codici segreti are the new incantesimi, se credete a me, e mescolati con gli altri ingredienti fanno sì che venga alla luce un romanzo che promette di far sognare ad occhi aperti i piccoli lettori più curiosi.
Come dite? Vi ricorda la serie di Harry Potter? In un certo senso sì: William Wenton è un buon mix tra l’impulsività di Harry e la saggezza di Hermione, l’Istituto ricorda, a modo suo, Hogwards (piante carnivore comprese), ma qui c’è poco spazio per bacchette magiche e incantesimi, mentre vi sono robot e codici da decifrare. Il mistero, però, non manca, e qualunque lettore avido di avventure saprà divertirsi ad entrare nel mondo ricreato da Bobbie Peers.
Come mai tutto questo clamore, vi chiederete. Credo che la ragione sia il giusto mix di ingredienti che vanno a comporre la trama di questo romanzo: un protagonista che ha un importante segreto di famiglia da scoprire, l’Istituto – ovvero una sorta di scuola per ragazzi particolarmente dotati nella risoluzione degli enigmi, un cattivo di tutto rispetto e un mistero da svelare.
E poi i codici segreti. Messaggi da decifrare, capite? Ogni bambino adora i codici segreti, e pure parecchi adulti, dato che altrimenti non so spiegarmi come mai c’è gente (io in primis) che si diverte a risolvere gli enigmi della sfinge sulla Settimana Enigmistica. Ecco, i codici segreti are the new incantesimi, se credete a me, e mescolati con gli altri ingredienti fanno sì che venga alla luce un romanzo che promette di far sognare ad occhi aperti i piccoli lettori più curiosi.
Come dite? Vi ricorda la serie di Harry Potter? In un certo senso sì: William Wenton è un buon mix tra l’impulsività di Harry e la saggezza di Hermione, l’Istituto ricorda, a modo suo, Hogwards (piante carnivore comprese), ma qui c’è poco spazio per bacchette magiche e incantesimi, mentre vi sono robot e codici da decifrare. Il mistero, però, non manca, e qualunque lettore avido di avventure saprà divertirsi ad entrare nel mondo ricreato da Bobbie Peers.
Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Aranciata
Età di lettura consigliata: dai 10 anni
Sito dell'autore: Bobbie Peers
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