di Erich Segal Editore: Sperling & Kupfer Prezzo cartaceo : € 15,90 Prezzo ebook: 9,99€ Pagine: 204
Lui è Oliver Barrett IV, figlio di una ricchissima famiglia della East Coast, giocatore di hockey, studente ad Harvard, già lanciato verso una brillante carriera in Legge. Lei è Jennifer Cavilleri, studentessa di musica dal look un po' hippie, figlia di un italo-americano che si guadagna da vivere in maniera semplice e onesta come pasticciere. Opposti in tutto ma, proprio come gli opposti, inevitabilmente attratti l'uno dall'altra. Appartengono a due mondi lontani, ma basta un incontro casuale per accendere tra loro una passione capace di superare barriere, sfidare convenzioni, stravolgere sogni e progetti. Lui, abituato a conquistare trofei e ragazze, è folgorato dall'ironia tagliente di Jenny e dalla sua capacità di leggergli dentro e capirlo nel profondo. Lei, solare e ostinata, affronta la vita con grinta e coraggio, anche quando la vita stessa mostra il suo volto più duro. Anche quando chiederà a entrambi la prova più difficile. Questa è la storia di due ragazzi che si sono amati a vent'anni. Di un amore intenso, struggente, indimenticabile.
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La tragedia e l'elaborazione del lutto
Ognuno ha un il proprio modo di vivere e superare un lutto, una perdita, credo non esistano regole in questo caso.
Quello tra Oliver e Jenny è un amore giovane, spensierato, forte, che non si lascia piegare nonostante le persone e il mondo gli remino contro. Forse proprio perché il loro amore è nuovo è molto più fragile, sensibile e quando la tragedia entra a far parte delle loro vite il vuoto che lascia è immenso, sembra insormontabile, impossibile da poter superare.
Spesso in queste occasioni facciamo finta di nulla, come se nulla nella nostra vita sia davvero cambiato, in maniera stoica andiamo avanti, preoccupandoci delle solite cose di tutti i giorni, facendo gli stessi pensieri, preoccupandoci delle sciocchezze, perché ce ne sono tante che ci tengono occupato il cervello, che ci distraggono e ritardano il momento cruciale nel quale dobbiamo affrontare quello che ci spaventa veramente.
A volte la prima cosa che viene da fare è piangere, sfogarsi, cacciare fuori quel dolore che è troppo forte e sta scoppiando nel cuore, ha bisogno di uscire, di manifestarsi in qualche modo, di farci sentire anche solo per un momento, fisicamente svuotati, è come un ripartire da zero anche se solo per qualche istante.
Oliver e Jenny durante la loro storia d'amore sembra che riescano a vivere tutto al massimo delle possibilità, la malattia li colpisce bruscamente ma non gli impedisce di supportarsi e rimanere vicini, viversi fino alla fine, godendosi ogni carezza o abbraccio.
Quando l'epilogo di una malattia è una tragedia, il tempo diventa il vero nemico e ci ritroviamo a riflettere sul suo valore. Le tragedie spesso uniscono e forse anche questo è un modo di affrontare la perdita, cercare un supporto che possa aiutarci a condividere la sofferenza, l'appoggio dei propri cari, tutto il resto sparisce e anche dei litigi o delle incomprensioni si annullano in queste circostanze.
In questo libro le emozioni che si susseguono durante la lettura sono molteplici. C'è l'amore puro e resistente e il dolore profondo e più buio.
Quello tra Oliver e Jenny è un amore giovane, spensierato, forte, che non si lascia piegare nonostante le persone e il mondo gli remino contro. Forse proprio perché il loro amore è nuovo è molto più fragile, sensibile e quando la tragedia entra a far parte delle loro vite il vuoto che lascia è immenso, sembra insormontabile, impossibile da poter superare.
Spesso in queste occasioni facciamo finta di nulla, come se nulla nella nostra vita sia davvero cambiato, in maniera stoica andiamo avanti, preoccupandoci delle solite cose di tutti i giorni, facendo gli stessi pensieri, preoccupandoci delle sciocchezze, perché ce ne sono tante che ci tengono occupato il cervello, che ci distraggono e ritardano il momento cruciale nel quale dobbiamo affrontare quello che ci spaventa veramente.
A volte la prima cosa che viene da fare è piangere, sfogarsi, cacciare fuori quel dolore che è troppo forte e sta scoppiando nel cuore, ha bisogno di uscire, di manifestarsi in qualche modo, di farci sentire anche solo per un momento, fisicamente svuotati, è come un ripartire da zero anche se solo per qualche istante.
Oliver e Jenny durante la loro storia d'amore sembra che riescano a vivere tutto al massimo delle possibilità, la malattia li colpisce bruscamente ma non gli impedisce di supportarsi e rimanere vicini, viversi fino alla fine, godendosi ogni carezza o abbraccio.
Quando l'epilogo di una malattia è una tragedia, il tempo diventa il vero nemico e ci ritroviamo a riflettere sul suo valore. Le tragedie spesso uniscono e forse anche questo è un modo di affrontare la perdita, cercare un supporto che possa aiutarci a condividere la sofferenza, l'appoggio dei propri cari, tutto il resto sparisce e anche dei litigi o delle incomprensioni si annullano in queste circostanze.
In questo libro le emozioni che si susseguono durante la lettura sono molteplici. C'è l'amore puro e resistente e il dolore profondo e più buio.
Il blogtour termina il 16 Febbraio e di seguito trovate il calendario che indica tutte le tappe del blogtour con i relativi blog che le ospitano. Consiglio vivamente di seguirle tutte per scoprire a fondo questo libro!
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