giovedì 25 gennaio 2018

Review Party: La sciarpa ricamata








La sciarpa ricamata

di Susan Meissner

Editore: Tre60
Prezzo cartaceo : € 16,90
Prezzo ebook: 7,99€
Pagine: 400
Titolo originale: A Fall of Marigolds

Una sciarpa, attraverso generazioni, unisce indissolubilmente il destino di due donne.

Ellis Island, settembre 1911. Dopo aver perso l’uomo che amava, Clara Wood, infermiera, si prende cura degli emigranti che ogni giorno approdano all’isola in attesa di ottenere il visto d’ingresso negli Stati Uniti. E, un giorno, tra le migliaia di persone sbarcate, un uomo attira la sua attenzione. Ha la febbre, forse è destinato a morire, eppure non si separa mai da una bellissima sciarpa con un motivo di calendule e su cui è ricamato un nome: Lily… Manhattan, settembre 2011. Taryn Michaels lavora in un negozio di tessuti nell’Upper West Side. Rimasta vedova, è riuscita a trovare un nuovo equilibrio. Eppure non riuscirà mai a cancellare il ricordo del giorno in cui le Twin Towers sono crollate, seppellendo suo marito. E neppure a cancellare il senso di colpa: lei infatti si è salvata grazie a uno sconosciuto che poi è scomparso, portando con sé la sciarpa che Taryn indossava quel giorno: una sciarpa antica, con un motivo di calendule…


È il 1911 e a New York, l’Asch Building è oggetto di un incendio che causa centinaia di vittime; si assiste a uno scenario raccapricciante, persone intrappolate all’interno dello stabilimento dalle fiamme e, chi nel panico si getta dalle finestre, le uniche vie di fuga rimaste. In questo terribile frangente Clara perde una persona a lei cara, e questo tremendo episodio la spinge a scappare da quella città che ha tanto amato, e a raggiungere Ellis Island, dove trova impiego come infermiera. Ellis Island è il principale punto d’ingresso per gli immigrati che sbarcano negli Stati Uniti; ognuno di loro viene sottoposto ad esami medici per accertarne le condizioni di salute, e quelli non sani che presentano malattie curabili, passano nelle mani delle esperte infermiere che si occupano di loro fino alla completa guarigione. Quest’isola per Clara non è solo un luogo di lavoro, ma col passare del tempo diventa la sua fortezza in cui ha racchiuso tutto il suo dolore che le ricorda costantemente cosa le è accaduto lontano da lì, e che lei proprio non vuole dimenticare.
Taryn lavora a Manhattan alla Corte dei Ricordi, un luogo “magico” dove antichi tessuti vengono riprodotti per ridargli una nuova vita. Dopo anni Taryn è riuscita a raggiungere un suo equilibrio, ma la sua vita non è più la stessa dopo la morte del marito nel 2001, avvenuta a causa del crollo delle Twin Towers. Quel giorno lei era lì ad assistere impotente a quel terribile accaduto, consapevole che all’interno ci fosse proprio il suo amato Kent. Avrebbe voluto morire con lui in quello stesso istante, ma la consapevolezza di avere ancora un motivo per continuare a vivere, e quello sconosciuto sbucato dal nulla che si prende cura di lei, la spingono a non mollare, e poi c’è quella sciarpa tenuta stretta a sé, che le ha dato inspiegabilmente la forza per allontanarsi da tutto quell’inferno che si era scatenato in pochi minuti.
La sciarpa ricamata con un motivo di calendule in questa storia non è un comune accessorio, ma rappresenta ciò che per uno strano caso del destino, in un modo singolare ha intrecciato a sé la vita di Clara e Taryn, seppure a distanza di un secolo.
Questo è un libro per cui bisogna prendersi del tempo per leggerlo, e per assimilare tutte le emozioni forti che suscita. Non è una storia che si legge a cuor leggero, durante la lettura le mie lacrime hanno fatto fatica a trattenersi; mi sono sentita molto vicina alle due protagoniste, perché seppure in una circostanza diversa ma ugualmente sconvolgente, ho provato sulla mia pelle quanto segni nel profondo dell’anima perdere una persona cara in circostanze tragiche, e quanto sia difficile andare avanti quando determinate scene rimarranno comunque indelebili nei propri ricordi. Si racconta di eventi realmente accaduti, e da cui l’autrice ha tratto ispirazione per creare questa trama, e forse è proprio questo che suscita al lettore un maggiore coinvolgimento emotivo all’interno della storia. Seppure il dolore delle due protagoniste sia molto evidente, questa storia racconta soprattutto della forza incommensurabile delle donne, quelle donne che anche se la vita le ha messe in ginocchio, si sono spolverate quel dolore di dosso, l’hanno messo da parte, e si sono rialzate più combattive di prima.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Earl Grey
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Susan Meissner





“La sciarpa era stata la mia ancora di salvezza, il fiorista mi aveva tirata in piedi, e barcollando, ci eravamo allontanati dall’oscurità.”



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