domenica 28 gennaio 2018

Blogtour "L'albero delle albicocche" : Recensione


Buongiorno a tutti, per una domenica di relax vi vogliamo proporre la recensione di questo fantastico libro edito Piemme attraverso un Blogtour tutto da scoprire:




L'albero delle albicocche
di Beate T. Hanika

Editore: Piemme
Prezzo cartaceo : € 18,50
Prezzo ebook: 9,99€

Pagine: 228
Titolo originale: Das Marillenmädchen


Un albero di albicocche in un cortile di Vienna. È uno dei primi ricordi, e forse il più struggente, di Elisabetta. A quei tempi, vivevano ancora tutti in quella grande casa: sua sorella, bellissima, che prendeva il sole in giardino, ammirata dai ragazzi del vicinato; la madre che cantava tutto il giorno; il papà che tornava sempre a casa con regali sorprendenti, come la piccola tartaruga Hitler. Fino al giorno in cui ogni cosa finì, quando arrivarono le SS, e presero tutti. Tutti tranne Elisabetta, che non era in casa in quel momento. E, unica in tutta la sua famiglia, riuscì a salvarsi. Dalle SS, dai campi, dalla guerra: restando prigioniera, però, di un vuoto che l'accompagnerà per sempre. Da allora, Elisabetta segna ogni anno che passa con una nuova marmellata fatta con i frutti del suo albero. Un modo per non dimenticare. Ma la sua vita tranquilla e isolata di donna ormai anziana, che si porta dietro il peso dei ricordi, viene improvvisamente rivoluzionata quando in casa sua viene ad abitare una giovane ballerina tedesca, con la quale pian piano nasce una bizzarra amicizia. Ma Pola, scoprirà Elisabetta, sa molte più cose del passato della sua famiglia di quante l'anziana donna possa immaginare...… E forse, per lei, è arrivato il momento di conoscere la verità su ciò che è successo ai suoi genitori e sua sorella. Un romanzo intimo e luminoso, una storia toccante che esplora il doloroso passato di un'intera generazione, regalando momenti di profonda commozione.


Questa è la storia di Elisabetta Saphiro ma non solo, è quella di tutte la famiglia Saphiro che ritroviamo attraverso i suoi ricordi, quelli della Seconda Guerra Mondiale dove anche a Vienna gli ebrei sono stati portati via nei campi di concentramento, quelli di quando hanno portato via i suoi genitori e le sue sorelle tranne lei, quelli di giorni felici in cui la mamma preparava la marmellata di albicocche, quelle del loro albero in giardino, l'unico che è rimasto a farle compagnia. Ormai La nostra protagonista è invecchiata e affitta parte del suo appartamento ad una ballerina, continua a raccogliere come può i frutti del loro albero, non ama la gente, il dolore le è rimasto ancora vivo nel corpo e nella mente. Pola, la ballerina che abita nell'appartamento della Saphiro inizia ad avvicinarsi alla vecchietta, iniziano a trascorrere il tempo insieme, rivivere quei luoghi dai quali Elisabetta ha un ricordo così lontano da non sembrare neanche vero, si conoscono meglio, eppure andando avanti, forse il loro incontro non è poi così casuale...In un turbinio di memorie questo libro fa viaggiare il lettore tra passato e presente, così velocemente che si fondono in un unica storia che confonde ma stupisce e mette radici nei nostri sentimenti proprio come l'albero di albicocche del giardino di Elisabetta che nonostante il tempo rimane lì fisso ad osservare lo scorrere del tempo  e le vite dei personaggi che si rincorrono come un cane che si morde la coda e che ci emozionano ad ogni passaggio. Una storia che non ci fa dimenticare e che ci lascia in bocca la voglia di albicocche, quelle zuccherose e mature e anche quelle un po' amare ancora verdi.


Il blogtour termina il 30 gennaio e di seguito trovate il calendario che indica tutte le tappe con i relativi blog che le ospitano.







"Un albero in un cortile di Vienna.
Il ricordo più struggente di tutti.
Quali sono i ricordi che fanno una vita?"

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