Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre dal blog Twins Book Lovers!
In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare!
Quindi, senza timore e senza indugio, vi presento il tema di oggi: 5 simboli del Natale per me.
Quel profumo magico di un Natale in cui ancora ero bambina, e tutto (persino le festività) era magico, ineguagliabile. La semplicità dei tempi in cui l’attesa di Babbo Natale, e il caldo abbraccio della nonna, rendevano la vigilia il giorno davvero più magico dell’anno. |
Un film che ogni anno, mi catapulta immediatamente nella magica atmosfera natalizia è “ Mamma ho perso l’aereo”. Mi ricorda la mia infanzia, ma soprattutto, non mi stancherai mai e dico mai di riguardarlo. Chi fra noi, non ha parteggiato per Kevin, e perché riuscisse a liberarsi dai due ladri Harry e Marv? Lo sapevate che la locandina del film, è una parodia dell’ Urlo di Edvard Munch? Una pellicola perfetta per la notte del 24 dicembre.. |
Le canzoni che mi ricordano il Natale, sono tantissime, ne potrei citare una lista infinita, e rimarremmo qui per giorni. In compenso, sempre con riferimento alle canzoni tanto amate dai miei nonni, non può mancare la versione di Bing Crosby di “ Santa Claus is coming to città”. Una musica inconfondibile, che negli anni è stata ripresa da diversi cantanti, ma che a parer mio (come ogni cosa), ha un valore inestimabile, nella sua versione originale. Imperdibile. La canzone si riferisce all’arrivo di Babbo Natale in città. Le parole dicono, presumibilmente a un bambino, di fare attenzione, non piangere e non fare il broncio: Babbo Natale sta venendo in città, sta facendo una lista e controllandola due volte, per capire chi è cattivo e chi è bravo, e sa quando il bimbo dorme e quando è sveglio e come si è comportato. |
Quando ancora credevo in Babbo Natale (vale a dire, l’altro ieri), scrivevo sempre la mia letterina: un elenco dettagliato di quanto desideravo in regalo da un lato, e dall’altro una lista minuziosa delle buone azioni (tipo buoni voti, etc.) che avevo compiuto nel corso dell’anno; e che quindi a mio giudizio, mi davano il diritto di ottenere tutto ciò che desideravo. Nella notte della vigilia, posizionavo la mia letterina sul tavolo della cucina, ed impaziente attendevo. Mia madre, che è sempre stata una donna "salutista", mi chiedeva di non lasciare biscotti e latte (perché "cariavano" i denti), bensì mandarini per Babbo Natale e le sue renne. Ogni volta che apro un mandarino ancora oggi, la mente corre ancora a quei magici momenti. |
Il polpettone, che buono!!! Con Bing Crosby mi hai fatto tornare in mente mia suocera (che io amavo alla follia come una mamma)... quando arrivava il Natale lei prendeva e iniziava a mettere il cd con le canzoni natalizie di Bing Crosby e mio marito (all'epoca mio fidanzato) la prendeva in giro dicendole che era vecchia... Grazie Sissi per avermi donato questo ricordo...
RispondiEliminaÈ stato un piacere. È incredibile pensare a come certi brani musicali abbiano il potere di riportarci indietro nel tempo ;)
EliminaCaspita il polpettone deve essere proprio buono *_*
RispondiEliminaAssicurato! Un polpettone che per me, è una vera ricchezza culinaria nazionale ;)
EliminaIl polpettone mi ispira tantissimo!!!
RispondiEliminaImmagino. Sono quei piatti magici che solo le nonne sanno cucinare :)
EliminaAhaha questo Natale mentre preparavo il pranzo ho ascoltato proprio Bing Crosby!
RispondiEliminaCrosby è un classico che non tramonta mai :)
EliminaCiao, belle scelte; qui le mie: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/01/5-cose-che-12-5-simboli-del-natale-1.html
RispondiEliminaGrazie. Corro a leggere le tue di scelte ;)
EliminaMa che meraviglia quel polpettone! Ne voglio una fetta subitoooooo ahahhaha
RispondiEliminaSe vuoi te lo preparo volentieri...ma non sarà mai tanto buono quanto quello della versione originale ;)
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