mercoledì 6 dicembre 2017

Recensione: La ragazza del mare


La ragazza del mare
di Sara Zarr

Editore: Leggereditore
Prezzo Cartaceo: € 14,90 
Pagine: 150
Titolo originale: Story of a girl


Dopo che il padre l’ha sorpresa sul sedile posteriore di una macchina insieme a Tommy Webber, la vita della giovane Deanna è diventata un incubo. A distanza di due anni suo padre, che non riesce a perdonarle quell’errore, a stento riesce a guardarla in faccia. Anche se Tommy è l’unico ragazzo con cui sia mai stata, l’intera scuola la etichetta come una “ragazza facile”. Non potendo contare sull’aiuto della sua famiglia, Deanna cerca di trovare conforto in Tommy, ma lui, proprio come tutti gli altri, non fa che deriderla e tormentarla. In più, le sue due migliori amiche hanno cominciato a uscire con alcuni ragazzi, e lei si sente una specie di intrusa tra loro. Cerca allora di mantenere saldo almeno il rapporto con Darren, il fratello maggiore, ma ora che lui e la sua fidanzata sono assorbiti dai loro problemi di genitori adolescenti, deve imparare a difendersi da sola. Lo fa diventando ogni giorno più dura e insensibile, per quanto l’isolamento in cui si ritrova la faccia soffrire terribilmente. Il suo unico sollievo è un giornale su cui descrive la vita di una ragazza anonima… la sua stessa vita. Un romanzo emozionante sul difficile tema del bullismo e su come sia complicato perdonare se non si è disposti a fidarsi ciecamente l’uno dell’altro.



Deanna è scoperta a soli tredici anni, da suo padre, con Tommy Weber sul sedile posteriore della sua Buick, parcheggiata vicino alla vecchia Chart House di Montara. Tommy aveva allora diciassette anni, e si reputava uno dei migliori amici di Darren (fratello maggiore di Deanna). Da allora, il padre della nostra protagonista, non l’ha più guardata negli occhi, né le ha realmente parlato da allora. Da questa vergognosa e traumatica vicenda, la ragazza dovrà imparare a calarsi perfettamente nella questione della sopravvivenza e della ferocia, soprattutto con i suoi compagni di scuola. Pacifica, la cittadina descritta nel libro, è una stupida cittadina, dove tutti sanno i fatti di tutti e i pettegolezzi non smettono finché un altro ragazzo è tanto idiota da combinare qualcosa che finisca loro una storia migliore. Ma la storia di Deanna, purtroppo aveva ancora oggi l’onore di rimanere in cima alla classifica da oltre due anni. L’intera scuola superiore, sembrava già essere a conoscenza di tutto quanto ci fosse da sapere sulla povera Deanna Lambert. A ciò si aggiunge che la ragazza proviene da una famiglia problematica, in cui la persona per lei più importante, resta Darren (fratello maggiore, divenuto padre in età adolescenziale). Mi ha fatto molto tenerezza il piano ideata da Deanna, vale a dire, quello di trovare un lavoro, unire i soldi a quelli del fratello e della relativa compagna, quindi trovare un nuovo e tranquillo posto ove andare a vivere tutti insiemi. Ciò che accomuna i due fratelli, è dunque il fatto di aver deluso i rispettivi genitori. Una ragazza in lotta con il suo passato, un giovane che torna prepotentemente nel suo presente; il tentativo disperato di lei, di estromettersi dalla realtà, attraverso la stesura di un racconto, che vede come protagonista, un’altra giovane: la ragazza del mare appunto. Deanna Lambert, la ragazza che non appartiene a nessuno, e nemmeno desidera che ciò avvenga. Un libro per ragazzi, ma anche per gli adulti che affiancano i primi nell’esistenza di tutti i giorni. Ho letto che da questo libro, è stato tratto il film “ Story of a girl”, con Kevin Bacon, sono curiosa di vederlo. Una lettura che affronta a muso duro il tema del bullismo.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda alla vaniglia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 12 anni
Sito dell'autore: Sara Zarr









      "Quanto può costare caro un errore?"




                            

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