domenica 26 novembre 2017

Reensione: La casa senza specchi


La casa senza specchi
di Marten Sanden


Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Pagine: 208



Thomasine vive da mesi nella grande casa di Henrietta, dove ci sono tante camere e lunghi corridoi, ma nemmeno uno specchio. Suo padre passa le giornate al capezzale dell'anziana prozia malata, mentre lei gira per la casa con i cugini: la piccola Signe, l'odioso Erland, e Wilma, più grande, che fa la prima superiore e ha due anni più di Thomasine. Un giorno Signe scopre che gli specchi di casa sono tutti ammucchiati nell'armadio di una stanza ottagonale. Thomasine e Signe ci entrano insieme, chiudono l'anta alle loro spalle e... quando ne escono, si ritrovano in una casa che è uguale e diversa al tempo stesso. Di cosa si tratta? E chi è quella ragazzina, Hetty, vestita alla marinara? Ciò che i cugini scoprono non è affatto un altro mondo. Può far paura, a tratti, ma li aiuterà in un modo che non avrebbero mai creduto possibile



Un libro per ragazzi, la cui voce narrante è quella appunto di una bambina, si capisce perfettamente dalle spassose descrizioni. Ad esempio, quando si parla di Erland che ha solo sette anni, ma non sono come gli altri. Bambini. Cammina piano e parla come se fosse già vecchio. Proprio come zio Daniel, a dichiarare la verità. Forse non è poi così strano, perché Erland e Signe vivono soli con il padre. Nessuno parla mai della loro mamma ma Thomasine è abbastanza sicura che non sia morta. Protagonista assoluta della trama è la casa della prozia Henrietta, in cui la bimba con il padre, vive ormai da qualche tempo. Una casa davvero particolare. Per esempio, le scale che portano alla stanza della vecchia donna malata, sono frequentate da pochissimi eletti. A dire il vero Erland è l’unico che va lassù, a parte Thomasine e il padre. Quest’ultimo in particolare, lo fa perché deve e la bimba perché vuole aiutarlo; Erland invece non ha nessuna ragione di andare di nascosto nella camera in mansarda. Secondo Thomasine, l’unica motivazione, è che egli spera che Henrietta gli muoia davanti agli occhi. Quanto sapevano gli altri abitanti del paese di padre e figlia, che vivevamo in casa di Henrietta? Certe cose le sapevano tutti nel quartiere, ovvio. La casa era lì da più di cent’anni, ed è sempre appartenuta alla lora famiglia. Il padre di Thomasine dice che un tempo, quando il nonno era piccolo, erano molto ricchi. E chi è Henrietta, lo sanno quasi tutti. Almeno che è stata un’attrice famosa e che sta per morire. Chi passa spesso davanti alla casa probabilmente sa che i suoi parenti sono lì per prendersi cura di lei, che andiamo e veniamo, che si danno il cambio per stare al suo capezzale. Una famiglia grande e ricca in cui ci si prende cura gli uni degli altri e nessuno è costretto a stare solo. Se solo sapessero. Un libro magico, particolare a mio modesto giudizio, che fa comprendere come: la vita è sempre presente intorno a noi. Le vite umane sono così tante da non poterle mai contare tutte, eppure si riesce sempre a percepire lo spazio inafferrabile che racchiude. Un romanzo, che non cita Avventure strabilianti che parlano di principesse e di guerre e di magia, ma solo storie che raccontano. Di nascita e urgente. Perché non ci sono avventure più grandi di quelle, secondo l’autrice. Voi non concordate con lei?




Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Caffè e latte
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 10 anni
Sito dell'autore: Marten Sanden








      "Una favola moderna, deliziosa
 nella sua vena realistica."






                            

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!