mercoledì 15 novembre 2017

Recensione: Non lasciarmi andare


Non lasciarmi andare
di Catherine Ryan Hyde

Editore: leggereditore
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Pagine: 294
Titolo Originale: Don't Let Me Go 


«Cosa succede se l'unico modo per salvare tua madre è doverla abbandonare?» 

Grace, dieci anni, vive nella periferia degradata di Los Angeles con una madre tossicodipendente che la trascura e il rischio di essere affidata ai servizi sociali. C'è solo una persona che può aiutarla a uscire fuori da questa situazione e donarle una nuova speranza: Billy Shine, il suo vicino di casa. Un tempo ballerino di Broadway, Billy è ora un uomo solitario, in preda a continui attacchi di panico, spaventato dalla gente e dal  mondo fuori le quattro mura della sua casa. Le sue giornate scorrono silenziose, perfettamente orchestrate da una routine da cui raramente riesce a fuggire. Tutto cambia, però, quando nella sua vita irrompe la piccola Grace, proponendogli un piano audace e coraggioso per aiutare la madre a disintossicarsi. Billy si mostrerà per lei un fidato alleato, pronto a farsi in quattro. L'impresa, d'altra parte, è di quelle che ridanno senso all'esistenza e nuova fede bell'amore puro e incondizionato. Ma non è affatto facile, perché per aiutare la madre di Grace sarà necessario privarla della cosa di cui ha più bisogno: sua figlia. 



Billy non ha niente dell'eroe. Non è coraggioso, anzi: per lui anche uscire sul balcone di casa è un'impresa titanica. Non è bello: a dir la verità l'autrice non si sofferma nella descrizione estetica di nessuno dei protagonisti del romanzo, ma mi è sinceramente difficile pensare a Billy come a un adone. Billy è un uomo che ha rinunciato alla vita, sconfitto dalle proprie ansie e paure: egli si rifiuta di uscire da dodici anni, prigioniero nella propria casa.  Eppure Billy è uno dei protagonisti delle ultime mie letture che più mi ha affascinata e colpita, con tutte quelle paure che lo rendono così incredibilmente reale e imperfetto e con quella sensibilità che senti subito così vera. La sua vita scorre ogni giorno uguale al precedente fino a quando sente bussare alla porta: è la piccola Grace, la figlia della donna che abita di sotto, quella stessa ragazzina che tante, troppe volte aveva notato da sola per strada troppo a lungo. Ed ecco che l'antieroe diventa un eroe: per l'amore di una bambina infelice Billy si trova ad affrontare le proprie paure, i propri limiti, sino a trasformare sé stesso. Mi è sembrato molto bello assistere, pagina dopo pagina, alla sua crescita, tifando per lui in questa guerra impari contro le paure che potrebbero essere di ognuno di noi. E poi c'è la piccola Grace, 10 anni. A quell'età una bambina dovrebbe pensare solo a giocare, a sorridere e a essere felice, invece, Grace è stata costretta già da tempo ad abbandonare le proprie illusioni infantili per affrontare problemi da grandi. Una bambina che si ritrova ad accompagnare la madre ai gruppi di sostegno per i tossico dipendenti, perché la madre si droga, tanto che Grace è convinta che ami più la droga che lei. Ed è per questo che Grace si forma da sé una nuova famiglia, bussando alle porte dei propri vicini, chiedendo loro se qualcuno fosse disposto a prendersi cura di lei. Ed è così che Grace conosce persone straordinarie, ed entra a far parte di una famiglia davvero eccezionale dove ognuno fa del proprio meglio per il benessere altrui. Così la signora anziana avrà modo di tirare fuori la propria abilità di sarta per cucire nuovi vestiti a quella bambina speciale, il nostro Billy troverà una ragione per affrontare le proprie paure mentre la giovane Rayleen scoprirà che il tipo di genitore che hai avuto non deve influenzare per forza il genitore che sarai. Un romanzo dolce e amaro, commovente e tenero.
Personalmente non conoscevo l'autrice, ma credo che il suo modo di scrivere sia incantevole così come la forza e la delicatezza con le quali riesce a trattare argomenti così complicati. Un'autrice sicuramente da approfondire e conoscere meglio.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Frullato di banana e curcuma
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 12 anni
Sito dell'autrice: Catherine Hyde






      "E' una forma di dipendenza in realtà. Rinunciare al futuro per stare bene subito."


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