martedì 3 ottobre 2017

Recensioni: L'anno che è passato


L'anno che è passato 
di Amanda Reynolds

Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 324
Titolo Originale: Close To Me 


«Con maestria Amanda Reynolds svela la verità dei fatti tenendo il lettore inchiodato alla pagina. Un bellissimo romanzo di esordio.» KATHRYN HUGHES, autrice di LA LETTERA.

Quando Jo si risveglia in fondo alle scale di casa e vede suo marito chino su di lei, non ha memoria di quello che è successo. Per fortuna non si è fatta nulla di grave, ma la caduta le ha provocato un'amnesia che copre gli ultimi dodici mesi. Jo comincia con fatica a mettere insieme i tasselli della propria vita, ma i ricordi sono confusi e il marito e i figli non sono di aiuto. Tutti sembrano volerle nascondere qualcosa. E in effetti, a mano a mano che Jo si riappropria di brandelli del suo passato recente, quel che vede la sorprende, la inquieta, la disturba, perché non collima con l'immagine serena di donna appagata dalla vita famigliare, con un marito affettuoso, due figli ormai grandi e responsabili, una bella villa in campagna. Cosa è successo durante l'ultimo anno? Perché dai recessi della sua memoria emergono volti sconosciuti, situazioni inconsuete, sensazioni di pericolo incombente? Perché si sente così sospettosa di tutti, degli amici, dei figli, del marito.... persino di sé stessa? Nel romanzo d'esordio L'anno che è passato, Amanda Reynolds mette la sua scrittura raffinata e incalzante al servizio di una protagonista costretta dagli eventi a svelare l'orrore che può nascondersi dietro la facciata di una vita "normale". 



Immaginate un incidente domestico, una circostanza banale, un imprevisto come tanti, una caduta dalle scale e vi svegliate in ospedale non solo indolenziti e doloranti, ma senza una parte della vostra vita: ogni traccia dell'ultimo anno trascorso è stata cancellata, come se non fosse mai esistito. Questo è lo stato d'animo nel quale l'autrice Amanda Reynolds vi fa perfettamente immedesimare con la sua penna spietata. Sono queste le circostanze in cui il romanzo prende avvio: Jo, moglie amata e madre affettuosa, si ritrova in ospedale senza ricordarsi gli ultimi eventi della sua vita. Quando ti manca un pezzo di te possono accadere strane cose: la gente può approfittarne, può raccontarti la verità a proprio vantaggio, può persino manipolarti come crede, o addirittura può pensare di approfittare della situazione per cancellare, come con un colpo di spugna, gli errori commessi nei tuoi confronti, facendo finta che nulla di male sia mai successo, per riaverti tutta per loro. O peggio ancora, possono nasconderti parti di te stessa, della tua persona, della tua vita, come se nella vita vera si potesse censurare quello che non ci piace della persona che abbiamo al nostro fianco. Ricordate il film italiano non troppo recente Femmine contro maschi, nel quale un'esilarante quanto insopportabile Litizzetto approfitta di un incidente provvidenziale, che fa perdere la memoria al marito fedifrago, interpretato da un insuperabile Emilio Solfrizzi, per riformattarlo, cercando di trasformarlo nell'uomo perfetto? Ecco, non siamo troppo lontani.
Jo si ritrova pagina dopo pagina a dover rimettere insieme i pezzi di quella che è la propria vita e la propria persona facendo affidamento su delle immagini frammentate frutto più della propria immaginazione che di veri ricordi, e sulle persone che la circondano e che solo per questo meritano la sua assoluta fiducia perché le vogliono bene... o no? La cosa straordinaria di questo libro e della sua autrice è che fa dubitare alla protagonista di tutto: di chi le sta intorno, di chi la ama, di chi lavora con lei e persino di sé stessa. Se fosse stata lei a fare qualcosa di così incredibilmente sbagliato nel corso del passato presente e non ricordarlo nemmeno? Immaginate di prendere una parte della vostra vita recente e cancellarla... come vi sentireste? Su chi fareste affidamento per ricostruirla? Oppure, peggio ancora, immaginate che la persona che amate e che rischiate di perdere non ricorda più il motivo per il quale è arrabbiata con voi, non ricorda più il modo in cui l'avete ferita, voi cosa fareste? Approfittereste della situazione promettendovi che questa volta non sbaglierete e la renderete la persona più felice del mondo, degni di questa nuova occasione che incredibilmente il destino vi ha concesso? Non sono pochi i trip mentali che questa storia incalzante vi porterà a fare pagina dopo pagina, e mi piacerebbe che qualcuno di voi avesse il coraggio di rispondersi sinceramente. Cosa ci può portare a fare l'amore? Ma soprattutto... è poi davvero amore?
Quando ho letto l'ultima pagina di questo libro ho alzato gli occhi davanti a me, ero sola a casa, e ho detto ad alta voce semplicemente "Bello".
Per Amanda Reynolds questo è il primo romanzo e io adoro leggere romanzi d'esordio così, ti fanno venire voglia di scrivere, del resto come scrive l'autrice nei ringraziamenti: Non è mai troppo tardi per sognare. Mai. Attendo con impazienza la tua seconda opera Amanda Reynolds, è stato un piacere fare la tua conoscenza.
Una piccola postilla va alla bravissima traduttrice Valeria Galassi, una penna a me più che familiare in quanto traduttrice della mia amatissima serie di Diana Gabaldon. Un applauso meritatissimo anche a te, Valeria, perché sappiamo bene che se è un piacere leggere quest'opera in italiano è merito tuo.




Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Centrifugato di mela e cannella
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni
Sito dell'autrice: Amanda Reynolds






      "Passi l'intera esistenza ad attenderti il peggio; anche quando le cose vanno bene, ti preoccupi che ti possa venire portato via tutto. "


2 commenti:

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