mercoledì 18 ottobre 2017

Recensione: La sceneggiatura


La sceneggiatura
di Don Carpenter


Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 18,50
Pagine: 288
Titolo originale: Turnaround


Nella terminologia cinematografica, un progetto si definisce «in turnaround» quando viene abbandonato dalla casa di produzione che per prima ha acquisito i diritti della sceneggiatura, e proposto ad altre compagnie. E questo è quello che succede alla sceneggiatura intorno alla quale ruotano i tre protagonisti di questo «hard boiled» hollywoodiano, ambientato nella Los Angeles decadente degli anni Settanta: Jerry Rexford, scrittore frustrato e aspirante sceneggiatore in gravi difficoltà economiche; Richard Heidelberg, giovane regista sulla cresta dell'onda; e Alexander Hellstrom, potentissimo dirigente di una grande casa di produzione. Tra cocaina, alcol, sesso, e notti che sembrano non finire mai, i tre verrano travolti dai rispettivi egoismi e coinvolti in una estenuante e per certi versi tragica vicenda cinematografica che vedrà le loro vite intrecciarsi, e cambiare per sempre. Quella che invece sembra non cambiare mai, e che è la vera protagonista del romanzo, è Hollywood, la città che Carpenter ha saputo raccontare come nessun altro. Hollywood con i suoi viali infiniti e i suoi tramonti struggenti, con le sue atmosfere molli e tentatrici, le star, gli studios, i locali, e i sogni: i sogni realizzati e, soprattutto, quelli infranti. La sceneggiatura (titolo originale Turnaround, 1981) è uno dei tre romanzi che Don Carpenter ha dedicato al mondo di Hollywood, insieme a A Couple of Comedians e The True Life Story of Jody McKeegan.



Per tutti quelli che come me, amano le atmosfere hollywoodiane, questo libro è certamente quello più indicato. Atmosfere tipiche di un film da Oscar, e una trama che coinvolge totalmente. Alexander Hellstrom s’inserisce perfettamente in quest’atmosfera, un uomo che ama godersi tutto della vita; l’altro personaggio chiave della storia, è Jerry uno scrittore che cerca di imporsi. Tutto intorno, una grande schiera di attori, giovani talenti che, arrivavano a ondate, con i loro brillanti, originali filmetti, di solito prodotti in provincia con i soldi di dottori e dentisti. A volte trovavano la vena d’oro, come Richard Heidelberg, ed erano immediatamente assorbiti dall’industria; altre volte non riuscivano a recuperare i costi ma facevano comunque colpo sulla comunità. A quel punto si adattavano a fare film di cassetta e al diavolo le opere personali. Jerry diverrà centrale nel corso del libro, per la sceneggiatura che deciderà di stilare, uno scritto composto d’idee che, una volta tanto arrivavano a raffica. Non si preoccupava più ormai, della «forma» del copione, del fatto che le sue indicazioni di scena fossero corrette oppure no o che le goffaggini del testo potessero rivelare il suo dilettantismo. La storia gli scorreva in testa da sola, i personaggi parlavano, le cose si muovevano. Faceva a malapena in tempo a trascrivere tutto sulla pagina. Dopo un’iniziale ritrovia, Jerry riuscirà persino ad adattarsi ai luoghi della sua nuova vita. In principio lo fece senza render¬sene conto, mantenendo la propria solitudine come una fortezza. Ma con il passare del tempo le persone intorno a lui divennero amici, senza che potesse farci nulla. In ufficio, su Hollywood viale e nel cortile del palazzo a U su Fountain, Jerry era ormai accettato, e iniziò a trascorrere le giornate e le serate fra gente che lo apprezzava. Lo scrittore sarà coinvolto man mano in un’atmosfera senza limiti, fatta di sesso, trasgressioni; fino a quando lui stesso, si sentirà alla pari di un personaggio hemingwayano. Ho letto che questo libro, fu pubblicato la prima volta nel 1981, e il suo autore, è morto suicida nel 1995; trattasi dunque di un’opera che merita la giusta attenzione da parte di voi lettori, e che dimostra come spesso l’intrecciarsi di diversi destini, conduce irrimediabilmente a trasformare le differenti esistenze coinvolte. Uno scritto d’autore, irrinunciabile.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Latte macchiato
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore:Don Carpenter





      "Il ritratto vero di Hollywood."



                            

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