di Ali Oliva Editore: Sperling & Kupfer Prezzo Cartaceo: € 4,99 Pagine: 336 Titolo originale: The last one
Tutto quello che voleva era un'ultima avventura. Sono dodici concorrenti. Dodici tra uomini e donne che per motivi diversissimi hanno deciso di partecipare a Nel buio, il reality show più difficile che sia mai stato immaginato. Ambientato nei boschi del New England, il reality impegnerà gli sfidanti in una prova di sopravvivenza nella natura più selvaggia e contro i mille ostacoli inventati dall'ennesimo grande fratello. In più, il gioco non ha una fine: l'unico modo per lasciarlo è pronunciare la frase latina Ad tenebras dedo. Impegnati nella gara, i dodici non avranno modo di accorgersi che nel frattempo, nel giro di pochissimi giorni, una violenta epidemia uccide migliaia di persone. E alla fine, di tutti ne resterà soltanto una. Una giovane donna che i produttori del reality hanno soprannominato Zoo, perché lavorava in una riserva naturale, e che ha deciso di entrare nel programma per vivere un'ultima grande avventura prima di mettere su famiglia. Completamente calata nello show, Zoo scambierà la desolazione del mondo per una nuova fase del gioco, e farà di tutto per non arrendersi di fronte a prove sempre più pericolose. Solo l'incontro con un ragazzino sopravvissuto le farà prendere coscienza della realtà. E Zoo capirà quanto importante sia, ora più che mai, non darsi per vinta. In bilico tra realtà e reality, La donna nel buio è un thriller che aggiunge tensione a tensione, mentre la splendida protagonista, pagina dopo pagina, si spinge oltre i propri limiti fisici e psicologici. Per tornare a casa.
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In questi anni, il reality occupa buona parte dei palinsesti della nostra televisione, questo libro, vi avvicinerà a una forma del tutto particolare di questo format. Un romanzo apocalittico e a mio giudizio insolito. Un format costituito da dodici concorrenti, con un’idea che sta dietro al tutto: fare a pezzi i concorrenti. Nonostante i dodici che sono saliti sul ring sappia¬no che in gioco c’è la loro sopravvivenza. Che è una gara. C’è uno schema, poi qualcosa sfugge al control¬lo ecc ed è la follia. L’incompetenza si scontra con il panico. Le buone intenzioni lasciano il posto all’istinto di autoconservazione. I concorrenti, avranno a disposizione per sopravvivere pochi strumenti, e dovranno riuscire a sfuggire a una natura densa di pericoli. Se si vuole sopravvivere in un ambiente selvaggio, bisogna preoccuparsi di tre cose: rifugio, acqua e cibo. Ciascuno dei concorrenti ha un pacchetto chiuso, contrassegnato da un simbolo. I concorrenti, tra cui il personaggio chiave, la giovane Zoo, saranno costretti ad affrontare difficoltà inimmaginabili, che si ripercuoteranno sia sui loro caratteri, che sui loro fisici. Per rendere possibile il format, saranno ricreati dalla produzione, tutti i momenti tipici di una trasmissione televisiva di questo tipo: non mancheranno, infatti, il confessionale, i montaggi, un presentatore ufficiale e persino il pubblico da casa che commenta ogni mossa dei concorrenti. A parte di quest’aspetto “ mondano” il romanzo assume tinte inquietanti, a tratti “soffocanti”. Ci sono riprese che sono girate ad esempio in città i cui abitanti sono stati pagati per abbandonare le loro case. Il genere di posti che ha un disperato bisogno del denaro che una troupe televisiva è disposta a pagare; il genere di posti che si presta perfettamente a fare da scenografia a questo programma. Leggendo questo libro, imparerete che, il cervello è un organo terrificante e meraviglioso, e vuole soltanto sopravvivere. Se siete alla ricerca di un romanzo particolare, in cui la lotta per la sopravvivenza, la fa da padrona, ve lo consiglio. Personalmente, ne sono rimasta un po’ delusa, perlopiù nella seconda parte, che non ha mantenuto le attese create dallo scorrere dei primi capitoli. Fatemi sapere che ne pensate.
Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Caffè ristretto
Formato consigliato: Ebook
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