domenica 17 settembre 2017

Recensione: Sulla guerra


Sulla guerra
Scritti 1933-1943
di Simone Weil


Editore:Il saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 18,00 
Pagine: 186



Negli ultimi anni della sua vita Simone Weil, una delle voci più originali nella riflessione etico-religiosa del Novecento, dovette confrontarsi con il dramma della Seconda guerra mondiale e le difficili scelte che questa comportava. Da una posizione di pacifismo intransigente, la Weil con il progredire del conflitto si convinse della necessità di lottare contro il regime di Hitler. “Sulla guerra” raccoglie lettere, brevi saggi e articoli che testimoniano la dolorosa presa di posizione di Simone Weil e la forza intellettuale con cui affrontò alcuni dei nodi fondamentali del nostro tempo: l’esperienza sovietica, la crisi del marxismo, i limiti del pacifismo, il bisogno di una spiritualità che trascenda i confini delle ideologie.



Questo libro è un gioiellino per puri intenditori. Gli articoli, le lettere, i frammenti di Simone Weil qui raccolti, riguardono tutti i problemi della guerra, che costituisce uno dei centri della sua riflessione. Sono stati scritti tra il 1933 e il 1943, anno della sua morte, e tracciano il difficile passaggio di un iniziale pacifismo alla partecipazione attiva, anche se non priva di contrasti, alla Resistenza contro il nazismo. Lo stile di Simone Weil, è coinciso, essenziale, il suo impegno è tutto rivolto ai nodi teorici ed etici da sciogliere. I riferimenti alla realtà storica e politica sono a volte presenti, più spesso sono impliciti, quelli alla sua vita personale di solito assente. Lo stato d’animo, descritto suscita una forte preoccupazione in merito alla guerra, il pericolo è forse immaginario, ma il sentimento del pericolo esiste, e ne costituisce un fattore non trascurabile. Riflessioni scritte nel 1933, e che suonano quanto mai attuali. È denunciato nel libro, il pericolo di accettare eccessivamente e sottostare all’apparato del governo, calpestando in tal modo se stessi, e gli altri, per servirlo; non osservando più i valori umani. Alcuni passaggi (dalle riflessioni compiute in merito alla possibilità di non intervento); mostrano, che occorre decidersi di guardare in faccia a questioni importanti, quali per esempio, la scelta tra guerra e pace. Se si proseguisse con lo eludere il problema, a voler chiudere gli occhi, a ripetere parole d’ordine che non risolvono nulla che venga pure allora la catastrofe mondiale (come rilevato dall’autrice); poiché tutti noi l’avremmo meritata, per la nostra viltà intellettuale. Nella parte finale della raccolta, non mancano nemmeno riferimenti alle motivazioni che hanno spinto alla rivolta in Francia (che per l’autrice, ha sofferto le pene della guerra più di, ogni altro paese abbia fatto). Un documento storico su una delle più dolorose e folli stagioni dell’umanità; che merita un posto di valore nella vostra libreria.




Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè espresso
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Simone Weil













  "  La guerra è innanzitutto un fatto
 di politica interna, e il più atroce di tutti"



                            

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