giovedì 28 settembre 2017

Recensione: Numb Anna


Numb Anna 
di Diego Ferra

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 14,90
Pagine: 288



«Non si è mai in un posto per caso. Si finisce sempre per essere dove dobbiamo.» 

L'aeroporto è intasato di auto parcheggiate al sole e bagagli a a mano trascinati in tutta fretta. Nel cielo, il rumore assordante di un aereo in partenza. L'ultima volta che Anna ha raggiunto sua nonna Evelin in Inghilterra aveva soltanto sette anni.  Ora, a diciott'anni, e al suo primo viaggio da sola,
si sente irrequieta. Chiunque si sentirebbe così. Perché questa volta non si tratta di una vacanza estiva come le altre. Anna è stata ammessa al Magdalene College di Cambridge e la sua vita sta per cambiare: una nuova casa, nuovi amici, un nuovo mondo tutto da scoprire. Ha organizzato questo viaggio nel minimo dettaglio. Eppure quel che ancora non compare nei suoi appunti, scritti con precisione sull'agenda, tra gli orari dei corsi da seguire, è il nome di Nicolas, né l'enorme mistero dei suoi occhi. Non c'è nemmeno il fiume Cam, lento e dolce, che dalle sue sponde la guarda e le ricorda che siamo sempre dove dobbiamo essere. Anna si sente totalmente impreparata a tutto questo. Un universo di emozioni sconosciute l'attende. Così come l'incontro con un nuovo sentimento. L'amore. Con una scrittura intensa, incisiva e carica di emozioni, Diego Ferra ha saputo conquistare il cuore delle lettrici. La serie Numb è stata infatti per mesi in classifica su Wattpad, nella categoria «Storie d'amore», fino alla vittoria ai Wattys, il concorso annuale che premia le storie migliori e più seguite della piattaforma, totalizzando oltre un milione e duecentomila visualizzazioni. Ora, arriva finalmente in libreria, in una nuova, inedita versione. 



Numb Anna è il primo libro di una trilogia. Ma non solo, Numb è un caso editoriale ancor prima di essere pubblicato, con il suo milione e mezzo di visualizzazioni su Wattpad. Quando questo romanzo mi è capitato tra le mani per la prima volta non ne sapevo nulla, a malapena ne conoscevo la trama. Questo per mia scelta, in genere è l'approccio che preferisco: fare conoscenza con la storia che ho davanti pagina dopo pagina senza pregiudizi né aspettative e Numb è stato decisamente una bella sorpresa.
Ammetto che l'avrei apprezzato ancora di più se a leggerlo fosse stata la me di qualche anno fa, magari la me sognatrice ventenne e non la donna un po' cinica che sono oggi, quindi puntualizzo che tutto ciò che non sono riuscita ad apprezzare è per un mio limite.
Numb è una storia d'amore, la cui protagonista è una giovane diciottenne, Anna per l'appunto, per la quale non si può non provare un'immediata empatia. Anna è la brava ragazza di buona famiglia, che è stata ammessa in un college prestigioso. Anna non ha mai viaggiato prima e si ritrova in un paese sconosciuto, ospite di una nonna moderna come poche, ad affrontare una nuova vita. Ma è soprattutto sé stessa che Anna deve conoscere e l'intensità con la quale ci si può perdere nella vita di un'altra persona. Prima di questo viaggio Anna non ha mai avuto una storia, non ha mai dato spazio all'amore, ma tutto questo cambierà quando immergerà per la prima volta i propri occhi nello sguardo di Nicolas. Ecco, per l'appunto, Nicolas. Al posto di Anna tutte ci saremmo innamorate di Nicolas, perché è il ragazzo misterioso, bello, forte, protettivo, affascinante, ma nello stesso tempo inavvicinabile, lunatico e a tratti rabbioso. Aggiungiamo a tutto questo che ha lo sguardo più affascinante e avvolgente delle ultime mie letture e il gioco è fatto. Il risultato è presto detto: schiere di lettrici cotte a puntino. Ecco, quello che mi ha salvato da questo destino comune è il mio tanto sudato cinismo. Nicolas è un uomo irresistibile e tra le sue braccia Anna conoscerà l'amore, la passione e soprattutto l'insicurezza, quella piacevole sensazione che tutti ci dovremmo ricordare ogni tanto o con la quale tutti dovremmo fare i conti almeno una volta nella vita, provocata dal fatto che sei talmente presa da una persona e da quello che provi nei suoi confronti da avere paura di non essere mai abbastanza e che tutto possa finire da un momento all'altro. Quanta tenerezza mi ha fatto Anna, nella sua scoperta di queste emozioni, nel suo avvicinamento all'amore, un sentimento nuovo e non previsto, per una ragazza abituata a fare programmi.
E poi c'è tutto il contorno: la ragazza di cui lui è stato perdutamente innamorato e di cui sei destinata a essere gelosa a vita, un fratello forse più incasinato di lui, le feste, la birra, gli amici, la voglia di essere sé stessi e la paura di essere diversi dagli altri. Scorrendo le pagine di questo libro ti ritrovi ad assistere a tutte le fasi di un innamoramento e io l'ho fatto con il sorriso.
Nelle mie recensioni cerco sempre di non parlare troppo della storia per non rovinare il piacere della lettura a nessuno e perché non credo che sia quello il compito di una recensione. Ecco, per me recensire un libro vuol dire rendere qualcuno partecipe di quello che tu sei stato davanti a questo libro, dell'effetto che questa storia ha avuto su di te. Quindi non mi soffermerò sulla trama neanche in questo caso, ma voglio specificare solo una piccola cosa: il finale è un ottimo modo per mettere nel lettore tutta la voglia possibile di leggere il secondo capitolo della trilogia.
Personalmente, non sono mai riuscita ad apprezzare fino in fondo autori maschili che trattano dell'amore, ho sempre finito per trovarli indelicati, inopportuni rumorosi o, quello che è peggio, volgari, ma Diego Ferra, che immagino come poco più di un ragazzo, mi ha fatto ricredere. Non c'è momento in cui ho trovato la sua scrittura inopportuna, anzi, spesso e volentieri è stato perfetto nelle sue descrizioni.
Una delle caratteristiche di questo libro che valgono un punto in più è il fatto che ogni capitolo ha il titolo di una canzone e quello che consiglio a tutti i futuri lettori di questo romanzo è di infilarsi gli auricolari nelle orecchie  e leggere ogni capitolo con il suo sottofondo, la magia sarà completa.
I miei più sinceri complimenti a Diego Ferra, per quanto possa valere da qualche parte c'è una donna che ha sorriso come una ragazzina davanti alle tue parole.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Centrifugato di fragola, pesca e anguria
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 13 anni







      "Le storie iniziano e finiscono. Noi siamo fatti per viverle."


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