di Tim Marshall Editore: Garzanti Prezzo E-Book: € 4,99 Prezzo cartaceo: € 19,00 Pagine: 324 Titolo originale: Prisoners of Geography Genere: saggistica Per comprendere quel che accade nel mondo abbiamo sempre studiato la politica, l’economia, i trattati internazionali. Ma senza geografia, suggerisce Tim Marshall, non avremo mai il quadro complessivo degli eventi: ogni volta che i leader del mondo prendono decisioni operative, infatti, devono fare i conti con la presenza di mari e fiumi, di catene montuose e deserti. Perché il potere della Cina continua ad aumentare? Perché l’Europa non sarà mai veramente unita? Perché Putin sembra ossessionato dalla Crimea? Perché gli Stati Uniti erano destinati a diventare una superpotenza mondiale? Le risposte a queste domande, e a molte altre, risiedono nelle dieci fondamentali mappe scelte per questo libro, che descrivono il mondo dalla Russia all’America Latina, dal Medio Oriente all’Africa, dall’Europa alla Corea. Con uno stile chiaro e una prosa appassionante, Marshall racconta in che modo le caratteristiche geografiche di un paese hanno condizionato la sua forza e la sua debolezza nel corso della storia e, così facendo, prova a immaginare il futuro delle zone più calde del pianeta. |
“Spesso chi vive la Storia non la comprende” diceva uno dei miei professori ai tempi dell’università. Vero, anzi verissimo: sono poche le occasioni in cui riusciamo davvero a capire le implicazioni geopolitiche delle notizie di politica estera che ci vengono notificate sul telefonino da qualche app dedicata alle notizie dell’ultima ora.
Certo, la complessità di alcuni scenari non ci aiuta per niente: in alcuni casi, per capire davvero un determinato contesto c’è bisogno di ripassarsi la Storia della regione degli ultimi duemila anni, ed ancora può non bastare, se non si prende in considerazione in contesto geografico, politico e socioeconomico dell’area. Insomma, roba che potrebbe scoraggiare anche le persone più volenterose a comprendere meglio il contesto globale in cui ci muoviamo.
Ma per fortuna c’è Tim Marshall, che con “Le 10 mappe che spiegano il mondo” ci fornisce uno strumento preziosissimo per capire la politica internazionale. Ve lo confesso, sono rimasta ammaliata dal suo stile di scrittura, capace di descrivere in maniera chiara ed al contempo esaustiva le caratteristiche geopolitiche delle diverse aree analizzate.
Credetemi se vi dico che questo libro dovrebbe diventare una lettura obbligatoria per chiunque abbia un’opinione fai-da-te su una qualunque faccenda che riguarda la politica estera: basta leggere un solo capitolo di questo libro per rendersi conto della complessità degli elementi da tenere a mente quando ci si esprime in tema di relazioni internazionali. Dalla Russia all’America Latina, passando per il Medio Oriente e l’Estremo Oriente, Tim Marshall ci porta alla scoperta del mondo in cui viviamo, illustrandoci anche, per ognuna di queste aree, “les enjeux”, termine francese che indica al contempo i rischi e le opportunità.
Tra tutti, credo di avere amato di più quello dedicato all’Artide. Il Polo Nord è uno degli scenari più affascinanti ed inesplorati – in tutti i sensi – ed il suo peso geopolitico diventa ogni giorno più importante: non solo per le questioni collegate ai cambiamenti climatici, ma anche per le risorse naturali che si celano sotto i ghiacci e per i numerosi trattati che ne regolano lo sfruttamento. Per studio, lavoro ed interessi personali di libri dedicati alla geopolitica ne ho letti più di quanti riesca a ricordare, e tra tutti vi posso assicurare che questo saggio di Tim Marshall è tra i migliori che abbia mai letto.
Consigliatissimo!
Certo, la complessità di alcuni scenari non ci aiuta per niente: in alcuni casi, per capire davvero un determinato contesto c’è bisogno di ripassarsi la Storia della regione degli ultimi duemila anni, ed ancora può non bastare, se non si prende in considerazione in contesto geografico, politico e socioeconomico dell’area. Insomma, roba che potrebbe scoraggiare anche le persone più volenterose a comprendere meglio il contesto globale in cui ci muoviamo.
Ma per fortuna c’è Tim Marshall, che con “Le 10 mappe che spiegano il mondo” ci fornisce uno strumento preziosissimo per capire la politica internazionale. Ve lo confesso, sono rimasta ammaliata dal suo stile di scrittura, capace di descrivere in maniera chiara ed al contempo esaustiva le caratteristiche geopolitiche delle diverse aree analizzate.
Credetemi se vi dico che questo libro dovrebbe diventare una lettura obbligatoria per chiunque abbia un’opinione fai-da-te su una qualunque faccenda che riguarda la politica estera: basta leggere un solo capitolo di questo libro per rendersi conto della complessità degli elementi da tenere a mente quando ci si esprime in tema di relazioni internazionali. Dalla Russia all’America Latina, passando per il Medio Oriente e l’Estremo Oriente, Tim Marshall ci porta alla scoperta del mondo in cui viviamo, illustrandoci anche, per ognuna di queste aree, “les enjeux”, termine francese che indica al contempo i rischi e le opportunità.
Tra tutti, credo di avere amato di più quello dedicato all’Artide. Il Polo Nord è uno degli scenari più affascinanti ed inesplorati – in tutti i sensi – ed il suo peso geopolitico diventa ogni giorno più importante: non solo per le questioni collegate ai cambiamenti climatici, ma anche per le risorse naturali che si celano sotto i ghiacci e per i numerosi trattati che ne regolano lo sfruttamento. Per studio, lavoro ed interessi personali di libri dedicati alla geopolitica ne ho letti più di quanti riesca a ricordare, e tra tutti vi posso assicurare che questo saggio di Tim Marshall è tra i migliori che abbia mai letto.
Consigliatissimo!
Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Té earl grey
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Tim Marshall
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!