di Natasha Preston Editore: Edizioni Piemme Prezzo Cartaceo: € 16.00 Pagine: 317 Titolo originale: The cellar
A Long Thorpe non succede mai niente, finché la sedicenne Summer Robinson non scompare nel nulla e nonostante le ricerche risulta introvabile. Summer è imprigionata in una cantina allestita come una vera casa, con altre tre ragazze. Sono state tutte rapite da un uomo che si fa chiamare Clover. Lily, Rose, Violet e Poppy sono i suoi fiori delicati e perfetti, la sua famiglia, e lui si prende cura di loro: cena con loro, compra loro vestiti, libri, dvd. Ma per le ragazze quello è soltanto un orrore senza fine, a cui hanno iniziato a rassegnarsi. Tutte tranne Summer, perché lei sa che i fiori non possono sopravvivere a lungo lontano dal sole
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Questa storia inizia con la descrizione della vita semplice, e allegra di un’adolescente, la giovane Summer Robinson, che la sera del suo rapimento; avrebbe dovuto festeggiare la fine dell’anno scolastico al concerto di una band della scuola. Il suo grande amore Lewis, avrebbe dovuto accompagnarla durante il tragitto verso lo spettacolo, in realtà non fu così. La cittadina dove Summer ha sempre vissuto, e vive tuttora con la sua famiglia, era forse, il luogo più noioso sulla faccia della Terra, non era mai accaduto nulla di lentamente interessante al suo interno. L’unico avvenimento degno di nota era stato due anni prima, quando l’anziana signora Hellmann, era stata data per dispersa e ritrovata qualche ora dopo che vagava in un pascolo alla ricerca del marito defunto. Nel corso di questa serata, che dovrebbe essere spensierata Summer, è prima avvicinata, quindi rapita da un uomo che inizia a chiamarla col nome “Lily”, la giovane è presa con tale forza da non riuscire minimamente a opporsi. Per Summer ha così inizio un incubo senza fine, sarà sequestrata, e costretta a vivere assieme ad altre ragazze (tutte curiosamente recanti il nome di un fiore), all’interno dello scantinato di una casa isolata. L’uomo che ha dec iso di rapire le giovani, è convinto di riuscire a crearsi così la sua perfetta famiglia, una realtà intima e serena (a suo dire), lontana dal disordine, la violenza, i germi e la contaminazione del mondo esterno. Le ragazze hanno dei compiti precisi nel loro piccolo mondo: la casa in cui vivono deve sempre essere pulita, loro devono farsi la doccia due volte il giorno, e attendere quotidianamente che il loro aguzzino scenda tra loro a fare la colazione alle otto in punto, orario in cui la famigliola felice dovrà farsi trovare, fresca di doccia, ben pettinata, truccata e pronta per ogni di lui desiderio. Summer, sarà presto messo al corrente del raccapricciante dettaglio secondo cui, nel momento in cui il rapitore s’innamora di una delle rapite, con la prescelta del momento, dovrà necessariamente giungere a consumare il tutto. Rose, Poppy e Violet (le altre ragazze presenti inizialmente nello scantinato) sembrano essere rassegnate al loro destino, e per Summer si aprirà un lungo periodo di sofferenza, vita da reclusa, violenza e speranza mai sopita di poter presto tornare dalla sua vera famiglia. Non voglio togliervi troppe soprese, svelando molti dettagli della trama, posso semplicemente dirvi che questo libro vi rapirà completamente, come un thriller di grande spessore qual è, vi sembrerà di essere prigioniere con le povere ragazze descritte all’interno dello scantinato degli orrori. Una casa sempre in perfetto ordine, con siepe e alberi che la circondano e impediscono a chiunque di percepire anche solo vagamente cosa accada al suo interno. Clover (il padrone di questa casa, e rapitore delle ragazze), è all’apparenza un trentenne single, dedito al lavoro; nella realtà è uno psicopatico, spietato assassino ancora ossessionato dalle direttive assurde ricevute dalla madre (ormai defunta da qualche tempo). Un caso editoriale internazionale, che ha totalizzato oltre due milioni di letture su Wattpad, vi consiglio di non lasciarvelo sfuggire in questa calda estate.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero ristretto
Formato consigliato: Cartaceo
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