di La Pina Editore: Vallardi Prezzo cartaceo: € 15.90 Prezzo ebook: € 4,99 Pagine: 240 Genere: viaggi La cosa che La Pina ama di più nella vita, dopo suo marito, è il Giappone. Ci va da quando era ragazzina e nei suoi molti viaggi ha visto tanto e imparato ancora di più. È qui per condividerlo con noi. SIETE PRONTI A EMOZIONARVI? «I love Tokyo è una canzone d’amore. L’amore mio per il Giappone e per questa città in particolare. Mettere piede a Tokyo è un flash, perché è come entrare nei cartoni animati che guardavamo da piccoli. Le divise alla marinaretta, i dolcetti, le scritte fluo, le ragazze carine, i ragazzi timidi… È tutto esattamente così! Sono stata in Giappone quarantatré volte. Ho deciso di scrivere questo libro perché in questi anni ho fatto da madrina ai viaggi di amici e amiche. Ho disegnato loro centinaia di mappe sui tovaglioli dei ristoranti, ho consigliato dove fare shopping, indicato le strade dove perdersi, i parchi dove riposarsi e, stremata all’idea di dover continuare a farlo, ho detto ‘Ok, lo faccio una volta per tutte!’. Ma l’ho fatto anche per me. Per dare un ordine, anche se mio, a tutto quello che questo posto mi ha dato. E poi perché Tokyo se lo merita. Più di Tokyo amo solo Emi, mio marito. A lui ho chiesto di comporre la musica per questa canzone d’amore. Con I love Tokyo potrete organizzare il vostro primo viaggio, visitare la città senza muovervi dal divano o ritornarci, ricordarla, rivedere sotto altri punti di vista questa meravigliosa capitale asiatica. Vi chiedo solo una cosa: trattatemela bene e amatela come la amo io. I love Tokyo!» La Pina La colonna sonora di Emiliano Pepe e contenuti speciali video accessibili via QR Code |
Questa recensione sarà la più difficile da fare perché fin da ragazzina ho sempre amato il Giappone.
Provate ad immaginare una bambinetta di 10 anni, in una piccola cittadina di montagna nel nord-ovest delle Alpi che, arrivata in edicola, afferra il suo primo manga (tra l’altro, un signor manga: "Neon Genesis Evangelion" di Yoshiyuki Sadamoto!) e non si è più sentita una persona strana perché (da brava mancina) sfogliava i libri al contrario e leggeva da destra verso sinistra… ecco! Avete idea di quanto questa cosa mi abbia cambiato la vita?
Da lì (già amante dei cartoni animati giapponesi) mi sono appassionata ai manga, al Giappone e alla cultura del Sol Levante (tutte le ricerche scolastiche possibili ed immaginabili vertevano su questo argomento!), tanto da sognare di poterci andare, un giorno!
Il sogno si è avverato l’anno scorso, durante uno degli hanami (la fioritura dei ciliegi) più lunghi di sempre (grazie Kami/dei giapponesi!).
Da quando ci sono andata ne sono ancora più innamorata e ho già preso il biglietto per tornarci (e manca poco!).
Quindi, la mia difficoltà sarà riuscire a scindere il Libro dal Soggetto.
Fondamentale: non è una guida. O meglio, in parte potrebbe anche esserlo, ma è molto di più. Posso definirla come un diario di viaggio di una persona che è andata più e più volte a Tokyo e si è persa più e più volte per le sue vie immense o strettissime, e che, quando è tornata a casa, ha scritto quel che le è rimasto dentro perché sentiva il bisogno di condividerlo (in parole povere, quel che provo a fare anch’io quando mi chiedono “Com’è sto Giappone?”).
Premesso che, come avrete capito, sono innamorata del Sol Levante, posso dire che questo libro non ha fatto altro che farmi apprezzare ancor di più certi aspetti di quella Terra, di quel Popolo, di quella Tokyo e di quel Giappone che molto spesso vediamo così lontano da noi, le cui differenze puoi davvero capirle solo andandoci e che queste pagine riescono a descrivere in modo fantastico.
Torniamo al libro vero e proprio. Voto: Stupendo! 5 stelle non bastano, questo è un DIAMANTE PURO!
Perché ho trovato questo libro bellissimo?
Intanto perché è colorato, disegnato (grazie Chiara Crippa per grafica e illustrazioni!), pieno di foto e di consigli. Ti spiega come comportarti e come si comportano loro, con tracce interattive, video e audio (Emiliano… grazie anche a te! Perché ho trovato le tue musiche davvero originali ed ispirate!).
Il libro è scorrevole, ti fa sorridere e ti attrae come solo una persona che ha vissuto e girato in quel posto può trasmetterti. E queste sono tutte particolarità che non fanno altro che farti pensare al Giappone e a Tokyo… perché queste caratteristiche rispecchiano appieno quello che questo libro sta descrivendo…sì, dai, diciamocelo sinceramente: un libro su Tokyo in bianco e nero, senza foto, senza disegni, senza tracce musicali, ecc. non sarebbe davvero credibile!!!
E poi l’ho apprezzato perché allo stesso tempo è appassionante, romantico, scanzonato, divertente, sentimentale e ha quel qualcosa che, se conosci La Pina e l’hai già ascoltata alla radio, finirà (prima o dopo) per fartelo leggere con la sua voce nella testa.
I love Tokyo.
Me too.
Provate ad immaginare una bambinetta di 10 anni, in una piccola cittadina di montagna nel nord-ovest delle Alpi che, arrivata in edicola, afferra il suo primo manga (tra l’altro, un signor manga: "Neon Genesis Evangelion" di Yoshiyuki Sadamoto!) e non si è più sentita una persona strana perché (da brava mancina) sfogliava i libri al contrario e leggeva da destra verso sinistra… ecco! Avete idea di quanto questa cosa mi abbia cambiato la vita?
Da lì (già amante dei cartoni animati giapponesi) mi sono appassionata ai manga, al Giappone e alla cultura del Sol Levante (tutte le ricerche scolastiche possibili ed immaginabili vertevano su questo argomento!), tanto da sognare di poterci andare, un giorno!
Il sogno si è avverato l’anno scorso, durante uno degli hanami (la fioritura dei ciliegi) più lunghi di sempre (grazie Kami/dei giapponesi!).
Da quando ci sono andata ne sono ancora più innamorata e ho già preso il biglietto per tornarci (e manca poco!).
Quindi, la mia difficoltà sarà riuscire a scindere il Libro dal Soggetto.
Fondamentale: non è una guida. O meglio, in parte potrebbe anche esserlo, ma è molto di più. Posso definirla come un diario di viaggio di una persona che è andata più e più volte a Tokyo e si è persa più e più volte per le sue vie immense o strettissime, e che, quando è tornata a casa, ha scritto quel che le è rimasto dentro perché sentiva il bisogno di condividerlo (in parole povere, quel che provo a fare anch’io quando mi chiedono “Com’è sto Giappone?”).
Premesso che, come avrete capito, sono innamorata del Sol Levante, posso dire che questo libro non ha fatto altro che farmi apprezzare ancor di più certi aspetti di quella Terra, di quel Popolo, di quella Tokyo e di quel Giappone che molto spesso vediamo così lontano da noi, le cui differenze puoi davvero capirle solo andandoci e che queste pagine riescono a descrivere in modo fantastico.
Torniamo al libro vero e proprio. Voto: Stupendo! 5 stelle non bastano, questo è un DIAMANTE PURO!
Perché ho trovato questo libro bellissimo?
Intanto perché è colorato, disegnato (grazie Chiara Crippa per grafica e illustrazioni!), pieno di foto e di consigli. Ti spiega come comportarti e come si comportano loro, con tracce interattive, video e audio (Emiliano… grazie anche a te! Perché ho trovato le tue musiche davvero originali ed ispirate!).
Il libro è scorrevole, ti fa sorridere e ti attrae come solo una persona che ha vissuto e girato in quel posto può trasmetterti. E queste sono tutte particolarità che non fanno altro che farti pensare al Giappone e a Tokyo… perché queste caratteristiche rispecchiano appieno quello che questo libro sta descrivendo…sì, dai, diciamocelo sinceramente: un libro su Tokyo in bianco e nero, senza foto, senza disegni, senza tracce musicali, ecc. non sarebbe davvero credibile!!!
E poi l’ho apprezzato perché allo stesso tempo è appassionante, romantico, scanzonato, divertente, sentimentale e ha quel qualcosa che, se conosci La Pina e l’hai già ascoltata alla radio, finirà (prima o dopo) per fartelo leggere con la sua voce nella testa.
I love Tokyo.
Me too.
Bevanda consigliata: Ramune soda (Curiosità: La Ramune viene imbottigliata in una bottiglia Codd (bottiglia con la biglia). Per aprire la bottiglia, dovrete spingere verso il basso la biglia di vetro con l'apposito tappo in plastica)
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'Autore: La Pina
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