Diana La vera storia dalle sue parole di Andrew Morton Editore:Bur- Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 16,00 Pagine: 368
Nella gabbia dorata della sua vita Diana stava soffocando. Circondata
da menzogne e inganni, e dal disprezzo dei sovrani d’Inghilterra che giudicavano la sua tristezza solo l’imbarazzante seccatura di una visionaria, la principessa di Galles escogitò un modo per raccontare la sua verità:
di nascosto dal marito e dai reali Diana riuscì con ingegnosi sotterfugi a far arrivare i nastri con le sue sconcertanti rivelazioni a uno tra i migliori
giornalisti investigativi britannici. Andrew Morton si ritrovò così tra le mani le parole della principessa stessa che, per la prima volta, raccontava
la verità dietro la facciata fiabesca in cui tutto il mondo desiderava credere.
In questo libro eccezionale Morton pubblica le registrazioni di Diana
a lungo segrete, per riconsegnarci il ritratto onesto e scevro da
pregiudizi di una delle figure femminili più amate, ammirate e influenti
del nostro tempo: un fidanzamento acerbo, un matrimonio pieno di ombre,
i disordini alimentari, i tentativi di suicidio, l’indifferenza del futuro re,
i sospetti su Camilla che diventavano certezze, la separazione…
La vera storia di lady Diana Spencer si conclude in modo tragico e improvviso, ma la sua eredità dura ancora oggi grazie a questo libro:
nelle parole di una donna che era diventata principessa, ma desiderava
soltanto essere amata.
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Sono passati venticinque anni, eppure sembra ancora incredibile. Nemmeno i produttori di Hollywood avrebbero potuto concepire una trama tanto improbabile: una principessa bella ma disperata, uno scrittore sconosciuto, un intermediario improvvisato, e un libro che avrebbe cambiato per sempre la vita della principessa. Questo libro, ha un’unica missione, quella di svelare la verità dietro la facciata. La straordinaria rivelazione su cui la trama si erge, ebbe luogo in una tavola calda proletaria di Ruislip, un’anonima periferia di Londra. Nel polverone che segui, il libro fu bandito e respinto da numerose librerie di primo piano, affermandosi come il titolo britannico più censurato degli anni Novanta. Uno dei paradossi dell’’intero affaire e che una biografia scritta e prodotta con il più assoluto ed entusiastico appoggio della sua protagonista fu boicottata dai benpensanti con l’accusa di essere un resoconto falso della sua vita. Quanto alla protagonista stessa, era sollevata che la sua storia fosse ormai sotto gli occhi di tutti, ma terrorizzata al pensiero che la sua copertura potesse saltare. Nel momento in cui il palazzo l’avesse messa sul banco degli imputati, doveva riuscire a negare ogni coinvolgimento. Oggi lei non c’e più, ma le sue parole resteranno sempre con noi. E stata la stessa Lady Diana, a pronunciare quelle contenute in “Diana, la vera storia dalle sue parole”. Le interviste non avvennero sotto i riflettori, non ci furono prove, rifacimenti o copioni. La sua testimonianza e riportata cosi com’’e avvenuta, dal cuore, e descrive con dettagli espliciti e a volte strazianti il dolore e la solitudine di una donna ammirata e adorata in tutto il mondo. Scrivendo il libro, l’autore, ha lasciato di proposito parlare la sua voce tra le righe del testo, sia con citazioni dirette sia attraverso testimonianze di terzi. Uno degli aspetti più tristi della sua breve vita è che, come disse suo fratello, Diana non aveva mai potuto cantare apertamente. Dopo la sua morte Morton, ha potuto finalmente includere una trascrizione delle interviste nella nuova edizione del libro. Al tempo, i limiti dei mezzi impiegati gli avevano impedito di farlo fino in fondo. Ovviamente nel libro, è fatto riferimento al triste matrimonio con il principe Carlo (probabilmente fonte di tutti i mali che Diana nella sua breve vita, fu costretta ad affrontare). L’affascinante principe aveva terminato la sua ricerca. Aveva trovato la sua bella dama e ora il mondo aveva la sua favola d’amore. Nella sua torre d’avorio, pero, Cenerentola era infelice: era rinchiusa e non poteva vedere né le sue amiche né le sue familiari né il mondo esterno. Mentre il pubblico festeggiava il destino felice che sorrideva al principe, le ombre della casa-prigione calavano inesorabilmente su Diana. Nonostante l’educazione aristocratica ricevuta, questa maestra d’asilo giovane e innocente si sentiva completamente spaesata nell’’ambiente gerarchico di Buckingham Palace. Mi pare d’obbligo rilevare pur tuttavia, che ciò che condusse alla pubblicazione di questo libro, fu, con certezza l’atmosfera che si respirava in Inghilterra a seguito della prematura scomparsa della carismatica Lady D. Nella fretta di santificarla, potrebbe riuscire difficile ricordare che Diana, la principessa di Galles, non e sempre stata vista come l’epitome di ogni cosa che una principessa moderna dovrebbe essere. Dopo l’iniziale, brutale shock per la sua morte e le dimostrazioni di affetto e rimpianto, non soltanto in Inghilterra ma in tutto il mondo, ci si è dimenticati che per qualche tempo Diana era stata vista come portatrice di un’influenza distruttiva sull’’intero tessuto connettivo della monarchia inglese, e che di lei si parlava in termini anche meno gentili della classica mina vagante. L’establishment e i sostenitori del marito erano entrati in azione ancor prima della separazione ufficiale dal principe di Galles. Ammesso che ci fosse qualcosa d’interessato e di misogino nelle dichiarazioni che erano fatte filtrare, cionondimeno queste avevano l’effetto di indurre l’opinione pubblica a una visione cinica delle azioni e delle intenzioni di Diana, e i media a un atteggiamento molto meno che benevolo. Parte di ciò, naturalmente, fu il risultato della pubblicazione di Diana, la vera storia dalle sue parole. Per Diana si trattò tanto di una scialuppa di salvataggio quanto di un passaporto. Fu il suo testamento, la prova della sua determinazione a non voler più vivere una bugia, a mettere fine alla miseria della sua vita all’’interno della famiglia reale. Un libro imperdibile, che svela una verità sapientemente celata.
Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Frappè al cocco
Formato consigliato: Ebook
" L’unica biografia in cui Diana fece sentire la sua voce."
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