Recensione: Anima divina

Tra due mondi di Jennifer L. Armentrout Covenant Series #3 Editore: Harper Collins Italia  Prezzo E-Book: € 6,99 Prezzo cartaceo: € 16,00  Pagine: 379 Titolo originale: Deity Alexandria non sa se ce la farà ad arrivare viva al suo diciottesimo compleanno e al fatidico Risveglio. Il fanatico Ordine di Thanatos, a lungo dimenticato, la sta cercando per eliminarla, e se il Consiglio dovesse scoprire cosa è successo davvero durante l'attacco al Covenant dello stato di New York, la sua sorte sarebbe ugualmente segnata. E così pure quella di Aiden, la Sentinella di sangue puro che farebbe di tutto per proteggerla.  Non solo: ogni volta che si "allena" con Seth, il primo Apollyon, le compare sulla pelle un nuovo simbolo della speciale natura divina che li lega indissolubilmente e cresce il rischio di anticipare il momento del Risveglio, con conseguenze inimmaginabili e forse persino devastanti.   Come se non bastasse, all'improvviso una rivelazione sconvolgente cambia ogni cosa e Alex, intrappolata tra sentimenti e necessità, impara a proprie spese di chi si può davvero fidare... e chi, invece, l'ha ingannata fin dall'inizio. Quando gli dei si riveleranno e la loro collera si scatenerà, in pochi sopravvivranno. E solo chi rimane saprà se davvero l'amore può sconfiggere il destino.

Il terzo capitolo della serie dedicata al Covenant è uscito già da qualche mese. Lo recensisco ora, con colpevole seppur giustificato ritardo: questa è una delle serie che più amo in assoluto, e avevo bisogno di trovare il giusto momento per leggerlo, privo di interruzioni per emergenze lavorative o di vita privata. Leggere la Armentrout è per me un piacere che non ammette pause di qualsivoglia natura.
Il libro me lo sono, infatti, letto tutto d’un fiato: in un giorno ho fatto armi e bagagli e mi sono trasferita nel mondo di Alex, Aiden e Seth. È stata una full immersion meravigliosa: non mi ero resa conto di quanto mi fosse mancata l’ironia di Alex, gli atteggiamenti di Seth, anche se ero tristemente consapevole di quanto mi mancasse Aiden.
 C’è ben poco che io possa rivelare della trama senza spoilerare qualcosa dei volumi precedenti. Quindi, per stavolta, eviterò di parlare della trama, in modo da dare l’occasione a chi è rimasto indietro di leggersi i primi due libri senza rovinarsi i colpi di scena. Ma vi avverto: dal prossimo libro potrei non resistere più ed iniziare a fare riferimento ad episodi dei romanzi precedenti. Così imparate a farvi sfuggire una saga come questa!
Anima divina è meno adrenalinico del volume precedente, ma ci sono di quei colpi di scena che vi obbligheranno ad interrompere la lettura e guardarvi attorno con aria spaesata, mormorando a mezza voce “ma che diamine…” (o altre versioni della stessa frase, più evocative ma censurabili).
Altro appunto: anche in questo terzo volume la Armentrout si diverte a farci soffrire. Uh, se si diverte! Credetemi, ci sarà più di un momento in cui la odierete dal profondo del cuore. Cioè, la odierete in più momenti, ma ce ne sarà uno, talmente gigante che non potrete non avere l’impulso di scaraventare il romanzo dall’altra parte della stanza (quindi occhio che se avete la versione ebook, il reader costa!).
In compenso, forse per farsi perdonare per tutta ‘sta sofferenza, i momenti che la Armentrout ci regala in cui ci sono Alex e Aiden sono da fangirlaggio sfegatato: pupille a cuoricino e sorrisino ebete vi si stamperanno in faccia quando leggerete le pagine in cui loro due interagiscono, mentre il cuore vi batterà all’impazzata.
Insomma, questa serie continua a regalarci grandi emozioni e, non so voi, ma io non vedo l’ora di leggere come prosegue!



Covenant Series
#0.5 Daimon
#1    Tra due mondi - Half Blood
#2    Cuore puro - Pure #3    Anima divina - Deity
#3.5 Elisir
#4    Apollyon
#4.5 One and Only
#5    Sentinel 

Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  The freddo alla menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Jennifer L. Armentrout
 

"Ho paura che non mi sia mai permesso di provare ciò che provo."