mercoledì 21 giugno 2017

Recensione: Brina


Brina
di Giorgio Salati e Christian Cornia

Editore: Tunué
Prezzo Cartaceo: € 14,90
Pagine: 96


Brina, gatta di città, si trasferisce in montagna con i padroni per una vacanza estiva. Qui fa la conoscenza di alcuni randagi che si fanno chiamare “La Banda del Sole Felino”. I nuovi amici la convincono a scappare e diventare una gatta libera. Ma se le scorribande nel bosco renderanno Brina consapevole di uno stile di vita e un’emancipazione che non conosceva, dall’altra parte getteranno nel panico i due giovani padroni, che non accettano di perdere quella che per loro è una componente fondamentale della famiglia. Dedicando una sofisticata attenzione ai sentimenti umani e felini, Salati e Cornia riescono a inquadrare il tema del difficile equilibrio tra proteggere quelli che amiamo e lasciar loro la libertà di fare errori, e cavarsela con le proprie risorse.



Ma quanto è carina Brina? Una gattina dolcissima ed intelligente alla quale manca l'avventura selvaggia alla quale di solito i felini sarebbero destinati, ha voglia di esplorare, di scoprire la natura e cacciare, tutte cose che ovviamente si perdono quando si vive in un appartamento di città. La vacanza che i suoi padroni fanno in montagna però si presenta come un'ottima occasione per sperimentare questa libertà tanto agognata e se poi Brina durante le vacanze conosce anche "La Banda del Sole Felino" è fatta! Scappa dai suoi padroni la piccola Brina, segue la Banda, costituita da altri gatti che hanno scelto una vita libera dai padroni umani, a zonzo per i boschi, cacciando prede ed arrampicandosi sugli alberi, per la piccola Brina sembra tutto perfetto e questo tipo di vita le ricorda tanto quando era cucciola e viveva con la sua mamma e i suoi fratellini in campagna. I padroni di Brina però sono disperati e molto dispiaciuti che la loro gattina li abbia abbandonati, vanno in giro per il paese e si fermano di casa in casa nella speranza che qualcuno abbia sue notizie, tappezzano le strade con i fogli con la foto di Brina e aspettano con ansia che prima o poi torni a casa. La vita selvaggia a Brina piace, ma con il passare dei giorni si rende conto che non tutto di questa nuova vita è davvero bello come sembrava e che i suoi padroni, ovvero la sua famiglia le manca davvero tanto. A volte bisogna rischiare, provare, sperimentare, per capire cosa vogliamo davvero ed apprezzare quello che invece abbiamo già e la nostra protagonista lo sa bene. Illustrazioni nitide e molto carine, una storia leggera e simpatica adatta per i bimbi o per una lettura veloce anche per i grandi, la Tunué con la collana Tipitondi ci regala un nuova chicca che ci fa intenerire e che ci ricorda a modo suo una semplice lezione di vita.


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: Bicchiere di latte freddo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 8 anni







      "è più giusto proteggere o lasciare andare chi amiamo?"


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