sabato 6 maggio 2017

Recensione: Il respiro del fuoco

Il respiro del fuoco
di Federico Inverni

Editore: Corbaccio
Prezzo cartaceo: € 16,90
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 474
Genere:Thriller


La luce che vedi
nasce dal buio della mente.
E la verità che cerchi
è solo un'altra menzogna




Manca poco al tramonto quando il cielo grigio e nero che incombe sulla città di Haven si accende di un rosso infuocato. Ma quel bagliore non proviene dal sole calante che tenta di illuminare uno degli ultimi giorni che precedono il Natale.
È il rosso violento di un incendio scaturito sulla cima di una collina in periferia, nella cittadina abbandonata di Eden Crossing.
Il respiro del fuoco non ha lasciato scampo: l’eccentrico tempio che accoglieva il reverendo Tobias Manne e i suoi adepti è ora un sepolcro ardente con decine di vittime.
La profiler Anna Wayne e il detective Lucas sono arrivati troppo tardi per impedire quel suicidio rituale... ma qualcosa appare assurdamente incongruo. Qualcuno è riuscito a dominare il fuoco, a farsene padrone. E forse quello non è un suicidio collettivo, ma la più efferata delle stragi, messa in atto da una mente visionaria e geniale. Perché esiste soltanto una cosa più affascinante e pericolosa del manipolare il fuoco: manipolare le menti. Mentre in città la notte arde di altri fuochi, Anna e Lucas devono sfidare il tempo per riuscire a elaborare un profilo del killer, ricostruire la storia delle vittime e individuare la più sfuggente delle ombre, prima che uccida ancora.
Ma ogni indagine ha un prezzo, e quando sia Anna sia Lucas scoprono che quel caso affonda le radici nel loro passato, nei loro segreti, sono costretti a chiedersi se possono davvero fidarsi l’una dell’altro... O se invece, come predicava il reverendo Tobias Manne, non sia il momento di compiere l'ultimo passo: accettare l'inaccettabile.














Il suicido della setta dei Testimoni dell'Avvento capeggiata da Tobias Manne non convince del tutto la polizia, soprattutto Anna e Lucas che si ritroveranno ad affrontare di nuovo i loro peggiori incubi. Secondo romanzo della fortunata serie scritta da Federico Inverni che riporta il lettore ad Haven alla ricerca di un efferato killer che ha usato la setta come copertura, ma per cosa? Il lettore ritrova i due protagonisti del capitolo precedente: Lucas si ritrova ancora in terapia per riuscire a superare i suoi problemi ma nonostante questo Anna lo rivuole al suo fianco per investigare su questo misterioso rogo. Federico Inverni accompagna il lettore in un'adrenalinica caccia all'uomo attraverso colpi di scena ed enigmi, ma sarà soprattutto il percorso psicologico dei suoi due protagonisti ad ammaliare il lettore. Con maestria ed uno stile scorrevole l'autore riesce ad evocare un'ombra minacciosa su Haven che riesce a sfuggire come il fumo di un incendio ai suoi inseguitori, mentre Anna e Lucas si affannano per raggiungerlo lui sembra sempre essere un passo avanti. Il lettore si ritrova coinvolto attivamente in un labirinto di indizi e cercherà di arrivare alla soluzione insieme ai due poliziotti per svelare finalmente chi si nasconde dietro il rogo che ha incenerito i corpi dei Testimoni dell'Avvento. Il tema del fanatismo religioso è forte e potente e pone diversi interrogativi interessanti, facendo riflettere il lettore su quanto possa essere pericoloso il potere di una mente folle. Un ottimo romanzo ed un'ottima prova per Federico Inverni che si riconferma un grande autore del thriller italiano che niente ha da invidiare agli autori stranieri più famosi.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata:  Tè verde
Formato consigliato: e-book

Età di lettura consigliata: dai 17 anni






"Non è facile seguire il fuoco senza bruciarsi."



                      
   

                                        

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