Recensione: Dopo di te nessuno mai

Dopo di te nessuno mai di Cecile Bertod Editore: Newton Compton Prezzo E-Book: € 9,90  Prezzo cartaceo: € 4,99 Pagine: 256 Duane è appena stato assunto alla Fusion, una importante società di Los Angeles, e ha intenzione di concentrarsi sulla carriera, di dimostrare che può farcela. Finché la sua vita non è stravolta da un imprevisto: Karen, uno dei pezzi grossi della Fusion. La intravede in uno dei corridoi e da quel momento non riesce più a togliersela dalla testa.  Nessuno sa niente sul suo conto, se non che si è fatta strada da sola e che rimane in ufficio sempre ben oltre l’orario di lavoro. Escluso il giovedì. All’una stacca e non è più raggiungibile. Duane non resiste: deve scoprire cosa accade quel giorno.  Quando un giovedì sera va a trovarla nel suo appartamento, Karen lo lascia entrare, pensando si tratti dell’uomo con cui di solito trascorre due ore ogni settimana. Da quel momento, lentamente, Duane s’insinua nella vita di Karen. Una vita che nasconde però molti segreti. E un passato di dolore che ha lasciato segni indelebili…

Dico sempre che di alcuni scrittori leggerei tutto, perfino la lista della spesa. Leggo i loro libri sulla fiducia, manco guardo la quarta di copertina per farmi un’idea della trama. Ora, tra questi scrittori c’è Cecile Bertod Quindi immaginatevi la scena: mi accingo ad iniziare la lettura di “Dopo di te nessuno mai”, felice come una bimba la notte di Natale. Inizio dalla dedica, perché quelle della Bertod sono sempre spassosissime. Solo che stavolta mi gela il sangue, perché scopro solo in quel momento che la Bertod spiega che questo romanzo appartiene al genere erotico. Momento di panico: cosa???? Insomma, stiamo parlando di un genere decisamente diverso da quelli che leggo di solito – e da cui cerco sempre di tenermi alla larga… Ma che ne è stato di quelle storie d’amore condite con tanta ironia, che mi obbligavano a non leggere mai i suoi libri in pubblico perché venivo puntualmente colta da un attacco di ridarella?
Ci ho messo due giorni per raccogliere il coraggio per leggere questo romanzo, temendo le peggio cose. E invece, sorpresa sorpresa, quella che mi sono ritrovata a leggere è stata una storia d’amore drammatica, inusuale e un bel po’ fuori dagli schemi. E – fortunatamente – anche molto meno esplicita di quanto la dedica lasciasse temere… ehm, immaginare.
È la storia di Duane, neoassunto alla Fusion, che si innamora praticamente a prima vista di Karen, donna in carriera egoista ed insensibile – nonché tecnicamente anche il suo capo. Ora, so cosa state immaginando: che dietro quella maschera Karen sia in realtà una romanticona in attesa del principe azzurro. Ecco, no: Karen nasconde dei segreti, ma è e rimane un personaggio spigoloso, disincantato, con il quale diventa difficile simpatizzare, nonostante ci si renda presto conto che la sua vita non è affatto rose e fiori. Al contrario, è impossibile non innamorarsi di Duane, così affabile, così deciso a conquistare Karen e a farle capire che lui ci tiene davvero a lei, senza mai cadere nel romanticismo ipoglicemico. Perché – e questa è la cosa bella di Duane – lui non vuole cambiare totalmente Karen e trasformarla nel suo ideale di donna: lui la accetta per quello che è, tutto ciò che vuole è che lei lo accolga nella sua vita.
La Bertod, quindi, ci regala un altro romanzo imperdibile, ma molto diverso da quelli a cui ci aveva abituato. E, sebbene io adori lo stile ironico con cui si era fatta conoscere nei primi romanzi, non posso non riconoscere che siamo davanti ad una scrittrice poliedrica e capace di regalare pagine ricche di emozioni e di cimentarsi in racconti ben diversi dal genere che le ha permesso di farsi conoscere dal grande pubblico. E che quindi continuerò a leggere tutto quello che scriverà, lista della spesa compresa.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata:  Infuso zenzero, arancia e vaniglia

Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Cecile Bertod
 

"Se la merita anche lei un po' di felicità, ma non gliela regalerà nessuno.
Questo lo sa, vero?"