giovedì 6 aprile 2017

Recensione: Outlander. Il mio nome è Jamie


Outlander. Il mio nome è Jamie
di Diana Gabaldon

Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Pagine: 128
Titolo originale: Virgins


1740: Il giovane Jamie Fraser, orfano di padre ucciso dagli inglesi e a sua volta ferito, ha lasciato la Scozia e sta andando in Francia con l’amico Ian Murray per raggiungere un gruppo di mercenari. Entrambi hanno delle ottime ragioni per stare lontani dalla loro patria ed entrambi, nonostante facciano di tutto per rimediare alla situazione, sono ancora vergini. E così, quando un medico ebreo li recluta per portare due tesori a Parigi, entrambi accettano con entusiasmo: uno è una rarissima e preziosissima Torah, l’altro è la splendida nipote del medico, Rebecca, destinata a un matrimonio combinato. Jamie e Ian si innamorano a prima vista di Rebecca, ma dovranno mostrarsi molto cauti perché non sanno veramente con chi hanno a che fare… Suspense, avventura, storia e amore: tutti gli ingredienti di Outlander in una splendida storia di amicizia e fratellanza che ha come protagonisti i giovani Jamie Fraser e l’amico Ian Murray.  



Fan di Outlander a me! In attesa degli altri libri della serie ho trovato questo testo molto più breve rispetto ai libri a cui ci ha abituato la Gabaldon dove possiamo leggere una piccola avventura del giovane Jamie insieme al suo amico di sempre Ian. Non mi sento di definirlo a tutti gli effetti uno spin-off della saga perché a parte la quantità di pagine e la storia breve non ci racconta poi così a fondo la giovinezza del nostro protagonista ma narra di un episodio di gioventù che vive dopo la morte del padre quando decide di recarsi in Francia ed insieme al suo amico di sempre viene reclutato da un medico ebreo per custodire e portare a Parigi sani e salvi due tesori di grande valore, il primo è una pergamena della Torah e l'altra è la nipote del medico, Rebecca, destinata in sposa al rabbino della sinagoga parigina che come ci si può aspettare è giovane e bella. Il viaggio di certo non si prevede facile e le difficoltà e gli imprevisti non mancano, inoltre i nostri due amici sono giovani, spensierati, in gamba e anche vergini...e con una giovane ragazza così attraente mi sembra davvero inutile dirvi che cascano come due pere cotte ed entrambi si innamorano di Rebecca, che per fortuna non è solo di bell'aspetto ma sa anche il fatto suo ed ha sale in zucca. Chi l'avrebbe mai detto che la Gabaldon ci avrebbe regalato un Jamie sbarbatello completamente diverso da quello a cui siamo tanto abituati?! Per me è stata una piacevole sorpresa e nonostante forse avrei gradito leggere di più del suo passato e mi aspettassi un libro più corposo mi ha fatto piacere leggere questo piccolo episodio che mi ha intrattenuto nella lunga attesa di leggere gli altri libri e anche di vedere la prossima stagione della serie televisa. Un libro che non può mancare nella libreria di una vera fan di Outlander e che andrebbe letto come un piacevole intramezzo che ci fa sognare di un Jamie ancora inesperto ma sempre affascinante!


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Succo di more
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Diana Gabaldon







      "Il capitolo zero della saga di Outlander: una splendida storia di amicizia e fratellanza."


           

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