mercoledì 1 marzo 2017

Recensione: Sui passi di Elizabeth Gaskell


Sui passi di Elizabeth Gaskell
di Mara Barbuni

Editore: Jo March
Prezzo Cartaceo: € 12,75
Pagine: 138


Mara Barbuni, studiosa anglista e traduttrice di opere gaskelliane come Gli innamorati di Sylvia (Jo March, 2014) e Mogli e figlie (Jo March, 2015), ha messo a punto un avvincente racconto biografico che, tra echi del passato e suggestioni del presente, ripercorre le stagioni più significative dell’affascinante vita di Elizabeth Gaskell. Tracciando un minuzioso itinerario tra i luoghi geografici e dell’anima della scrittrice vittoriana, la Barbuni ricostruisce gli eventi e le tappe di un lungo e fecondo viaggio artistico ed esistenziale (in lungo e in largo per l’Europa) che ha dato origine a ogni personaggio e ogni storia del prezioso mondo letterario dell’autrice inglese. Dalle placide campagne di Knutsford, dove trascorse un’infanzia idilliaca grazie alle amorevoli cure della zia Lumb, alla frenetica e grigia Manchester, dove conobbe il marito e vide da vicino l’estrema indigenza della classe operaia; dalle boscose curve di Heidelberg, sulle rive del Neckar, dove trascorse momenti di serenità, confortata dai magici scenari tedeschi, alla vivace Londra, dove ebbe inizio il suo tormentato sodalizio letterario con Charles Dickens; dalle «alte, desolate e selvagge brughiere» di Haworth, godendo della complicità e dell’amicizia dell’amatissima Charlotte Brontë, ai soggiorni mondani di Parigi; dai cieli limpidi e azzurri della primavera romana, ai ruderi dell’abbazia di Whitby: per tutto l’arco della vita, Elizabeth Gaskell fece del viaggiare un imprescindibile ragione di realtà e di scrittura. Pagine di diario, lettere e romanzi si sono “mossi” insieme alla loro creatrice e alle sue esperienze, traendone linfa vitale.  



Mara Barbuni ormai per me è diventata una garanzia, ogni suo libro è una scoperta sempre nuova, frutto dei suoi meticolosi studi e delle sue passioni è veramente impossibile non riuscire ad appassionarsi e voler conoscere e saperne sempre di più in maniera approfondita proprio con la stessa carica ed energia che lei stessa trasmette. Un nuovo libro sulla Gaskell, sembra proprio che non se ne sia mai parlato abbastanza della sua vita, delle sue opere, si riesce sempre con punti di vista differenti e con tematiche differenti ad imparare qualcosa di nuovo, qualche particolare affascinante sul quale non ci si è soffermati abbastanza per riscoprire questo personaggio che personalmente amo davvero tanto e come me tantissimi altri lettori. Quello affrontato in questo libro è un viaggio interiore nell'animo della Gaskell, la sua vita di donna genitrice di opere famosissime che ovviamente conserva quelle caratteristiche che distinguono la maggior parte di noi donne, un animo inquieto, curioso ma anche estremamente dolce e affettuoso che viene svelato attraverso le sue lettere e i luoghi a lei più cari che hanno influenzato il suo carattere e di conseguenza i suoi scritti. Una Gaskell che impariamo a guardare non solo come autrice, ma anche come moglie e mamma, mille affascinanti aspetti di una personalità caleidoscopica ricca di sfaccettature diverse, dalle gioie ai dolori, Mara Barbuni ci propone una descrizione attenta e completa della Gaskell facendo emergere quelle fragilità umane che magari ad un primo sguardo sfuggono anche al lettore più attento. La delicatezza a la minuziosità della Barbuni anche in questa opera emergono mettendo a nudo un personaggio che al lettore diventa sempre più caro e la sua voce si fonde con quella di Elizabeth Gaskell creando un coro dalla melodia ammaliante che ci fa sognare ad occhi aperti di quei luoghi e dei tanti momenti alcuni anche difficili cosi' lontani ma in fondo cosi' vicini, un altro libro che non può mancare per completare il profilo e l'approfondimento di una scrittrice che nel panorama della letteratura inglese ha saputo fare la differenza.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Succo ai frutti rossi
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Mara Barbuni






      "Una Elizabeth Gaskell come non si era mai vista prima."


              

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