lunedì 20 marzo 2017

Recensione: Scia Di Sangue


Scia di Sangue
di Karin Slaughter

Editore:Harper Collins
Prezzo E-Book: 9,99
Prezzo cartaceo: € 18,00
Pagine:430
Titolo Originale: The Kept Woman
Genere: Thriller


Quando il cadavere di un ex poliziotto viene trovato in un cantiere abbandonato di Atlanta, l'agente speciale Will Trent capisce subito che quello potrebbe essere il caso più rischioso di tutta la sua carriera. Una scia di impronte insanguinate rivela che c'era qualcun altro sulla scena del crimine, una donna, ferita, che ha lasciato quel luogo di morte ed è svanita nel nulla. Non solo: quella donna appartiene al suo passato. L'indagine si fa ancora più delicata quando si scopre che il proprietario del cantiere è Marcus Rippy, uno dei personaggi più influenti e chiacchierati della città, una stella del basket con agganci politici e uno stuolo di avvocati pronti a difenderlo anche dalle accuse più infamanti. Come quella di stupro, con cui Will ha tentato invano di incastrarlo qualche tempo prima. Quello che Will deve decifrare è un rompicapo pericoloso, perché ogni rivelazione potrebbe distruggere la sua carriera e le persone a cui tiene. Ma non ha scelta. E quando Sara Linton, il nuovo medico legale del Georgia Bureau of Investigation e sua compagna, gli spiega che la donna scomparsa ha solo poche ore di vita prima di morire dissanguata, sa cosa deve fare.
L'attesissimo ritorno della serie più popolare di Karin Slaughter, un thriller perfettamente bilanciato nelle sue componenti psicologiche e investigative, elettrizzante, complesso e senza respiro.








Will Trent è tornato, finalmente. Un nuovo caso lo sta aspettando: un ex agente di polizia viene ritrovato morto nel locale in costruzione di proprietà di un giocatore di basket colpevole di aver violentato una ragazza ma che non è mai stato incriminato nonostante le prove schiaccianti presentate da Trent. Il sangue però è troppo, non può appartenere ad un solo corpo, cosa si nasconde veramente dietro questo omicidio? Aspettavo il ritorno di Will Trent e della sua autrice da tanto, ne sento la mancanza e non solo con questo romanzo il mio vuoto è stato colmato, ma la storia ancora una volta ha superato ogni mia aspettativa diventando di diritto uno dei migliori della serie. Ho recensito tutta la serie ed ogni volta mi sono ritrovata ad elogiare la bravura della sua autrice: mai un romanzo uguale all'altro, mai un passo falso da parte sua, in ogni nuovo capitolo un tassello della vita di Trent si aggiungeva al quadro generale arricchendo ogni volta il personaggio con una nuova sfacettatura rendendo impossibile mettere da parte la lettura sino alla sua completa conclusione. Il passato di Will è carico di brutti momenti, sin dall'infanzia ha subìto ingiustizie da parte di chi ha amato di più ma non si è mai lasciato abbattere, ha sempre rialzato la testa diventando un magnifico investigatore, neanche l'essere disleccico è riuscito a fermare la sua ascesa. Uno degli elementi di forza di questo romanzo che per me lo hanno reso appunto uno dei migliori della serie è stata proprio la scelta dell'autrice di ritornare sul passato di Will andando a chiudere vecchi questioni in sospeso, ha riportato alla luce vecchi personaggi ed è andata a colmare alcune lacune dei precedenti volumi. Così facendo alcuni elementi del passato verranno rivalutati e tutta l'intera storia sino ad ora conosciuta diventerà molto più chiara, per questo consiglio a chi vuole intrapredere questa lettura di recuperare i capitoli precedenti per poter capire al meglio tutto quello che in questo romanzo viene trattato. Ho deciso di non parlare della trama nel suo specifico ma di soffermarmi sui punti forti ed innovativi che ogni volta Karin Slaughter dona ai suoi lettori: insieme a questo vi ritroverete a vivere momenti al cardiopalma carichi di tensione per un'indagine che davvero vi lascerà senza fiato.



La Serie di Will Trent



Durata totale della lettura: tre giorni e mezzo
Bevanda consigliata:  Tè ai frutti rossi
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Karin Slaughter

 






"Per sempre non dura mai quanto uno pensava."




                      
   

                                        

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