di Alessandra Angelini Editore: Newton Compton Prezzo Cartaceo: € 9,90 Prezzo Ebook: € 4,40 Pagine: 631
Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…
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Non dirgli che ti manca è la storia d’amore fra una ragazza, Isabella, nata in una famiglia borghese e Denis, il batterista della rockband Bad Attitude.
La famiglia della ragazza, come da copione, è tirannizzata dal padre che vuole per la figlia un matrimonio degno del nome di famiglia e tradita da chi ha di più caro fugge a Bologna dove comincerà a frequentare Denis. Il loro rapporto non sarà privo di ostacoli dovuti all’insicurezza della ragazza che l’indomito batterista cercherà di placare e ad alti e bassi, segnati dai problemi con la famiglia di Isabella e con i Bad attitude che accompagneranno il lettore per tutto il romanzo.
Ho fatto molta fatica a terminare questo romanzo anche se ammetto che il genere non è tra i miei prediletti, ma ciò che me lo ha fatto amare ancora meno sono stati innanzitutto i dialoghi poco curati e ,a mio avviso, troppo dialettali.
Credo infatti che la scorrevolezza di un testo non dipenda dalla semplicità del lessico usato, bensì dalla bravura dello scrittore, perciò trovo troppo lento e ripetitivo lo stile narrativo.
La trama del romanzo è ben costruita anche se l’intera storia, personaggi compresi, secondo il mio parere risulta come il solito clichè. Mi è parso infatti, per l’intera lettura del romanzo, di vivere un deja vù. Trama dunque a mio avviso banale e scontata, cosi come il rapporto fra i personaggi stessi: Isabella, la classica ragazza medio-borghese che si innamora di un musicista totalmente estraneo al mondo della sua famiglia e malvisto dalla stessa, a me pare qualcosa di già sentito.
Purtroppo questo romanzo non è riuscito a catturarmi, ho faticato per arrivare alla fine e per questo lo consiglierei ad un pubblico molto giovane oppure ai veri amanti del genere.
La famiglia della ragazza, come da copione, è tirannizzata dal padre che vuole per la figlia un matrimonio degno del nome di famiglia e tradita da chi ha di più caro fugge a Bologna dove comincerà a frequentare Denis. Il loro rapporto non sarà privo di ostacoli dovuti all’insicurezza della ragazza che l’indomito batterista cercherà di placare e ad alti e bassi, segnati dai problemi con la famiglia di Isabella e con i Bad attitude che accompagneranno il lettore per tutto il romanzo.
Ho fatto molta fatica a terminare questo romanzo anche se ammetto che il genere non è tra i miei prediletti, ma ciò che me lo ha fatto amare ancora meno sono stati innanzitutto i dialoghi poco curati e ,a mio avviso, troppo dialettali.
Credo infatti che la scorrevolezza di un testo non dipenda dalla semplicità del lessico usato, bensì dalla bravura dello scrittore, perciò trovo troppo lento e ripetitivo lo stile narrativo.
La trama del romanzo è ben costruita anche se l’intera storia, personaggi compresi, secondo il mio parere risulta come il solito clichè. Mi è parso infatti, per l’intera lettura del romanzo, di vivere un deja vù. Trama dunque a mio avviso banale e scontata, cosi come il rapporto fra i personaggi stessi: Isabella, la classica ragazza medio-borghese che si innamora di un musicista totalmente estraneo al mondo della sua famiglia e malvisto dalla stessa, a me pare qualcosa di già sentito.
Purtroppo questo romanzo non è riuscito a catturarmi, ho faticato per arrivare alla fine e per questo lo consiglierei ad un pubblico molto giovane oppure ai veri amanti del genere.
Durata totale della lettura: Otto giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero
Formato consigliato: Ebook
"Un amore proibito che non conosce classi."
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