Recensione: il sentiero del bosco incantato

Il sentiero del bosco incantato di Rosamund Hodge Cruel Beauty Series Editore: Newton & Compton Prezzo Cartaceo: € 9,90 Prezzo E-Book: € 4,99 Pagine: 352 Titolo originale: Crimson Bound Genere: fantasy All’età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?

Immaginatevi le atmosfere di una ipotetica Parigi del 1700 con le sue “ruelles”, i suoi particolari tetti e la sua magica atmosfera. Qui farete la conoscenza di Rochelle, una vincolata al servizio del re di Francia, che tenta di espiare i suoi peccati uccidendo le creature dei boschi che infestano la città.
Ma cos’è esattamente un vincolato? Beh, immaginatevi di essere avvicinato da una creatura dei boschi, una specie di fata (maschio o femmina che sia), e di cadere in un suo tranello. Se verrete marchiati da una piccola stella rossa, avrete 3 giorni di tempo per fare una scelta: uccidere qualcuno e trasformarvi in un vincolato (e diventerete voi stessi una creatura dei boschi!) oppure decidere di non macchiarvi di un simile crimine…e morire!
Rachelle, promettente allieva per diventare una sposa dei boschi (delle specie di sacerdotesse che lottano contro le creature dei boschi), ha scelto la prima opzione e convive con il costante odio che prova per sé stessa e per le creature dei figli della foresta, di cui fa parte…anche se non si è ancora arresa alla sfrenata natura che ciò comporta.
Ma un giorno incontra il SUO figlio della foresta, colui che l’ha marchiata e di cui non riesce ad afferrare il volto, che le comunica l’imminente arrivo del Divoratore.
Il mondo sarà perduto, il sole e la luna inghiottiti per sempre e le tenebre prenderanno il sopravvento. Decisa a far sì che tutto ciò non avvenga, Rachelle tenterà di trovare l’unica spada che le permetterà di uccidere il Divoratore, ma per riuscire a scovarla, la nostra guerriera si ritroverà a doversi alleare con uno dei figli illegittimi del re, che tutti credono un Santo e un martire (perché si pensa che sia sopravvissuto al marchio di un figlio della foresta nonostante non abbia ucciso nessuno, ma nel farlo ha perso le mani), ma che lei odia profondamente…o forse no?
Tra creature demoniache, intrighi di corte, tradimenti, lotte, amori impossibili e un destino a cui non si può sfuggire, vi ritroverete immischiati in una magica avventura che ha qualcosa di gotico, romantico e fantasy allo stesso tempo!
In più è un libro auto-conclusivo…e, non so voi, ma ogni tanto ho bisogno di leggere qualche avventura che ha una fine in “sole” 352 pagine.

Durata totale della lettura: Tre giorni

Bevanda consigliata: The alle fragole di bosco
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Rosamund Hodge

      

"La porta in cima alle scale era chiusa a chiave. Rachelle la colpì con un primo calcio e poi con un secondo. La porta cedette. Dentro c’era la Grande Foresta."