martedì 1 novembre 2016

Recensione: L'imperatrice del deserto


L'imperatrice del deserto

di Anne Lise Marstrand-JØrgensen


Editore: Sonzogno
Prezzo Cartaceo: € 19,50
Prezzo E-Book: € 9,99
Pagine: 496


Makeda. Il suo nome riecheggia nel Corno d’Africa e colma i deserti a sud della penisola arabica; la sua fama annulla le distanze battute dalle carovane e giunge al regno d’Israele. È la misteriosa e potente regina di Saba, ma prima di diventarlo Makeda è una ragazzina temeraria, insofferente alle tradizioni del villaggio e incurante dei rischi della caccia solitaria e di un estenuante viaggio alla ricerca del padre. Divenuta donna, la sete di conoscenza e l’ambizione politica la spingeranno fino a Gerusalemme, nella raffinata corte di Salomone e nel suo insidioso gineceo di mogli e concubine. Sovrano giusto e uomo percorso dal dubbio, cresciuto all’ombra del padre Davide e nella protezione della madre Betsabea, il re d’Israele subisce il fascino di Makeda, mentre lei è trattenuta dal timore di perdere la sua indipendenza e di tradire le sue origini. Sono entrambi potenti e desiderosi di accrescere la propria autorità, ma hanno personalità opposte, diversi sono i popoli su cui regnano e le rispettive religioni. Eppure, la possibilità di un futuro per il regno di Saba si cela proprio nella loro appassionata vicenda. Romanzo storico e di formazione allo stesso tempo, in cui la vastità dei deserti si fonde conl’intimità dei palazzi reali e le spedizioni avventurose si alternano all’indagine nelle profondità dell’animo umano, L’imperatrice del deserto nasce dai racconti della Bibbia, del Corano e del Kebra  Nagast, l’antico libro della sapienza etiope, per restituirci  la meraviglia e il mistero di una narrazione epica senza tempo.



La prima cosa che mi ha colpito di questo libro è stata sicuramente la grafica accattivante della copertina e la storia di un tema per me ancora poco conosciuto. La storia si divide in capitoli alterni facendoci conoscere prima la temeraria ragazzina Makeda, figlia di una donna ombra e poi re Davide, la sua famiglia e soprattutto suo figlio Salomone, successivo re di Gerusalemme. Fin da subito si apprezza la tenacia di Makeda che non si piega alle tradizioni della sua terra, e quando anche se si trova da sola in mezzo al deserto, non demorde e continua per la sua strada con l’obiettivo di incontrare a Saba suo padre Mosi. Per dimostrare agli uomini di Saba di essere abile nella politica, si reca a Gerusalemme per fare affari con Salomone e lì per la prima volta le loro strade si incontrano.
Secondo i miei gusti, si tratta di un libro poco romanzato con dialoghi quasi inesistenti, e soprattutto descrizioni in alcuni casi troppo dettagliate. Ho letto il libro tra varie interruzioni, in quanto a tratti l’ho trovato un po’ noioso, ma la voglia di scoprire cosa sarebbe successo dopo, ha prevalso e mi ha spinta a continuare con la lettura. Non mancano riferimenti religiosi e le usanze dell’epoca, colpi di scena, sete di potere, sesso, uccisioni e tradimenti.
Quello che mi è piaciuto particolarmente è la descrizione dei personaggi principali, di cui apprezzi la saggezza di Salomone ma soprattutto la figura di Makeda, che con enorme tenacia persegue il suo obiettivo di ambizione politica pur essendo una donna che a quell’epoca era vista come una figura di poco conto con l’unico pregio di mettere al mondo figli.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Infuso alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




    «Quale donna non vuole avere figli?» dice Mosi.

    «Quale donna non sa che è suo dovere legare la sua stirpe a quella di un altro?»

    «Io» risponde Makeda.

 



2 commenti:

  1. Ciao ragazze ho scoperto il vostro blog solo ora e volentieri mi sono unita ai vostri lettori e inserito il blog tra quelli che seguo, in modo da non perdervi di vista!!! Su questo romanzo ho letto già qualche recensione e tutte ribadiscono lo stesso concetto, troppo descrittivo e a tratti noioso, peccato quasi quasi mi sarebbe piaciuto leggerlo ma passo, mi fido del tuo pensiero! Spero di poter condividere con voi tanti consigli librosi! A presto, Rosa

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    Risposte
    1. Ciao Rosa benvenuta tra i nostri lettori! Anch'io ho dato un'occhiata al tuo blog ed è davvero molto carino, quindi non potevo non inserirmi tra i tuoi lettori!😊
      Per quanto riguarda il libro, secondo me se è una storia che ti affascina dovresti provare a leggerlo. Potrebbe soprenderti, chissà! :) E io sarò curiosa di conoscere la tua opinione qualora decidessi di tentare a immergerti in questa lettura.
      Baci, Reddie.

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