di Marc Trévidic Editore: Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 18,00 Prezzo E-Book: € 9,99 Pagine: 240
È il 2000 quando Paul Arezzo, celebre pittore che sta affrontando una
profonda crisi creativa, lascia Parigi e arriva nell’arcipelago di
Kerkennah, in Tunisia. Il contatto con la vita semplice e con la
bellezza delle isole gli restituiscono la voglia di dipingere. A
Kerkennah nasce anche un’amicizia importante, con il pescatore Fahrat e
la sua famiglia, la moglie Nora e i figli Issam e Ahlam. Paul riconosce
l’enorme talento dei due ragazzi: insegna a dipingere a Issam, a suonare
il piano alla bellissima Ahlam, e a entrambi a creare, in una sorta di
simbiosi, un nuovo linguaggio fatto di musica e immagini. Sembra tutto
perfetto. Poi il tumulto del mondo arriva fin lì: la caduta di Ben Ali,
la guerra civile in Afghanistan e in Siria, e la violenza che guadagna
terreno in tutto il Medio Oriente. Issam si lascia conquistare dal
radicalismo islamico, Ahlam invece milita a favore di quella Primavera
Araba che infiamma di speranza il Nord Africa. E Paul si trova ad
affrontare l’odio che sente crescere nel suo allievo e l’amore, evidente
ormai, che lo lega ad Ahlam, tanto più giovane di lui.In questo romanzo
drammatico e toccante, nei primi posti delle classifiche francesi per
molte settimane, Marc Trévidic ci spiega come avviene la
radicalizzazione di un giovane musulmano, fino al tradimento dei suoi
affetti più cari.
|
Succede a tutti gli artisti
prima o poi di avere un blocco di creatività e proprio questo accade a Paul, un
pittore francese divenuto famoso per i suoi quadri serie di “Donna degli
sguardi”. Così decide di partire per Kerkennah, un paesino della Tunisia dove
la vita scorre tranquilla e la bellezza regna tutt’intorno. A Paul tutto questo
affascinava e questo luogo paradisiaco non solo gli restituisce la voglia di
mettersi nuovamente all’opera, ma gli dona anche l’affetto di un pescatore del
luogo, Farhat e quello della sua famiglia e dei suoi amati figli Issam e Ahlam.
Il sogno di Issam era
dipingere proprio come il suo amico Paul, mentre la sorella Ahlam era
affascinata dalla musica. Paul quindi, decise di dare loro un’opportunità
insegnandogli quello che aveva imparato lui stesso dai suoi genitori. Avevano
un dono incredibile ed erano un binomio perfetto, Ahlam suonava mentre Issam
dipingeva seguendo il ritmo della melodia. Si prospettava un futuro luminoso
per i due neo talenti e Paul voleva portarli con sé a Parigi per offrirgli un
futuro migliore, ma qualcosa intorno a loro stava cambiando. Anche in quel
piccolo paradiso la pace stava per finire; Issam si lascia affascinare
dall’ideologia islamista, mentre Ahlam prende parte alla “rivoluzione dei
gelsomini” che invece lottava per la democrazia. I due fratelli così, rompono
un legame di simbiosi e sintonia perfetta, fino a trovarsi in due posizioni
completamente diverse che li allontana sempre più.
“Ahlam”, è un libro crudo ed
emozionante allo stesso tempo, e con le ultime pagine qualche lacrima ha
faticato a trattenersi. Non poteva essere altrimenti per me, mi sono affezionata
sin da subito a quei bambini talentuosi che sognavano di conquistare insieme
Parigi. Ho sperato fino all’ultimo che Issam tornasse sui suoi passi e dalla
sua famiglia abbandonando l’islamismo, e sono stata affascinata dal coraggio e
dalla tenacia che ha mostrato Ahlam, andando contro tutto e tutti.
Questa storia è un perfetto
mix di emozioni, dove da un lato la voglia di vendetta rivendicata in nome
della religione, si affievolisce dinnanzi all’immagine di quella potente forza
che è l’amore.
Bevanda consigliata: Vino rosè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Amo le letture di questo tipo con il richiamo alle mie origini. Tra l'altro non l'ho ancoravisto prima d'ora sugli scaffali delle librerie :)
RispondiEliminaCiao Siham :) è uscito il 6 ottobre, quindi mi auguro che a breve arriverà anche nelle librerie nelle tue vicinanze. È un libro che fa riflettere e che consiglio vivamente. Se lo acquisterai, sarò felice di sapere cosa ne pensi :)
Elimina