venerdì 22 aprile 2016

Recensione: Tutto ma non il mio tailleur



Tutto ma non il mio tailleur
di Cecile Bertod

Editore: Newton Compton Editore
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Prezzo E-Book: € 2,99
Pagine: 320





E se a un tratto la tua vita cambiasse completamente?

Trudy Watts ha tutto quello che ha sempre sognato: un lavoro in banca che le piace, un ragazzo bello e di successo e un appartamento ultramoderno in una delle zone più alla moda di Londra. Non cambierebbe nulla, neanche gli orari impossibili in ufficio. Dopo sei anni dalla sua assunzione, quando ormai sta per arrivare la tanto attesa promozione e anche il suo matrimonio è vicino, ecco che una catastrofe le piomba addosso. Trudy viene trasferita in una sperduta cittadina della Scozia, a gestire una piccola filiale in deficit. L’arrivo è traumatico: detesta tutto e tutti e desidera solo scappare via. Finché compare lui, Ethan, l’affascinante proprietario di un pub, che si diverte non poco a punzecchiarla. Ed è proprio lì, in quel pub, che la sua vita improvvisamente cambierà…





Cercate un libro leggero da leggere sul treno? Ecco, non leggete “Tutto ma non il mio tailleur”. Lo so che ha tutte le carte in regola per farvi compagnia durante un lungo e noioso viaggio, ma credete a me: sarebbe una pessima idea. Perché dopo un paio di capitoli i vostri vicini di posto inizieranno a dubitare della vostra sanità mentale, dato che scoppierete a ridere a crepapelle ogni due minuti circa. O forse anche meno.
I libri di Cecile Bertod sono così: vi rubano un sorriso fin dalla prima pagina, portando un raggio di luce nelle “giornate no”, dopodiché vi fanno precipitare in un vortice di allegra per cui vi ritroverete a ridere fino alle lacrime, grazie alla superba ironia che l’autrice utilizza per raccontare le (dis)avventure delle protagoniste dei suoi romanzi. Quindi trovatevi un attimo di tempo nella vostra super impegnata agenda per goderveli davvero. E possibilmente senza persone che inizieranno a chiedervi se i suoni che vi escono dalla bocca sono risate strozzate o se vi state strozzando veramente.
La protagonista è Trudy Watts (già conosciuta nel prequel "Nessuno tranne te"), una tipa bravissima che da anni si fa il mazzo sul posto di lavoro ed è a tanto così da una promozione strameritata. Certo, qualche sacrificio l'ha dovuto fare anche lei, visto che non c'era molto tempo da dedicare al suo fidanzato, pure lui super impegnato, ma che importa ? L’ho già detto che è a tanto così dalla sua agognata promozione?
Peccato che non sempre le cose vanno come dovrebbero, soprattutto se scopri che il tuo ormai quasi marito non è così dedito al lavoro come sembrava (o forse sì ? questioni di punti di vista, e quando leggerete il libro capirete cosa intendo), e così Trudy si ritrova a trasferirsi dalla piovosa Londra all'ancora più piovosa Scozia. Destinazione: Turriff, cinquemila abitanti, quattro chiese, una scuola primaria,  una biblioteca, il Turriff Cottage Hospital, una squadra di calcio e l’imperdibile fiera agricola annuale. E non dimentichiamoci la filiale della banca per cui lavora Trudy, e che lei avrà il compito di rimettere in sesto al fine di renderla appetibile per una cessione ad un’altra banca.
Ma a Turriff c’è anche Ethan, l’imprevedibile proprietario del pub locale, nonché suo padrone di casa per una serie di strane - e molto divertenti - coincidenze. I due sono come il giorno e la notte, ma è anche vero che gli opposti si attraggono...



Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: The verde
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Cecile Bertod


      
"Detesto quando il buffet riscuote più successo di due ore di make-up e un personal shopper" 



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