Recensire un libro di Colleen Hoover è un’impresa titanica per me. È una delle poche scrittrici del genere new adult di cui leggerei tutto, perfino la lista della spesa, quindi è difficile riuscire a restare obiettiva. E con ogni probabilità non ce la farò, quindi metto le mani avanti fin da ora.
Le confessioni del cuore è un’altra delle perle della Hoover: un libro dolce, tragico e pieno di speranza allo stesso tempo. Troviamo alcuni dei temi cari alla scrittrice, come la malattia e l’arte. La malattia è quella che mette fine alla storia d’amore tra Adam e Auburn, due sedicenni che non devono solo affrontare la terribile sentenza dei medici, che affermano che non c’è più nulla da fare per Adam, ma anche l’incredulità degli adulti sul fatto che il loro sentimento sia qualcosa di reale e non una banale infatuazione adolescenziale.
Tra questo tragico prologo e la storia vera e propria passano alcuni anni. Auburn è cresciuta, ma la ferita lasciatale dall’aver perso Adam non si è rimarginata. Ed è a questo punto della storia che entra in gioco il secondo tema tanto caro alla Hoover – l’arte. Dopo la bellissima musica di Hunter in Forse un giorno e le splendide poesie di Will nell’indimenticabile Tutto ciò che sappiamo dell’amore, qui la Hoover ci fa conoscere Owen, talentuoso pittore. L’idea da cui trae spunto per i suoi dipinti sono le confessioni da cui prende il titolo il libro: perfetti sconosciuti gli lasciano anonimi biglietti in cui confessano alcuni aspetti nascosti della loro vita, ed Owen li usa come ispirazione per la propria arte.
Non voglio raccontare nulla di più di questa storia, perché con i libri di Colleen Hoover bisogna fare un atto di fede e leggerli. In qualche modo misterioso, lei riuscirà a creare una storia capace di emozionarci. E questo libro ne è l’ennesima prova
Durata totale della lettura: Un giornoLe confessioni del cuore è un’altra delle perle della Hoover: un libro dolce, tragico e pieno di speranza allo stesso tempo. Troviamo alcuni dei temi cari alla scrittrice, come la malattia e l’arte. La malattia è quella che mette fine alla storia d’amore tra Adam e Auburn, due sedicenni che non devono solo affrontare la terribile sentenza dei medici, che affermano che non c’è più nulla da fare per Adam, ma anche l’incredulità degli adulti sul fatto che il loro sentimento sia qualcosa di reale e non una banale infatuazione adolescenziale.
Tra questo tragico prologo e la storia vera e propria passano alcuni anni. Auburn è cresciuta, ma la ferita lasciatale dall’aver perso Adam non si è rimarginata. Ed è a questo punto della storia che entra in gioco il secondo tema tanto caro alla Hoover – l’arte. Dopo la bellissima musica di Hunter in Forse un giorno e le splendide poesie di Will nell’indimenticabile Tutto ciò che sappiamo dell’amore, qui la Hoover ci fa conoscere Owen, talentuoso pittore. L’idea da cui trae spunto per i suoi dipinti sono le confessioni da cui prende il titolo il libro: perfetti sconosciuti gli lasciano anonimi biglietti in cui confessano alcuni aspetti nascosti della loro vita, ed Owen li usa come ispirazione per la propria arte.
Non voglio raccontare nulla di più di questa storia, perché con i libri di Colleen Hoover bisogna fare un atto di fede e leggerli. In qualche modo misterioso, lei riuscirà a creare una storia capace di emozionarci. E questo libro ne è l’ennesima prova
Bevanda consigliata: Cioccolata calda con panna
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Colleen Hoover
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