martedì 5 gennaio 2016

Recensione: 12 giorni a Natale


undefined12 giorni a Natale
di Trisha Ashley


Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 7,43
Prezzo E-Book: 4,99
Pagine: 320



Il Natale è sempre un momento triste per Holly Brown, che da poco ha perso l’amore della sua vita, così, quando le chiedono di andare a lavorare in una casa isolata nella brughiera del Lancashire, accetta di buon  grado per sopravvivere a quei giorni in cui tutti sono felici. Jude Martland è uno scultore, e non intende festeggiare il Natale dopo che suo fratello è scappato proprio con la sua fidanzata. È deciso a evitare la casa di famiglia, anche se gli sarà impossibile non tornare per l’occasione in cui si riuniscono al completo. Quando Jude si presenta all’improvviso, la vigilia di Natale, è tutt’altro che felice di scoprire che Holly si sta occupando di organizzare il party a cui sperava di sottrarsi. Ma quando, senza preavviso, una tempesta di neve ricopre tutto il villaggio, Holly e Jude si rendono conto che forse i loro desideri stanno per essere esauditi. E che le odiate feste potrebbero trasformarsi in qualcosa di molto interessante…



Ho scelto di leggere questo libro perché il Natale è da sempre la mia festività preferita e non c'è nulla di meglio di un romanzo romantico stile bacio sotto il vischio. La protagonista del libro e’ Holly, una donna con una fede battista che non sente tanto l'atmosfera natalizia, soprattutto da quando ha perso il suo compagno, non sembra avere più voglia di festeggiare il Natale. Il libro all'inizio sembra piatto e senza pathos e la svolta si ha molto in avanti, quando Holly incontra Jude che condivide con lei lo stesso spirito natalizio per ragioni diverse ma sempre per motivi sentimentali. 
Il primo incontro tra i due non sembra essere dei migliori, Holly ha ricevuto l’incarico di prendersi cura della casa di Jude che al suo ritorno da un viaggio di lavoro si trova nel bel mezzo di una festa natalizia a cui partecipa tutta la sua famiglia ma che lui preferirebbe evitare. Una tempesta di neve costringe tutti a restare in casa creando così conflitti e tensioni ma anche la giusta atmosfera romantica tra i nostri due protagonisti che cominciano a conoscersi a vicenda, esplorando le proprie paure e aprendosi ad un sentimento forte come l'amore. 
Il romanzo è fitto di parti descrittive di tutto ciò che riporta alla festa più amata da bambini ed adulti, talvolta sembrano eccessive eppure rendono più realistica la storia soprattutto nei racconti del quotidiano, non si riesce pertanto a condividere lo spirito natalizio fino in fondo poiché nella narrazione si percepisce un certo distacco. Questo, strano a dirlo, risulta essere un aspetto positivo in quanto ci si immedesima totalmente nell'umore da grinch della nostra protagonista che ama prendersi cura delle case e delle cose altrui, ma che tende a staccarsi emotivamente dal resto, per non far crollare le sue difese. Importante legame emotivo è quello che Holly ha con i diari di sua nonna in cui viene raccontato un amore vissuto proprio dalla nonna durante il periodo della guerra, e sconosciuto alla nostra protagonista che inizia ad appassionarsi ed a ritrovare la speranza di amare. La lettura tutto sommato è piacevole e mi è piaciuta molto l'idea della storia nella storia e ancor di più l'idea di inserire alla fine del libro alcune ricette raccontate proprio nel romanzo; la mia preferita è quella dei biscotti allo zenzero che mi ricordano i profumi di un'ambiente familiare.



Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Te' alla menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



      "Una buona lettura pre-natalizia."





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